Il chitarrista dei Rammstein, Richard Z. Kruspe, ha dichiarato il declino della musica rock e ha affrontato il discorso delle vendite di album in continua diminuzione, affermando che “la ribellione nella musica rock è quasi finita”.

Negli ultimi anni l’hip-hop ha superato il rock come genere più popolare negli Stati Uniti, risultando costantemente al primo posto come genere in termini di consumo totale, che include vendite di album e cifre di streaming equivalenti a quest’ultimi.

Le dichiarazioni di Kruspe sul rock

Kruspe, che sta promuovendo il nuovo album del suo progetto Emigrate, ha parlato del declino della popolarità del rock in una nuova intervista con Summa Inferno. Il chitarrista ha dichiarato “Il fatto è che il rock un tempo aveva una missione. La musica rock era la musica che usavamo per ribellarci ai nostri genitori. Ricordo che quando ero piccolo, alzando il volume della musica rock, i miei genitori entravano e dicevano: ‘Puoi metterlo giù?’ Al giorno d’oggi, quando i miei figli suonano musica rock, entro e dico: ‘Puoi alzare il volume?’ Quindi la ribellione nella musica rock è un po’ finita. Ecco perché penso che la ribellione in questi giorni sia più nei testi. Ecco perché penso che l’hip-hop sia così popolare, perché la giovane generazione ha bisogno di ribellarsi. Ma anche questa finirà e la prossima generazione passerà a qualcos’altro. Non so se la musica rock tornerà, ma al momento, ovviamente, è cambiata e non è una priorità nel mondo della musica”

Kruspe ha anche lamentato la mancanza di nuove rock band in grado di diventare gli headliner dei festival in futuro. “Tutte quelle band di dinosauri, sono vecchie” ha detto, parlando di gruppi come i Metallica o gli stessi Rammstein. “Siamo persone anziane. Le giovani generazioni forse ascoltano anche rock, ma sono anche interessate ad altri tipi di musica. E l’altro problema è che quelle grandi band, non sanno andare oltre. Parlo sempre di quelle band da stadio. È quasi finita. Qual è l’ultima band da stadio che conosci? Forse i Muse erano l’ultima. Sto parlando di enormi band da stadio che possono suonare in uno stadio. Stanno diventando sempre meno e certamente si estingueranno.”

Il tour con gli Emigrate ed i Rammstein

Il 5 novembre è uscito il quarto LP degli Emigrate, “The Persistence Of Memory”.

Un anno e mezzo fa i Rammstein hanno posticipato il tour negli stadi nordamericani del 2020 a causa della pandemia di coronavirus che sta investendo il mondo. Il tour è stato poi spostato all’estate del 2021 prima di essere rinviato ancora una volta, questa volta all’estate del 2022.

Gli industrial metaller tedeschi dovrebbero dare il via alla tappa europea del tour 2022 della band il 15 maggio a Praga, nella Repubblica Ceca. Il tour americano inizierà invece il 21 agosto a Montreal e terminerà il 4 ottobre a Città del Messico.

L’uscita del prossimo album

Il settimo album senza titolo della band è uscito a maggio 2019 tramite UME/Spinefarm in Europa e Caroline Records negli Stati Uniti.

Richard Z. Kruspe ha confermato che il nuovo album dei Rammstein è già stato completato della band uscirà prima del lancio del prossimo tour mondiale del gruppo. Il mese scorso il batterista, Christoph Schneider, ha affermato che l’astronauta dell’Agenzia spaziale europea (ESA) Thomas Pesquet è stata una delle prime persone ad ascoltare una canzone dal disco.

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