Belphegor (Sigurd)
Intervista nata sotto i cattivi auspici di una linea telefonica disturbata all'inverosimile e dalla scarsa voglia di Sigurd di intavolare una conversazione. Ecco il resoconto di una breve chiacchierata con il chitarrista degli austriaci Belphegor, che ripropongono con il nuovissimo Pestapokalypse VI (recensione), il solito disco senza compromessi. Buona lettura.
Articolo a cura di Stefano Risso - Pubblicata in data: 06/11/06

Ciao Sigurd, come stai?

Bene. Saremo impegnati per le prossime due settimane in interviste e promozione al nuovo disco, poi ci prepareremo per il tour.

Pestapokalypse VI è il vostro sesto album. L’emozione di pubblicare un disco oggi è la stessa di quando avete cominciato?

C'è stata una grossa evoluzione da quando abbiamo iniziato con il primo album fino ad arrivare al 2006. Quando abbiamo registrato The Last Supper nel 1994 avevamo poca esperienza, poi siamo maturati progressivamente come compositori, abbiamo molta più esperienza alle spalle ora. Credo che il nuovo disco sia il lavoro migliore che abbiamo composto da tanto tempo a questa parte.

Parlami un po' del titolo del nuovo album. Il numero VI nel titolo è legato alla vostra discografia o ha qualche significato particolare?

No, è semplicemente relazionato al fatto che siamo arrivati al sesto studio album. Il titolo è legato al concept dell'album, che tratta argomenti che sono da sempre nel nostro background.

Cosa è cambiato nel vostro sound da Goatreich – Fleshcult? Credo che in Pestapokalypse VI le melodie oscure della vostra musica siano espresse molto meglio. Che ne dici?

Sì esatto! Abbiamo voluto aggiungere più melodia alla nostra musica, ma abbiamo sempre mantenuto il nostro livello di velocità, il tutto in maniera ancora più tecnica. Siamo giunti a un nuovo livello di complessità con il nuovo album. Pestapokalypse VI è sicuramente un disco di cui vado molto fiero.

Credo che questo disco sia più completo del vostro precedente. Troviamo brani molto violenti e veloci come Belphegor – Hell's Ambassador o Pest Teufel Apokalypse e altri più cadenzati e soffocanti come Angel Of Retribution o Bluhtsturm Erotica. Che ne pensi?

Come ti ho gia detto questo è il miglior disco mai realizzato da tempo. Volevamo realizzare qualcosa di diverso, sperimentare nuove soluzioni, e ci siamo riusciti.

La vostra musica sia evoluta in meglio rispetto al precedente disco, che era molto potente ma un po’ troppo statico. Quanto è difficile apportare piccoli cambiamenti pur rimanendo sempre fedeli al proprio stile?

Sì, la cosa che mi piace di più in Pestapokalypse VI è che siamo riusciti a portare delle novità al nostro sound senza allontanarci dal nostro stile. Abbiamo riposto più attenzione durante il songwriting, cercando di inserire le idee che ci venivano in mente.

I testi vertono sempre su tematiche anticristiane?

Certamente, come da tradizione Belphegor. E' un elemento del nostro trademark.

 

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Puoi spiegare il significato della cover?

Sì, è legata al concept dell'album. Con le nostre cover abbiamo sempre voluto lanciare dei messaggi forti, e anche quest'ultima rappresenta bene l'apocalisse che descriviamo con la musica.

Chi si occupa della stesura della musica e delle lyrics?

Lavoriamo più o meno nella stessa quantità Helmuth ed io. Spesso scriviamo assieme, oppure quando componiamo da soli ci confrontiamo sul nuovo materiale. Con due diverse idee, background musicali, stili e gusti differenti si può scrivere musica nel modo migliore.

Avete trovato un nuovo batterista o siete ancora alla ricerca del musicista adatto?

No, non ancora. Nefastus ha deciso di prendersi una piccola pausa... Magari tornerà l'anno prossimo in primavera. Allora vedremo se cercare un nuovo batterista.

E per i prossimi tour come farete?

A novembre suoneremo negli Stati Uniti, poi suoniamo in Europa a dicembre con l'X-Mass Festival, ma sicuramente nel 2007 faremo molti altri concerti. (si però non ti avevo chiesto questo. nda.)

Come vi siete trovati all’S-Hammer Fest tenuto in Italia? Come è stata l’accoglienza dei fans italiani?

E' stato molto bello. Non era la prima volta che suonavamo in Italia, il festival era organizzato bene e amiamo sempre tornare a esibirci in Italia.

Parlami un po’ del nuovo contratto con la Nuclear Blast. Vi permette di vivere con la vostra musica?

No, per ora non riusciamo a vivere unicamente con quello che suoniamo. Dobbiamo cercare di trovare sempre un compromesso... I soldi che guadagni nei tour li investi in nuove attrezzature come chitarre e drumkit. La Nuclear Blast è la più grande label in Europa, si sono interessati alla nostra musica e tutto è sembrato molto chiaro. Ora abbiamo più possibilità di farci conoscere, abbiamo una maggiore promozione.

Girerete dei videoclip per il nuovo album (al tempo dell'intervista le registrazioni di Bluhtsturm Erotika non erano ancora fissate. nda)?

Abbiamo intenzione di girare due video da inserire nella versione limitata in digipack di Pestapokalypse VI, ma li metteremo anche sul nostro sito.

Avete intenzione di girare anche un dvd in futuro?

Magari in futuro... Non è ancora fissato nulla al momento, dobbiamo collezionare del materiale da inserire.

Grazie Sigurd abbiamo terminato. Puoi concludere l'intervista.

Ringrazio tutti i fan italiani per il loro supporto. Ci vediamo in tour.




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