Symphony X
Iconoclast

2011, Nuclear Blast
Power/Prog Metal

"Iconoclast" è il nuovo album dei Symphony X che vi colpirà dritto al cuore.
Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 30/06/11

"Iconoclast" è un album che colpisce dritto al cuore. O meglio, prima questo proiettile ti gira attorno, non ci presti molta attenzione, ma è luccicante e ben levigato. Non puoi non notarlo, perché ti colpisce in pieno non appena abbassi la guardia. I Symphony X tornano con una cattiveria non proprio inaspettata, in quanto hanno sempre avuto un'aggressività notevole, ma è mutato qualcosa nell'essere più rabbiosi, nel modo di concepire la musica.


Che cosa rende questo "Iconoclast" un'uscita di tutto rispetto nel panorama power / progressive metal? Innanzitutto, uno spostamento abbastanza consistente verso i generi già citati, con un deciso ridimensionamento dello stile neoclassico che avevano adottato sin dagli inizi ed una riduzione abbastanza eclatante delle tastiere, che appaiono decisamente di rado nel corso del disco, con un ruolo perlopiù d'accompagnamento. Per esempio nella maestosa e ricca "Iconoclast", questo strumento lo si sente spiccare più verso il termine del brano; al contrario, la chitarra di Michael Romeo in quel frangente (ma non solo) è la protagonista assoluta. Spendiamo qualche parola per il lavoro compiuto dall'americano: senza ombra di dubbio, Romeo è un chitarrista molto dotato tecnicamente, ma stranamente non viene messo in rilievo quanto dovrebbe, eppure non ha niente da invidiare rispetto a ben più blasonati colleghi. In questo full-length compie un lavoro ben equilibrato, senza perdersi in inutili esercizi di stile o virtuosismi, ricercando riff d'effetto nell'accattivante "Children Of A Faceless God" ed un assolo tagliente verso la conclusione del brano; allo stesso tempo, però, sfodera una velocità ed una classe invidiabile in episodi come nella già citata "The End Of Innocence".


"Dehumanized" rappresenta il fulcro del concept dell'album: il conflitto tra macchine e uomo in una realtà sempre più dominata dagli automi e dai computer, con una componente umana sempre meno considerevole in qualsiasi attività o contesto. L'uomo si sente incattivito, come se stesse acquisendo la stessa freddezza delle macchine. La voce di Russell Allen si fa portatrice di questo messaggio, interpretando in maniera impeccabile il ruolo di un uomo arrabbiato, fuori di sé, che cerca la vendetta contro le "macchine bastarde" (in riferimento a "Bastards Of The Machine") e lo fa sfoderando una voce molto graffiante ed aggressiva, sicuramente diversa dal solito. Si conferma comunque uno dei cantanti più versatili e performanti del genere, di una classe e bravura superiore a tanti altri. Anche i testi risentono di queste sonorità più granitiche e secche, diventando più violenti e diretti, non cercando alcun orpello, ma andando dirette al sodo.


Anche gli americani sono cambiati nel corso degli anni: ci ritroviamo di fronte ad un album cupo, oscuro, diretto, privo di quell'atmosfera lievemente barocca che si respirava quando lo stile neoclassico era preponderante. A mio avviso, questa nuova direzione ha portato nuovi frutti e nuova linfa a questo gruppo, che comunque aveva già dimostrato la propria bravura in precedenza. Tuttavia, "Iconoclast" ha quel fascino oscuro che inizialmente non ti riesci a spiegare: all'inizio lo respingi, poi ascolti un brano dopo l'altro e ti ritrovi trascinato in questa spirale oscura. Un album ben fatto e confezionato, senza momenti vuoti o superflui. Caldamente consigliato a tutti gli appassionati del genere.

 

Nota bene: la versione qui recensita è quella "standard" di nove tracce. E' in commercio una versione estesa a due dischi in digipack con tre brani inediti. Controllate la tracklist per le differenze.





Versione Standard


01. Iconoclast
02. The End Of Innocence
03. Dehumanized
04. Bastards Of The Machine
05. Heretic
06. Children Of A Faceless God
07. Electric Messiah
08. Prometheus (I Am Alive)
09. When All Is Lost


Tracklist Edizione Digipack 2CD:


CD 1:


01. Iconoclast
02. The End Of Innocence
03. Dehumanized
04. Bastards Of The Machine
05. Heretic
06. Children Of A Faceless God
07. When All Is Lost


CD 2:


01. Electric Messiah
02. Prometheus (I Am Alive)
03. Light Up The Night
04. The Lords Of Chaos
05. Reign In Madness

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