Cosa sono due anni, nella vita di un giovane artista? Montagne russe ed emotività che speso finisce a costituire qualcosa destinato a durare e che si porta sempre con sé, qualcosa di condivisibile con gli stessi pochi con cui lo si è vissuto.
L’ascesa verticale degli As It Is è una di quelle che creano altezze pericolose, una di quelle dalle cui cadute è difficile rialzarsi. Okay, proprio come lo stato d’animo che vuole comunicare, segue Patty Walters e i suoi due anni di decollo vertiginoso all’Olimpo della fama, in una involuzione molto Pop e poco Punk rispetto ad il piccolo esempio di rivoluzione che fu nel 2015 Never Happy, Ever After. Il primo gruppo britannico della storia di Fearless Records ridefinisce il proprio ruolo, inizialmente interpretato tra All Time Low e A Day To Remember, avvicinandosi, con i nuovi pezzi, ai New Found Glory degli inizi.
In Okay – prodotto dallo stesso team già al lavoro con Paramore e Pierce The Veil – la timidezza testuale e strutturale prendono il sopravvento rispetto al coraggioso piglio aggressivo intrapreso durante tutto il tour del 2016, lasciando per strada pesi e tempi appartenenti ad una sfera, a sorpresa, non più in possesso di Walters e soci; “Pretty Little Distance” e “Okay” sono i singoli di facciata, contrapposti ai brani che chiudono l’album e raccolgono l’essenza dello stesso, facendo spazio ai ricordi di quanto fece così ben sperare all’inizio della sua fulminante carriera: solo due anni fa. In “The Coast Is Where Home Is”, “Still Remembering” e “Until I Return”, come un dialogo con un ex, come un rapporto arrivato ad un punto di chiusura, la band mette tutto il tritolo rimasto in scorta e risolleva l’asticella della potenza.
Volati in California per registrare una delle fasi più difficili non solo del cammino di un gruppo, ma anche della vita di chi fa musica oggigiorno, gli As It Is chiudono ogni spiraglio alla contaminazione dei principi che hanno caratterizzato il genere di cui potrebbero elevarsi a innovatori. Presunzione e tattica promozionale si fondono in un album in cui bisogna scavare a fondo per estrarre valori e concetti intensi.