Of Mice & Men
Bloom [EP]

2021, SharpTone Records
Metalcore

Il secondo EP dell'anno targato Of Mice & Men tinge il pennello in una tavolozza piuttosto tenebrosa: l'atmosfera si fa più soffocante, i ritmi si incupiscono e le tematiche diventano più toccanti.
Recensione di Giampiero Pelusi - Pubblicata in data: 28/05/21

Archiviato "Timeless", primo di una serie di EP in uscita nel 2021, è giunto il momento del secondo step per gli inossidabili Of Mice & Men: un'angosciante pioggia apre e inumidisce il nuovo EP "Bloom", tre nuove tracce intense, passionali e ricche di scottanti emozioni. Aaron Pauley e soci riprendono il loro cammino verso il settimo album in sudio, incaricato successore dello splendido "Earthandsky" che tanto aveva fatto gioire fan e, più in generale, amanti del metalcore nello scorso 2019. Se "Timeless" lasciava traspirare un mood positivo e concedeva più respiro tra gli arrembaggi strumentali, "Bloom" tinge il pennello in una tavolozza piuttosto tenebrosa, così come anticipa l'artwork: l'atmosfera si fa più soffocante, i ritmi si incupiscono e le tematiche diventano più toccanti.

 

È il caso della title track, una struggente e, allo stesso tempo, forte riflessione sui temi della morte e della perdita di un affetto caro. La rabbia istintiva, disegnata dalla distorsione tenebrosa delle chitarre, fronteggia la postuma presa di coscienza. Splendido è il refrain, sentito e vibrante, che si contrappone agli scream delle strofe e della parte finale. "Levee" ricalca maggiormente le strade dell'alternative metal, con un riffing più lento, ma ugualmente letale. Non è dello stesso parere, invece, la conclusiva "Pulling Teeth", traccia rapida e furibonda che fa la corte al thrash ed al groove. Anche in questo caso, l'entrata in gioco del ritornello stupisce per la freschezza e per il contrasto che viene a generarsi a contatto con la rocciosità della strumentale: le vocals di Aaron Pauley emergono come superstiti dalle mitragliate di batteria di Valentino Arteaga e si fanno spazio tra le sferzate della chitarra, risultando sempre convincenti e piene di energia.

 

Se cercavate conferme, "Bloom" non potrà che darvele: le atmosfere si fanno più opprimenti, la musica prende una piega più greve, ma il sound rimane sempre lo stesso. Gli Of Mice & Men ci servono un altro squisito antipasto prima della portata principale, quest'ultima in arrivo, presumibilmente, per la fine del 2021. Fare giudizi affrettati è sempre rischioso, ma se questi EP sono le premesse, non possiamo che aspettarci un disco di alto livello.





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