Nickelback: la "recensione" del nuovo singolo "Song On Fire"
In uscita domani un nuovo estratto da "Feed The Machine"


Articolo a cura di Paolo Stegani - Pubblicata in data: 27/04/17

Chi di noi non ha sentito almeno una volta, magari alla radio o in televisione, canzoni come "Photograph", "How You Remind Me" o "Burn It To The Ground"? Anche per chi non fosse stato un estimatore dei canadesi sarebbe stato davvero difficile evitarlo. È quello che succede quando una band come i Nickelback decide di invadere la scena musicale mondiale.

 

12 Juno Awards, 1 American Music Award, 2 Video Music Awards. World Music Award come miglior gruppo rock nel 2006, più di 50 milioni di copie vendute in tutto il mondo. Milioni di fan sparsi per il pianeta conquistati durante 22 anni di carriera nei quali hanno scalato le classifiche, ma anche ricevuto moltissime critiche, spesso ingiustificate.

 

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Chad Kroeger e soci hanno abituato i propri fan ad album variegati, in cui i generi si mescolano, tutti però caratterizzati da sonorità rock e da una potenza che li contraddistingue sin dai tempi di "Curb" (1996). Gli ultimi due lavori in studio, "Here And Now" e "No Fixed Address", hanno però fatto storcere il naso agli ascoltatori più fedeli: a parte alcune pregevoli eccezioni, il nuovo sound più moderno li ha allontanati molto dalle proprie origini. Alcuni dei nuovi brani melodici cercano invano di richiamare le loro ballad storiche. Peccato, ma è anche vero che a tutti è concessa un po' di nostalgia. Lo scorso febbraio è uscito il primo singolo estratto dal nuovo album, in uscita a giugno, entrambi intitolati "Feed The Machine": era il momento della verità, in cui capire a cosa andremo incontro fra meno di due mesi. Il successo è stato immediato: i Nickelback hanno mostrato di voler proseguire sulla strada delle nuove sonorità senza rinunciare ad ottimi arrangiamenti e riff puri e semplici.

 

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Un ulteriore assaggio di questo nuovo lavoro in studio arriverà domani con l'uscita del secondo singolo "Song On Fire".  Il frontman dei Nickelback è famoso per il grande romanticismo con cui riempie i propri testi e il divorzio dalla compagna Avril Lavigne non poteva che far presagire un'imminente deriva a tema sentimentale. Se in questa canzone si parli di lei o di un'altra donna non lo possiamo sapere, ma è lecito avanzare qualsiasi ipotesi. La voce di Chad irrompe in maniera timida, da animale ferito, per poi prendere coraggio e dare al ritornello una vena malinconica. 

 

Nulla di nuovo sotto il sole, per chi ha familiarità con la band, ma ciò nonostante non si guarda al passato: il brano va dritto al punto, attraverso l'intreccio delle chitarre il cui suono è sorretto da una batteria pesante, sorda, a scandire i secondi.

Forse non soddisferà i fan più integralisti ma conferma quanto il progetto della band sia coerente e ben definito, cosa non facile dopo tutti questi anni, e dal vivo potrebbe rivelare un potenziale nascosto da non sottovalutare. Questo lo potremo dire solamente il prossimo autunno, quando cominceranno le date del tour negli Stati Uniti.

Mentre attendiamo l'uscita dell'album, e anche il loro possibile ritorno in Europa, a farci compagnia nel frattempo è la voce calda di Chad e le sue parole dolci in questa nuova "Song On Fire".




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