Turisas (Jussi Wickström)
In occasione della nuova release,"Turisas 2013", abbiamo scambiato quattro chiacchere con Jussi Wickström, chitarrista della band finlandese, per farci svelare qualcosa in più sul nuovo album e sull'imminente tour che li porterà in giro per l'Europa.
Articolo a cura di Chiara Frizza - Pubblicata in data: 16/10/13

Ciao Jussi, come stai? Come stanno andando l’estate e i festival?

 

Bene, grazie! Oh sta andando tutto bene, il mese scorso (l'intervista si è svolta nel mese di agosto, ndr) abbiamo suonato in diversi festival qui in Finlandia, e giro per l’Europa: abbiamo suonato al Download Festival in Inghilterra, e poi anche in Germania e in Polonia. Abbiamo altri concerti già programmati per i prossimi giorni… Sì, direi che va tutto molto bene, al momento.

 

Parliamo un po’ della vostra prossima release, ormai alle porte: uscirà verso la fine di Agosto e si intitolerà “Turisas 2013”, giusto?

 

Sì, esatto, il 23 Agosto qui in Finlandia e il 26 nel resto dell’Europa.

 

Puoi dirci qualcosa di più riguardo questo nuovo lavoro?

 

Certo, beh… Il nuovo album sarà un po’ diverso rispetto a quelli precedenti, abbiamo sperimentato un po’ con il nostro sound cercando di creare qualcosa di nuovo.

 

In effetti il primo singolo estratto dall’album, “For Your Own Good”, sembra molto diverso rispetto ai lavori che l’hanno preceduto, più alternative che “folk metal”. L’intero album segue le stesse direzioni di questo brano?

 

Beh sì, è qualcosa di diverso, ma non è che una piccola parte di quello che ci sarà nell’album. E’ una canzone piuttosto catchy essendo il primo singolo, ma non è un’anteprima del tutto... è più un primo assaggio di tutto l’insieme di sonorità che compongono il disco. Naturalmente gli elementi caratteristici della nostra musica ci sono ancora, li abbiamo solo messi leggermente in ombra per sperimentare col nostro sound, provare sonorità che finora non avevamo ancora toccato.

 

Vi siete occupati personalmente della produzione e della registrazione dell’album. Cosa puoi dirci riguardo questo processo?

 

Sì, io e Mathias (Nygård, voce, nda) abbiamo lavorato a gran parte della produzione, anche se non abbiamo fatto tutto da soli. Gran parte del lavoro è stato fatto in una casa abbastanza isolata, al di fuori di Helsinki. E’ stata il nostro quartier generale per la lavorazione di “Turisas 2013”. Un’altra parte delle registrazioni è stata fatta in tre studi diversi, due a Helsinki e uno ad Hämeenlinna. A differenza di “Stand Up And Fight” ci siamo concentrati su una produzione meno rifinita, più ruvida e “autentica”. E’ stata un’esperienza interessante.

 

turisas_intervista_2013_02

C’è qualche motivo particolare per cui avete scelto di intitolare l’album “Turisas 2013”?

 

Dunque, mentre stavamo lavorando al disco ci rendevamo conto man mano che prendeva sempre più un sound diverso da tutto quello che avevamo fatto prima. Al momento di pensare ad un titolo, “Turisas 2013” ci sembrava il migliore per un album di questo genere. Siamo sempre i Turisas, ma allo stesso tempo diversi rispetto al passato.

 

Avete già suonato il nuovo materiale dal vivo, per i vostri fan? Ne sono stati entusiasti?

 

Sì abbiamo già presentato qualche pezzo negli ultimi live, ad esempio al Download Festival abbiamo suonato per la prima volta dal vivo “Into The Free”. Naturalmente non ne abbiamo suonate molte, vogliamo tenere un po’ di suspense per l’uscita del disco. La risposta del pubblico è stata positiva, per ora.

 

Il vostro gruppo ha sperimentato diversi cambi di line-up negli ultimi anni. Che influenza hanno queste sostituzioni, a livello musicale?

 

Certo per alcuni aspetti il nostro sound ha risentito da alcuni di questi cambiamenti, ad esempio la fisarmonica ora è scomparsa e abbiamo reintrodotto le tastiere, che si occupano anche delle orchestrazioni e delle parti di fisarmonica sui brani meno recenti. Ma a parte questo, non ha influito molto, tutti i membri del gruppo sono ottimi musicisti, riusciamo a lavorare bene insieme.

 

E siete riusciti ad arrivare ad una formazione stabile o state ancora cercando il giusto equilibrio?

 

Beh… vedi, è difficile dirlo, al momento con la formazione attuale non ci sono problemi, ma in futuro potrebbe anche non essere così. I cambi di line up sono avvenuti in tutta tranquillità, senza litigi, semplicemente sono cambiati gli interessi o le possibilità di dedicarsi alla band a tempo pieno. Questo è un lavoro che richiede molto tempo, con i tour, le registrazioni in studio… se si ha una famiglia, ad esempio, non è facile. Al momento, tra di noi c’è una grande intesa e sicuramente faremo di tutto perché questa formazione attuale diventi stabile.

 

turisas_intervista_2013_03

 

All’inizio dell’anno avete preso parte alla crociera “7000 Tons Of Metal”. Come avete vissuto questa esperienza?

 

Oh, beh, è stato abbastanza bello, una bella esperienza, ma anche un po’ strana. Non avevamo mai suonato in una crociera prima d’ora, soprattutto con altre band. E’ stato piuttosto diverso rispetto ad un normale concerto.

 

Il vostro prossimo tour è già programmato e toccherà diverse nazioni e città europee. C’è qualcuna in particolare di queste date per cui non stai più nella pelle? Qualche posto che vuoi rivedere o che non hai mai visitato?

 

Non proprio, abbiamo già girato parecchio in Europa e non andremo in posti in cui non siamo mai stati… in generale, non vedo l’ora di tutto il tour e di suonare le nuove canzoni per il nostro pubblico!

 

Il vostro tour arriverà anche in Italia, giusto? Cosa vi aspettate dai vostri fan italiani?

 

Sì, c’è una data in programma a Milano! Beh… non suoniamo in Italia da un paio d’anni e sono diversi anni che non suoniamo a Milano, quindi.. vedremo cosa succederà! Spero che sarà un grande show.

 

Ok, è tutto. Grazie per il tuo tempo! Ti auguro una buona estate e buona fortuna con l’album e il tour!

 

Grazie a te!




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool