Chaos Magic (Caterina Nix)

Ha collezionato una sequenza di flop consecutivi senza eguali. Manca dalle scene da tanto, troppo tempo. Fattori che basterebbero a rispedire un comune mortale nell'anonimato, ma Timo Tolkki no, non è uno qualsiasi, e non ha affatto intenzione di darsi per vinto. Sul fatto che "Chaos Magic" inverta il trend negativo delle sule recenti uscite continuiamo a nutrire qualche riserva, specie dopo aver ascoltato il disco. È con questi dubbi in testa che incontriamo la splendida Caterina Nix in un hotel del centro di Milano. La cantante sudamericana giunge in Europa come una turista qualsiasi, accompagnata soltanto dal marito. Non una nota di presentazione, non una press conference, niente battage pubblicitari di prim'ordine. Non esiste neanche un sito ufficiale di questo progetto che sa tanto di estemporaneo e fatto in casa. Eppure lei è bella, talmente bella che non possiamo privarci di concederle la chance di una chiaccherata. E oltre a sapere il fatto suo, è anche incredibilmente alla mano. Così, mentre Tolkki resta trincerato nel suo misantropico silenzio, la cantante cilena ci mette la faccia (e le curve). Che sia il primo passo di una lunga e fortunata carriera?

Articolo a cura di Luca Ciuti - Pubblicata in data: 02/07/15
A te l’onore di presentarti.

Mi chiamo Caterina Nix, sono nata in Cile e suono heavy metal da diverso tempo, ho suonato in molte band nel mio Paese e alcuni anni fa ho incontrato Timo Tolkki…

Come vi siete conosciuti?

A un meet and greet con gli Stratovarius, in Cile...

Sarà stato almeno dieci anni fa...

...forse di più! Iniziammo a parlare e diventammo subito amici, fu molto carino in quell’occasione e mi dette parecchi buoni consigli. Così, quando anni dopo gli inviai del materiale della mia band, lui mi disse che avremmo potuto fare qualcosa assieme prima o poi. L’opportunità si è presentata quando la Frontiers Records si mise in cerca di una voce femminile da affiancargli per questo progetto. Lui fece il mio nome ed eccomi qui.

Dunque il progetto è in un certo senso guidato dalla Frontiers Records.

Sì, da quello che ho capito loro volevano una voce femminile da affiancare a Timo.
 
Parlaci delle tue esperienze musicali precedenti, con quali band hai suonato? Quali generi?

Prima di unirmi a Timo ho suonato in una band indipendente chiamata Aghonya. Eravamo senza un contratto discografico e abbiamo pubblicato il nostro debutto autoprodotto nel 2008. Questo ci ha dato l’opportunità di aprire i concerti di Within Temptation, Edguy e After Forever; con un'altra band invece ho avuto la fortuna di aprire per Tarja Turunen. Non abbiamo proseguito come band ma credo che avremmo comunque raggiunto un buono status almeno in America; eravamo lontani dal mercato di riferimento per questo genere, che è appunto l’Europa, ecco perché mi sento così eccitata, non mi aspettavo di arrivare fino qui.
 
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Tarja è molto popolare in Sud America. Hai condiviso qualcosa con lei?

No, io avevo preso parte a un progetto chiamato Ussa, una sorta di rock band a vocazione “storica” che raccontava la storia del mio Paese in un’opera. Abbiamo aperto per lei e basta.

Parliamo un po’ di “Chaos Magic”, ti sei limitata a cantare o hai preso parte al songwriting?

Non l'ho fatto, ma soltanto per una questione di tempo; magari lo farò nel prossimo disco, ma per ora è stato Timo a occuparsi di musica, testi e produzione.

Le tue parole lasciano intendere che ci sarà un secondo disco…

Se tutto va per il verso giusto si! Io lo spero davvero.

La mia prima impressione è quella di un album catchy e ricco di melodie accattivanti, non così complicato in termini di arrangiamenti e del tutto privo di assoli, che è strano quando si parla di Timo Tolkki…come altro lo descriveresti?

È un disco pieno di canzoni accattivanti e splendide melodie, non lo definirei come un disco di “true” heavy metal, in molti tendono a criticare questo stile perché troppo melodico, certi lo chiamano persino pop metal, ci sono parti più propriamente heavy metal, ma ci sono anche queste belle variazioni che danno largo spazio alla melodia. Non lo definirei un heavy metal in senso stretto.
 
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Parliamo della scena metal nel Sud America: com’è la situazione là per le band e il pubblico?

Il pubblico dalle nostre parti è molto passionale, non credo che la scena sia più grande che in Europa dato che le band sono quasi tutte indipendenti. Gli stili che vanno per la maggiore non sono associabili al metal classico o al rock n’roll, è tutto molto più underground. Si dice che sia una delle migliori audience al mondo, perché siamo pazzi. Quando andiamo a un concerto metal, usciamo letteralmente fuori di testa.

Non sono poche le band che filmano i propri shows in America Latina…

Proprio perché il pubblico è passionale, basta guardare i DVD che gli Iron Maiden hanno filmato in Cile e nel resto del continente. La gente è pazza e ne andiamo orgogliosi. 

Quali sono i tuoi progetti al momento?

Adesso sono concentrata su “Chaos Magic” e su come andrà. Forse poi mi dedicherò a un paio di side projects, ma per ora non ne ho la certezza, non sto neppure lavorando con la mia band precedente, voglio che tutte le mie energie siano dedicate a questo progetto con Timo Tolkki.
 
Ci sono altri artisti con cui ti piacerebbe lavorare?

Ce ne sono così tanti… Uno su tutti è Arjen Lucassen, poi senz’altro Avantasia. Ma a essere sincera non ci ho mai pensato prima d’ora.
 
Hai registrato il disco in studio con Timo?

No, io vivo Cile e ho registrato tutto lì, anche il video promozionale. Ho mandato poi tutto il materiale a Timo.

Puoi darci una preview del video?

La canzone si intitola “I’m Alive” e io sono l’unica protagonista del video; la canzone parla del trovarsi in un posto buio e cercare la luce, la via d’uscita, uscire e combattere per quello in cui credi. Il video è sulla stessa linea.
 
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Quali sono le tue maggiori influenze?

Non saprei… Forse nel mio stile c’è qualcosa dei Lacuna Coil, che sono una delle mie band preferite e una grande fonte di ispirazione. Cristina Scabbia è una specie di pioniera per me.

Ci sarà un tour a supporto di “Chaos Magic”?

Per il momento non so, ma lo spero vivamente. Sarebbe un sogno che diventa realtà.



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