Nell'ultima decade i Nickelback hanno raccolto ciò che un infinito numero di band sogna in una vita intera: dischi venduti in quantità industriali, premi e riconoscimenti a ripetizione, milioni di fan in giro per il mondo e lo status di rock band planetaria, una delle più amate e di maggior successo che siano sulla scena al giorno d'oggi. A tre anni di distanza dal disco multi-platino “Dark Horse”, Chad Kroeger e compagni pubblicano “Here And Now”, il settimo album della propria carriera, passato sotto le forche caudine degli ultimi travagliati dodici mesi vissuti dalla formazione canadese.
L'arma usata ancora una volta dai Nickelback è la formula vincente data dal mix tra melodie estremamente orecchiabili, pop di facile ascolto e hard rock aggressivo. Fino ad ora sono stati probabilmente i brani lenti e radiofonici a fare la vera fortuna del gruppo nord-americano, ma bisogna sottolineare come in realtà i Nickelback diano il meglio quando appesantiscono i suoni e sprigionano energia a fiotti con il loro caratteristico rock duro e tagliente. In questo discorso rientra anche l'ultima opera della band, meno incisiva ed ispirata rispetto al solito, ma dotata comunque dell'appeal giusto per garantire la consueta diffusione a macchia d'olio per il Globo. Nello specifico, troviamo brani melensi e concepiti per conquistare i favori delle grandi masse come “Trying Not To Love You”, “Don't Ever Let It End”, “Lullaby” e “Holding On To Heaven”, che però risultano complessivamente un po' banali e poco significativi. Sulla stessa falsa riga, come tipo di canzone, è “When We Stand Together”, che a differenze delle altre riesce a lasciare il segno grazie a musica ruffiana e testo impegnato, confermandosi uno dei pezzi meglio confezionati dell'intero platter.
L'altra faccia della medaglia è rappresentata dalla schiera di pezzi hard rock messi sul piatto della bilancia dai Nickelback e la qualità migliora decisamente se rapportata alle ballad di “Here And Now”: la riottosa “This Means War” è una nervosa scarica di adrenalina che coinvolge e convince, “Bottoms Up” è più compassata ma non meno graffiante, “Midnight Queen” ha una potenza devastante e poggia su un riff massiccio ed ossessivo. Completano il quadro “Kiss It Goodbye”, baldanzosa e magnetica, la melodica “Everything I Wanna Do” e “Gotta Get Me Some”, che non ha lo stesso mordente degli altri brani.
Tirando le somme, “Here And Now” è l'album che ci aspettavamo, scritto con lo stile inconfondibile dei Nickelback e farcito da imponenti tracce hard rock, così come lenti catchy e radio-friendly. Quello che un po' manca al disco è l'ispirazione e l'incisività a cui eravamo abituati, ma tolto questo rimane comunque un lavoro che certamente farà ancora una volta il giro del mondo rendendo felici i numerosissimi fan della band canadese.
Nickelback
Here And Now
2011, Roadrunner Records
Rock
I Nickelback scelgono l'usato sicuro e non sbagliano.
Recensione di Daniele Carlucci - Pubblicata in data: 23/11/11 01. This Means War
02. Bottoms Up
03. When We Stand Together
04. Midnight Queen
05. Gotta Get Me Some
06. Lullaby
07. Kiss It Goodbye
08. Trying Not To Love You
09. Holding On To Heaven
10. Everything I Wanna Do
11. Don't Ever Let It End
02. Bottoms Up
03. When We Stand Together
04. Midnight Queen
05. Gotta Get Me Some
06. Lullaby
07. Kiss It Goodbye
08. Trying Not To Love You
09. Holding On To Heaven
10. Everything I Wanna Do
11. Don't Ever Let It End
- Recensione di The Best Of Nickelback Vol. 1
- Recensione di Feed The Machine
- Nickelback (Chad Kroeger, Ryan Peake) - 15/11/11
- Nickelback - Feed The Machine Tour 2018
- Nickelback: la "recensione" del nuovo singolo "Song On Fire"
- 01/08/21 : Nickelback, Mike Kroeger: "Non abbiamo una data per il prossimo album"
- 12/09/18 : Nickelback: la loro cover di "Sad But True" dei Metallica diventa virale
- 18/05/18 : Nickelback, Chad Kroeger: "Stiamo vivendo un bel periodo della nostra carriera"