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Rhapsody Of Fire – Glory For Salvation

Essere ancora qui dopo 25 anni di onorata carriera è già di per se un grande e prestigioso traguardo. Essere ancora qui dopo le mille peripezie che hanno contraddistinto la storia della band di Alex Staropoli è davvero qualcosa di grandioso, che testimonia come nonostante tutte le difficoltà, il cuore della band triestina rimane vivo, pulsante, e assolutamente in grado di regalare intense emozioni. I Rhapsody Of Fire nella loro lunga carriera hanno saputo risorgere più volte dalle loro ceneri e come una fenice indomita e splendente oggi brillano di una luce nuova e diversa, ardendo di un fuoco vivo  che in questa nuova fase della loro carriera viene alimentato senza sosta da una line up stabile, ricca di talento e di voglia di esprimersi.

Ora che i dolorosi split, prima con Luca Turilli e successivamente Fabio Lione, sono distanti nel tempo e nella mente, Alex Staropoli si è concentrato su quello che sa meglio fare, la composizione di brani epici e travolgenti, riprendendosi lo scettro del symphonic power metal che la band italiana ha spesso avuto nelle proprie mani, come padri fondatori di un genere che ha trovato nel corso degli anni tantissimo seguito e moltissimi adepti. Il nuovo “Glory For Salvation” rappresenta la seconda parte della nuova Nephilim Empire Saga, incentrata sulla figura di un eroe, che consapevole dei propri errori è alla ricerca della redenzione.

La nuova parte della saga parte con un tono epico e magniloquente con “Son Of Vengeance”, dove cori e ritmi cadenzati prendono il sopravvento sulla velocità per una degna introduzione al nuovo album. Rispetto al suo predecessore la parte compositiva di “Glory for Salvation” predilige forse atmosfere più epiche che riportano a composizioni più aperte ed evocative, creando un suono a tratti più complesso, ma sicuramente meno aggressivo. La successiva “The Kingdom Of Ice” si muove appunto su queste coordinate, tra melodia ed un ritornello che conquista.

Di alto livello è anche la title track che pone in primo piano velocità e cori epici, così come “Terial The Hawk”, che interrompe il percorso sin qui sviluppato con una travolgente melodia folk dalle venature celtiche, che non può ricordare ai più affezionati della band il classico “The Village Of Dwarves”.  In “Maid Of The Secret Sand” velocità e cambi di ritmo la fanno da padrone per un perfetto brano in stile Rhapsody ed un Giacomo Voli completamente padrone della scena in ogni sfaccettatura vocale del brano. Si alternano poi brani più complessi e che necessitano di più ascolti per essere apprezzati nel loro pieno sviluppo, come “Abyss Of Pain II”, lunga composizione che si muove tra aggressività ed epicità, o come “Infinitae Gloriae”, dove il cantante ci guida con la sua classe e il suo talento verso un meraviglioso viaggio melodico.

Altri brani risultano invece ben più diretti e con il classico marchio Rhapsody segnato a fuoco, come il fantastico primo singolo “I’ll Be Your Hero”, che bilancia alla perfezione l’impatto e le chitarre dalle venature hard rock anni ’80 con melodie tipiche della band, o la diretta “Chains Of Destiny”, che non avrebbe per niente sfigurato in uno dei primi tre album. Menzione speciale va fatta anche per “Un’Ode Per L’Eroe”, splendida ballata cantata in lingua madre, con Voli in grande spolvero.

“Glory For Salvation” rimane un perfetto seguito di “The Eighth Mountain”, lavoro che ha inevitabilmente segnato una nuova era per la band. Forte di una line up stabile e di una sinergia personale e compositiva inattaccabile, Staropoli e compagni non hanno diminuito di una virgola la qualità, anzi hanno miscelato in maniera leggermente diversa tutti gli ingredienti del loro sound, ottenendo un perfetto album in stile Rhapsody, ma con un’evoluzione del suono più aperto, melodico ed epico. Un lavoro che a tratti richiama il glorioso passato, ma che riesce anche a guardare al futuro grazie ad una qualità compositiva che come con il buon vino, migliora con gli anni. E la voce di Voli domina ogni istante, accompagna ogni singola sfaccettatura del suono rendendo i brani ricchi di un pathos e di un’emozione che ben pochi cantanti riescono a trasmettere.

È bello sottolineare come un lavoro come “Glory For Salvation” arrivi dopo anni costellati da mille difficoltà, abbandoni, problemi personali e scelte dolorose che avrebbero potuto causare un terremoto interno alla band e nei confronti dei fan. Questi sono i Rhapsody Of Fire, questa è la storia di un eroe che è andato avanti per la sua strada nonostante le difficoltà, e che ora porterà in alto la sua gloria per la salvezza.

Tracklist:

01. Son Of Vengeance
02. The Kingdom Of Ice
03. Glory For Salvation
04. Eternal Snow
05. Terial The Hawk
06. Maid Of The Secret Sand
07. Abyss Of Pain II
08. Infinitae Gloriae
09. Magic Signs
10. I’ll Be Your Hero
11. Chains Of Destiny
12. Un’Ode Per L’Eroe
13. La Esencia De Un Rey

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