In una nuova intervista con Kyle Meredith, a Serj Tankian è stato chiesto quali siano i piani futuri dei System Of A Down. Il cantante ha risposto:
Al momento non abbiamo parlato di nulla. L’anno prossimo faremo un annuncio su qualcosa di cui non posso davvero parlarvi. Quindi c’è quello. Ma oltre a questo, non posso dirvi davvero nulla.
I System Of A Down sono stati in tour a intermittenza da quando hanno terminato la loro pausa nel 2011, ma sono riusciti a registrare solo due canzoni negli ultimi 17 anni, “Protect The Land” e “Genocidal Humanoidz”. Pubblicato nel novembre 2020, il brano è stato ispirato dal conflitto tra Artsakh e Azerbaigian e tutti i suoi proventi sono andati a sostegno degli sforzi umanitari per l’Armenia. Insieme alle donazioni da parte dei fan sulle loro pagine social hanno raccolto oltre $ 600.000.
Lo scorso luglio, il batterista dei System of A Down, John Dolmayan, aveva detto a Sona Oganesyan della difficoltà della band di registrare un nuovo album in studio. La cosa fu confermata da Shavo Odadjan, il bassista, il quale ha tuttavia affermato che secondo lui le differenze tra i membri del gruppo non costituivano un reale problema e non fossero alla base di questa pausa.
Nel 2018, il chitarrista Daron Malakian ha accusato pubblicamente Tankian di non voler registrare, con Tankian che ha risposto che i problemi creativi e finanziari con Malakian avevano portato ad uno stallo della band. In un messaggio su Facebook, Tankian ha anche scritto che Malakian voleva controllare il processo creativo del gruppo, prendere più soldi per la pubblicazione ed essere l’unico membro della band a parlare con la stampa.
In un’intervista con la rivista Guitar World, a Malakian è stato chiesto se vi fosse una possibilità di produrre nuovamente musica con i System Of A Down. A riguardo ha risposto:
Mai dire mai, ma allo stesso tempo, non mi aspetto di fare altro con i System of A Down subito o subito dopo queste due canzoni. Sembra davvero che ai nostri fan piacciano queste nuove canzoni. Questo è importante per me.
