Amon Amarth (Johan Hegg)
La nuova avventura dei vikinghi Amon Amarth sta per avere inizio. Il loro nuovo disco, in uscita il 25 marzo, è un concept sulla vita di una particolare élite guerriera. Ecco come ce l'ha presentato Johan.
Articolo a cura di Giulia Franceschini - Pubblicata in data: 14/03/16

Ciao Johan! È un piacere parlare con te. Come state? Il vostro album uscirà a breve. Come vi sentite?

 

Stiamo benissimo, siamo molto eccitati per questa uscita. Credo sia il lavoro migliore che abbiamo mai realizzato, non vediamo l'ora di vedere cosa ne pensano i nostri fan.

 

Avete da poco pubblicato un teaser davvero geniale del vostro nuovo album per calmare l'attesa dei vostri fan. È davvero questa la fine che fanno i vostri haters?

 

Ah sì, assolutamente! Questo è quello che succede oggi con internet, siamo tutti liberi di dire ciò che vogliamo. In realtà era un modo divertente a cui abbiamo pensato per la campagna di promozione in vista dell'uscita del disco. Tra l'altro il ragazzo nel video è proprio un nostro fan.

 

Questo album trae ispirazione dai jomsvikings. Perchè avete scelto questa figura? Quali sono gli aspetti di questi personaggi che trovate più interessanti?

 

Il nostro cantante ha iniziato a scrivere questa storia, come una sorta di copione di un film. Abbiamo usato la storia dei jomsviking come sfondo. È la storia inventata di un uomo che è stato costretto a lasciare la sua patria. E si parla poi della sua vita.

 

L'idea di creare un concept era alla base del vostro lavoro da quando avete iniziato a comporre o è una cosa di cui vi siete resi conto dopo?

 

Il cantante ha scritto questa storia. Per noi è stato un modo di comporre molto diverso dal solito. Durante la composizione ci guardavamo indietro e ci sembrava di aver scritto la colonna sonora di un film. Abbiamo composto adattando la musica alla storia.

 

Jomsviking è una sorta di opera sui vichinghi. È un lavoro ampio e complesso. Ogni aspetto è definito: la musica, la struttura, la storia del concept. Pensate che sia questo il punto più alto della vostra carriera?

 

Mi piace pensare che sia così. Di solito i musicisti amano sempre molto il loro lavoro più recente, ma per noi è davvero così. Pensiamo davvero di aver fatto davvero un grande lavoro con questo album. Con questo nuovo modo di concepire la composizione per noi è stato molto più semplice inserire nuovi strumenti, suoni orchestrali, e questo lo fa suonare ancora più incisivo ed epico.

 

 

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La cultura vichinga si sparse in tutta Europa, e così i suoi valori. Secondo te, quali di questi valori sono stati conservati nella cultura europea? Quali sono quelli a cui voi vi sentite più legati?

 

I valori dei vichinghi sono molto basati sul senso della comunità. Spero che qualcosa si sia mantenuto nella società moderna. E non è che non avessero un credo religioso o non seguissero regole, ma in particolare tenevano molto alla comunità.

 

La cultura vichinga è intrinseca nella cultura dei paesi del nord, ma è diventata quasi una moda nel resto d'Europa. Hai anche tu questa sensazione? Pensi che questo aspetto influenzi la ricezione della vostra musica da parte del pubblico?

 

Penso che il fatto che la storia dei vichinghi si sia diffusa in tutta l'Europa renda le persone più interessate a questo argomento. L'interesse delle persone per la cultura vichinga porta alla scoperta di tanti aspetti, e di scoprire la nostra band. Ovviamente è un'ottima cosa per noi.

 

Visto che Fredrik, il vostro ex batterista, non è più parte della band, Tobias ha collaborato con voi per la registrazione del disco. Vi seguirà anche in tour?

 

No, l'abbiamo reclutato solo per la parte di composizione e registrazione del disco. Sarà un altro batterista a seguirci in tour. Se si rivelerà affine alla band probabilmente entrerà nella band ufficialmente.

 

Il 2016 si prospetta un anno davvero impegnativo per voi. Quali sono i vostri piani ora? Inizierete un tour di promozione del disco?

 

Sì ci sarà un tour di promozione dopo l'uscita del disco a fine marzo. Parteciperemo anche a dei festival quest'estate.

 

L'intervista è giunta al termine. Ti andrebbe di lasciare un messaggio ai vostri fan italiani e ai lettori di SpazioRock?

 

Certo, ascoltate il nostro disco, è la cosa migliore che sia mai stata prodotta nella nostra carriera. Non vediamo l'ora di presentarvi il nuovo materiale dal vivo!




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