Ciao Jari, bentornato su SpazioRock.it. Per prima cosa, congratulazioni per il successo della vostra campagna di crowdfuding dedicata all'atteso "The Forest Seasons". Dopo sole 5 ore dall'inizio era già al 50% del completamento, per il 100% ha impiegato solamente due giorni, mentre il 1° aprile eravate al 285%. Vi aspettavate un simile risultato?
Hey! Grazie. Il nostro obiettivo era raggiungere almeno 8.000 supporter: nel 2014 furono in ben 8.500 a rispondere al nostro sondaggio su Facebook, nel quale chiedevamo proprio quanti erano i fan interessati ad un'eventuale campagna di crowdfunding, suggerita da molti di loro nel corso degli anni. Ci rendemmo però conto che convincere così tante persone ad acquistare un prodotto digitale da ben 50€ avrebbe richiesto un bel po' di lavoro, necessario per rendere il "pacchetto" di contenuti quanto più interessante e di valore per i fan. Credo che la nostra missione possa dirsi compiuta, il risultato parla da sé (ride, ndr.). Creare dei video promozionali divertenti ed altro ancora ha sicuramente contribuito al loro coinvolgimento. È stato rischioso, e non sono mancati i dubbi in più occasioni, ma abbiamo fatto il possibile per migliorare le cose per noi e per i fan dei Wintersun! E siamo davvero grati del fatto che così tante persone abbiano deciso di supportarci!
Credi che il crowdfunding, e la libertà che esso porta con sé, possa essere il futuro per questo genere?
Beh, è una gran cosa il fatto che il crowdfunding offra un contatto molto più diretto con i fan, senza troppi intermediari. Ovviamente ci sono le percentuali che spettano alla piattaforma, le tasse, le commissioni delle carte di credito, ecc. Ma in questo modo l'artista può incassare più denaro e crescere con molta più velocità, se ha un buon prodotto da vendere, ovviamente, mentre i fan possono godere di un'esperienza molto più intima e ottenere in cambio per i loro soldi qualcosa di maggior valore. Inoltre, in questo modo aiutano i propri artisti preferiti a crescere. Insomma, è una nuova forma di business che ci piace, e che porta con sé molta più libertà.
È stato difficile ottenere i diritti per rimasterizzare i primi due album? È stata una scelta dettata dalle richieste dei fan o dal vostro desiderio di cambiare qualcosa?
Beh, non sono mai rimasto soddisfatto dei miei lavori precedenti, a causa dei numerosi compromessi dovuti alla mancanza di risorse. Ma per la prima volta in vita mia sono felice e soddisfatto al 100% di almeno un album: "The Forest Seasons"! Perché questa volta le risorse a mia disposizione sono state all'altezza dello stile e della produzione dell'album. Ho sempre prodotto musica tutto da solo sin da quando ero un ragazzo, quindi volevo imparare tutti i passi necessari alla realizzazione di un album, come la registrazione, il mixing e la masterizzazione, e questa volta persino il lato grafico. Ho realizzato il booklet di "The Forest Seasons" tutto da solo (tranne la copertina, ma ho dato una mano anche lì). È stata una bella sfida. All'inizio non ne sapevo davvero nulla di fotografia, Photoshop, video, Final Cut, ecc. È stata dura imparare a fare tutto questo, e allo stesso tempo comporre e registrare l'album. In futuro però vorrei affidarlo a qualcun altro tutto quel lavoro, potendo così dedicarmi totalmente al lato puramente musicale. Nel corso degli anni, in particolare durante i lavori di "Time I", mi sono impegnato a fondo nel mixing e nel processo di masterizzazione, perché volevo che la mia musica rispecchiasse pienamente la mia visione. Quando ci ha provato qualcun altro, non è mai andata bene. Ho inoltre ritrovato i mix dell'album di debutto, e ho imparato a lavorare a quei file: non senza una certa sorpresa, sono riuscito a migliorarne il suono, grazie a dei plugin moderni. La differenza è sottile (e la masterizzazione si occupa proprio di dettagli minori), a meno che, ovviamente, il mix originale non sia di buona qualità. Non riesco più ad ascoltare quelle vecchie versioni. Il remaster 2.0 contiene inoltre una intro di "Winter Madness" mai pubblicata finora. Ora l'album è finalmente completo. Anche "Time I 1.5 Remaster" si sente molto meglio, anche se non rispetta ancora pienamente la "vera visione".
Su Facebook, tra aggiornamenti sulla campagna e "problemi" con Nuclear Blast, hai pubblicato il testo di una strofa tratta dal nuovo album, nello specifico, dal brano incentrato sull'estate, la stagione più allegra e gioiosa. Dalle tue parole, però, l'estate sembra essere intrisa di tristezza. Su quali sensazioni verterà l'album? Il primo riff che hai pubblicato pare davvero cupo, mi ha ricordato le atmosfere dei Dissection.
Sì, quella parte in pulito tratta da "Eternal Darkness (Autumn)" ha un feeling simile a quello dei Dissection, ma è solo un frammento. I Dissection sono uno dei miei gruppi preferiti di sempre, e mi hanno influenzato molto, ma una volta che ascolterai l'album completo, noterai che non ricorderà assolutamente i Dissection, tranne quella piccola parte. L'album ricorderà solo i Wintersun! Ma un nuovo tipo di Wintersun! "The Forest That Weeps" parla della natura che è forte e ancora viva, che trae energia dalla "fonte, l'orchestratore della vita", il Sole, e lo celebra: il bridge rispecchia questa sensazione, è energico, quasi ballabile, forse (ride, ndr.)? Ma il vero sentimento al centro della canzone è che l'estate è ormai prossima alla conclusione, perché le estati finlandesi durano molto poco e non c'è tempo di godersi il calore del Sole, si torna velocemente all'oscurità dell'autunno.
A proposito dei testi, quali sono le tue fonti di ispirazione, dal punto di vista lirico e musicale? Mi riferisco non solo ad autori o band, ma anche a luoghi e momenti.
Beh, la vita in generale, e anche la mia vita personale. Mi piace riflettere su cose che non riesco a comprendere, come il tempo, lo spazio, la vita, la morte. Cerco di trarre un senso, e in certi casi entro in modalità "fiction" e creo i miei mondi. Mi piace trasformare cose di tutti i giorni in qualcosa di magico, che è molto semplice da fare se hai un minimo di immaginazione, dato che la vita non è così noiosa e scontata. È fottutamente folle, in realtà! È tutta una questione di punti di vista e di come vedi la vita. Credo che senza l'immaginazione, senza la volontà di esplorare la tua mente e senza interessarti a cosa gli altri potrebbero pensare non puoi essere una persona creativa.
Quanto è difficile proporre dal vivo materiale complesso e tecnico come quello dei Wintersun? Quanto tempo dedicate alle prove e alla preparazione prima di partire per un tour?
È abbastanza dura. Ecco perché ho deciso di abbandonare completamente la chitarra, dal vivo, e dedicarmi al 100% al canto, che è già difficile di suo, con tutti gli stili vocali, lo screaming più aggressivo ed altro presenti nella nostra musica. Solitamente proviamo per conto nostro fino a che non siamo soddisfatti, per poi fare le prove con l'intera band per due o tre weekend prima di partire per il tour. Dipende anche da quanto tempo libero abbiamo tra una data e l'altra. Non ho molti problemi con il lato tecnico/musicale, la parte più dura è il lato fisico di ogni show, e ovviamente anche il viaggio. Per me rappresenta anche un grande sforzo mentale, perché sono il frontman e sono molto introverso. Gran parte del mio lavoro consiste nel comporre musica davanti ad un computer e fare altre cose come rispondere a queste domande (ride, ndr.), ma è qualcosa che ti distrugge dal punto di vista fisico. Faccio il possibile per restare in forma, come andare in palestra o a correre, ma sì, indubbiamente è la parte "fisica" quella più dura.
A luglio tornerete finalmente in tour in Italia: cosa vi piace degli show nel nostro paese?
È un bel po' che non passiamo in Italia, ma ricordo che il pubblico è sempre stato fenomenale, e che fa caldo. Non vediamo l'ora di tornare quest'anno!
Avete esteso la prenotazione del "Forest Package" a tutto il mese di aprile. A maggio, sarà possibile prenotarlo unicamente tramite Nuclear Blast. Avete in mente di pubblicare anche su CD e vinile il materiale "extra" del package per quei fan che preferiscono i supporti fisici?
Sì, Nuclear Blast aprirà le prenotazioni a partire da maggio per le versioni fisiche dell'album, in CD e in vinile. Non pubblicheranno però il materiale extra, tranne la versione acustica di "Loneliness (Winter)" come bonus track e forse il live album.
La Nuclear Blast è stata coinvolta in qualche modo nella campagna? Come si evince dal nome della piattaforma, IndieGoGo serve ad essere il più indipendenti possibile. La campagna va vista principalmente come una raccolta pensata per rendere completamente indipendenti i Wintersun in futuro?
La Nuclear Blast non è stata coinvolta in alcun modo. Siamo noi a vendere la nostra musica in formato digitale e direttamente ai nostri fan attraverso la piattaforma IndieGoGo. L'unico accordo a riguardo è che non possiamo pubblicare il nostro Forest Package prima del lancio dei prodotti fisici da parte di Nuclear Blast, il che significa che verrà tutto pubblicato lo stesso giorno. Il futuro è ancora sconosciuto, può succedere di tutto.
Chiudiamo con un momento in stile "Sliding Doors": come sarebbe stata la tua vita se fossi rimasto negli Ensiferum? La campagna ha mostrato al mondo (e agli hater in particolare) che i Wintersun sono vivi e vegeti, e soprattutto che sono amati dai fan. Ti sei mai pentito delle tue scelte?
Sì, a volte mi sono pentito di alcune scelte, ma è difficile dire se sono proprio quelle scelte ad avermi portato dove sono ora. Di certo si impara dagli errori e dai fallimenti. Fossi rimasto con gli Ensiferum, sarei potuto finire altrove, forse no. Restare con loro sarebbe stata la scelta più semplice, ovviamente, e probabilmente avrei fatto molti più soldi sin dall'inizio, ma senza poter comporre la mia musica, di sicuro non sarei stato così felice. Devi seguire il tuo istinto!
Grazie per il tempo che ci hai dedicato. Vuoi dire qualcosa ai fan italiani e ai lettori di SpazioRock?
Grazie dell'intervista e grazie ai nostri fan italiani e agli amici che hanno continuato a supportarci nei bei momenti e in quelli più duri!
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