Jeff Scott Soto
One Night In Madrid

2009, Frontiers Records
Hard Rock

Jeff Scott Soto torna a ruggire e pubblica un live cd + dvd coi fiocchi.
Recensione di Daniele Carlucci - Pubblicata in data: 03/12/09

Nato a New York, ma maturato artisticamente nella San Fernando Valley, in California, Jeff Scott Soto è ormai sotto i riflettori da 25 anni. Nella sua invidiabile carriera ha collaborato con un numero impressionante di artisti passando da un genere all’altro con una facilità disarmante; dall’heavy metal all’hard rock, dal funk al pop e l’AOR con un unico filo conduttore, il successo.


Nel 1984 esordisce come vocalist negli Yngwie Malmsteen’s Rising Force con l’omonimo disco a cui, l’anno successivo seguirà "Marching Out". Dopo il biennio al fianco del chitarrista svedese, Soto si dedica ad altri progetti tra cui il contributo come corista all’album di debutto degli House Of Lords. Gli anni ’90 sono a dir poco prolifici: presta la voce a 4-5 album di media all’anno e soprattutto apre le felici esperienze come frontman dei Talisman e di Axel Rudi Pell. Con i primi è ancora teoricamente attivo, ma il recente suicidio di Marcel Jacob, co-fondatore della band assieme a Jeff, ha portato a molti interrogativi riguardo al futuro prossimo del gruppo. Tra un impegno e l’altro, Soto riesce anche a trovare il tempo di occuparsi della propria produzione e nel 1995 nasce il primo lavoro interamente suo, "Love Parade". Questo rimarrà, però, solo un episodio, perché in realtà la sua carriera come solista inizierà concretamente nel 2002. Recentemente (dicembre 2006-giugno 2007) è stato il cantante degli storici Journey, ma i rapporti si sono interrotti prima di un eventuale nuovo album. Di circa un mese fa è l’ultimo progetto targato Soto, in compagnia di Robert Sall dei Work Of Art e Erik Martensson degli Eclipse: i tre hanno formato i W.E.T., appena usciti con l’omonimo disco (il nome deriva dalle iniziali dei gruppi di provenienza dei componenti e nella fattispecie Jeff porta la "T" dei Talisman).


E’ stato quindi il 2002 l’anno in cui Soto ha iniziato a concentrarsi su una band che portasse il suo nome: il risultato è "Prism" e il tour che ha il compito di promuoverlo parte da Madrid, il 26 settembre 2003, data considerata come il debutto live di JSS. Proprio nella capitale spagnola, è stato registrato "One Night In Madrid", durante la serata conclusiva della tournée di supporto a "Beautiful Mess" (2008), alla Sala Heineken il 18 aprile 2009. La stessa location dove tutto era iniziato, quasi a voler chiudere un cerchio sei anni e cinque tour dopo.


Il live si compone di due cd in cui si da spazio ai recenti successi del cantante ma non solo: non mancano brani dei Talisman, medley e cover. La grande dote di Soto è quella di saper interpretare nel migliore dei modi più generi, anche molto lontani tra loro e questo live album ne è la prova. E ovviamente non dimentichiamo il dono che madre natura ha gentilmente concesso a Jeff, ovvero una magnifica voce. La prestazione è impeccabile, senza alcuna sbavatura: e non mi riferisco solo alla performance vocale, ma anche al resto della band, composta da musicisti davvero ottimi. Il tutto è arricchito dalla scelta dei suoni, perfetti sia nei pezzi più hard rock che in quelli più soft. Brani come "Soul Divine"e "Our Song" risultano essere ricoperti da quella patina di rock fresco e accattivante che raggiunge il massimo splendore con "Eyes Of Love" e "Drowning", canzone esplosiva dal notevole impatto. Molto belli i lenti "Broken Man", "Hey" e "Frozen / Crazy" cover, quest’ultima, rispettivamente di Madonna e Seal. Potevano poi mancare dei pezzi da novanta dei Talisman? Certo che no, ed ecco allora le sublimi "Colour My XTC" e "I’ll Be Waiting", la prima scelta tra i brani a inizio scaletta e la seconda ad aprire il gran finale: dopo il consueto duetto in fase live con il pubblico, si viene letteralmente spazzati via dalla potenza di "Stand Up", estratta dal film "Rock Star" in cui Soto doppia il cantante dell’immaginario gruppo protagonista, gli Steel Dragon. A chiudere la serata è un incredibile cover medley che mette in evidenza le qualità enormi di questo poliedrico artista e della band che lo supporta.


"One Night In Madrid" è un album di buon livello con una buona produzione alle spalle. Un disco che merita attenzione perché, pur essendo un live, non risulta affatto ridondante, un rischio, questo, sempre dietro l’angolo. Per chi non conoscesse JSS è un’occasione per entrare nel suo mondo, fatto di classe, tanta classe.


Nota del redattore: Oltre al doppio cd è disponibile anche un doppio DVD che riprende l’intera performance del concerto, a cui si aggiungono i video clips della band e un tribute video in memoria di Marcel Jacob.





CD 1

01. Intro
02. 21st Century
03. Colour My XTC
04. Soul Divine
05. Our Song
06. Drowning
07. Edu Drum Solo
08. Funky Jam
09. Jorge Guitar Solo
10. Mountain
11. Eyes Of Love
12. Testify
13. Band Introductions
14. Broken Man


CD 2

01. Hey
02. Frozen / Crazy
03. Piano Medley: If This Is The End / Holding On / Nobody Said It Was Easy / 4 U / Just Between Us
04. Gin & Tonic Sky
05. JSS / Jorge Workshop
06. I'll Be Waiting
07. Stand Up
08. Funky Medley: We Will Rock You / I Love Rock & Roll / Play That Funky Music / Jungle Boogie / The Roof Is On Fire / Brick House / Shake Your Booty / Kung Fu Fighting / Yo Baby Yo / Macho Man / The Right Stuff / Ice Ice Baby / Stayin' Alive / Another One Bites The Dust / Walk This Way

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