Electric Mob - Discharge
Groove, mordente e personalità per l'opera prima dei brasiliani Electric Mob


Articolo a cura di Giovanni Ausoni - Pubblicata in data: 11/06/20
Originari del Brasile, gli Electric Mob, guidati da Renan Zonta, uno dei concorrenti più lodati nel "The Voice" locale di quattro anni fa, esordiscono sulla lunga distanza con "Discharge", buon album di hard rock dal taglio heavy  e melodico, attraversato da un sano pizzico di blues. Due i punti forti della giovane band carioca del roster Frontiers: da un lato il timbro del singer, pulito e naturale, a volte puramente assertivo, a volte carico di passione e sentimento, dall'altro il chitarrista Ben Hur Auwarter, funambolico e quadrato.
 
I brani suonano abbastanza vari, considerata la letteratura sterminata sull'argomento: fumi del Delta con "Devil You Know", "Got Me Runnin'", "Far Off", atmosfere western, slide guitar e assolo finale a combustione lenta nella ballad semi-acustica "Your Ghost", power riff e ritmo sostenuto in "King's Ale", "We Are Wrong", "Upside Down". Per qualcosa di davvero diverso e allettante, occorre dare un'occhiata a "Higher Than Your Heels", un pezzo dal groove funky e con tanto di tromba nel mix e che unisce, in maniera spassosa e tagliente, James Brown, Parliament e Red Hot Chili Peppers d'antan.
 
Idee già molto chiare per gli Electric Mob che, in "Discharge", navigano nella tradizione U.S. senza mostrare il classico ossequio dei debuttanti privi di personalità: la disinvoltura, prima di tutto.

 




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