Prima che il successo travolgesse i gemelli Nelson con l’uscita di “After The Rain” nel 1990, prima che partisse un tour mondiale da 300 date con platee sempre numerose e consistenti, e nel mezzo di un momento particolare della vita di questa formazione che ha generato, in altri luoghi e con altre persone coinvolte, gli Skid Row, i nostri fratelli del melodic rock avevano inciso una serie di demo. Nel pieno del piano di riproposizione totale dei Nelson operato da Frontiers (ricordiamo la contemporanea uscita del live “Perfect Storm - After The Rain World Tour 1991” e il nuovo inciso della formazione “Lightning Strikes Twice” pubblicato mese scorso), il cerchio si chiude con questo “Before The Rain”, ovvero la raccolta discografica delle demos sopra menzionate.

Ciò che è facile immaginare, ascoltando questo disco, è come ci si trovi a fronteggiare una formazione piuttosto acerba, ma già con un enorme potenziale, grazie a canzoni dalla struttura tipicamente pop (certe costruzioni ricordano molto da vicino la Svezia, Roxette in particolare), ma decisamente irrobustite da una matrice rock sempre chiaramente presente nell’operato dei Nelson, grazie alla presenza delle graffianti  chitarre elettriche.

Difetti del lavoro sono quelli un po’ congeniti nei fratelli Matthew e Gunnar, ovvero una certa ripetitività di fondo nella struttura canzone che, di fatto, difficilmente riesce ad uscire dall’intrappolante struttura strofa-ritornello di un classicismo disarmante e, soprattutto, il fatto che questo disco duri decisamente troppo. Ben 18, difatti, i titoli in scaletta, per un totale di 78 minuti di musica: un minutaggio di epicità devastante che nemmeno nella Tori Amos al discount più totale si è mai riscontrato; di questi, ben 7 brani sono poi sopravvissuti alla versione demo (ma praticamente definitiva) di questo inciso, arrivando quindi a comparire sul debutto discografico “After The Rain”

Tutto ciò porta alla naturale conclusione che “Before The Rain” rimanga un prodotto esclusivo dei fan, destinato unicamente a coloro che vogliono naturalmente possedere in modo completo l’opera dei gemelli Nelson. Coloro che ancora non conoscono il duo farebbero meglio ad attendere che la tempesta passi ed orientarsi, quindi, sul classico “After The Rain” o, piuttosto, sul buon “Lightning Strikes Twice”, attendendo magari che sopraggiunga quella voglia di completezza che possa spingere anche all’acquisto di questo prodotto.