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Suffocation – Live In North America

L’artwork a cura di Jon Zig per il secondo disco dal vivo dei Suffocation, oltre ad apparire ben realizzato, emana un’aura fortemente simbolica. Il cimitero, la morte e le rovine costituiscono una potente allusione alla fine di un’era artistica, eppure la luce che si vede in lontananza sembra suggerire la speranza per un futuro radioso quasi quanto il passato. “Live In North America”, registrato durante il “Death Chopping North America Tour” del 2018, testimonia le ultime performance on stage del gruppo statunitense con Frank Mullen alla voce, sostituito oggi al microfono dal batterista dei Disgorge Rick Myers.

Un disco, dunque, che si colora di nostalgia per tutti quei deathster che hanno amato senza riserve capisaldi del brutal come “Effigy Of The Forgotten” (1991) e “Pierced From Within” (1995), platter all’interno dei quali il singer ricopriva un ruolo a dir poco fondamentale, insieme alle asce di Terence Hobbs e Doug Cerrito, quest’ultimo uscito dal gruppo ormai un lustro fa. E non è un caso che gran parte dei brani selezionati appartenga al periodo glorioso dei ’90, compreso il fantastico EP “Despise The Sun”, mentre le prove degli anni Duemila vengono rappresentate soltanto da quattro tracce, con l’esclusione completa del tiepido “…Of Dark Light”: scelta da greatest hits, al fine di rendere il canto del cigno possente e imperituro.

Il live mostra una band parecchio affiatata, in cui anche il batterista Eric Morotti e il chitarrista Charlie Errigo, allora relativamente freschi d’ingresso nelle file della line-up, concorrono alla resa pressoché perfetta di classici del calibro di “Thrones Of Blood”, “Liege Of Inveracity”, Breeding The Spawn”, “Infecting The Crypts”. Il growl profondissimo del frontman, divenuto nel corso del tempo iconico e ancora oggi molto competitivo, marchia a fuoco una scaletta ove la fanno da padrone tecnica da vendere e ferocia estrema, con i bridge capaci, dal vivo, di emergere in maniera davvero impressionante, caratterizzando le numerose transizioni che attraversano i singoli pezzi. Raramente i nordamericani si concedono qualche sorta di tregua, benché sempre armata (“Dismal Dream”, “Jesus Wept”, “Catatonia”), per il resto erigono un inespugnabile muro di pesantezza e sanguigna ruvidità che il lavoro in fase di post-produzione lascia abbastanza integro.

“Live In North America” chiude con il botto un periodo straordinario della carriera dei Suffocation, aprendone, de facto, un altro che, viste la perizia e l’esperienza dei nuovi membri, pare fondarsi su incoraggianti premesse. Un commiato da brividi, ma necessario per conservarsi al meglio.

Tracklist:

01. Thrones Of Blood
02. Effigy Of The Forgotten
03. Funeral Inception
04. Pierced From Within
05. Surgery Of Impalement
06. Dismal Dream
07. Jesus Wept
08. As Grace Descends
09. Liege Of Inveracity
10. Breeding The Spawn
11. Catatonia
12. Souls To Deny
13. Infecting The Crypts

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