the warning keep me fed recensione ita
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The Warning – Keep Me Fed

Keep Me Fed” è il nuovo atteso disco delle The Warning, attive dal 2012 e che vede nella line up le tre sorelle messicane Daniela, Paulina e Alejandra Villarreal Velez. Dopo l’ottimo e acclamato “Error” del 2022, eccole ritornare con il loro quarto lavoro in studio. Un album carico e potente per cristallizzare la loro grande energia che mettono in ogni live. Anche se ispirate dal classico hard rock, non mancano di strizzare l’occhio a gruppi più moderni come i Muse, cosa di cui non hanno mai fatto mistero. Tutte le canzoni hanno una certa forza propulsiva, sono abbastanza tirate e brevi, attestandosi sui tre minuti ciascuna, una durata perfetta per radio e tv; buoni anche i testi, farciti con punte speziate al gusto provocazione.

Ne è passato di tempo dalla loro cover virale di “Enter Sandman”, ora il terzetto rappresenta un realtà ben consolidata e in continua crescita artistica e di consenso. Una sapiente produzione mette in evidenza le doti di ogni sorella, i suoni sono pomposi e moderni, ma non troppo aggressivi. Si parte forte con “Six Feet Deep”, pezzo ideale per aprire un album rock, mentre la seguente “S1CK” non è da meno, grazie all’ottimo intermezzo, prima di spingere nel finale con il gustosissimo main riff. Queste trovate sono presenti anche nella successiva “Apologize”, che però risulta un po’ meno ispirata. “Qué Màs Quieres” è il loro primo brano in spagnolo e non è per niente male, le rockers sono a loro agio e la resa della lingua sul pezzo è perfetta. La successiva “MORE” attira l’attenzione soprattutto per la linea vocale ascendente del ritornello, cantato egregiamente.

“Escapism” e “Satisfied” sono due track che rappresentano benissimo il rock moderno – piaccia o non piaccia -, invece “Burnout” è più accattivante, ma con momenti marcatamente pop. Con “Sharks” si rialza un po’ il tiro fino ad arrivare a “Hell You Call a Dream”, il singolo più trainante del disco, forse anche il miglior pezzo nella tracklist. “Consume”, un po’ insipida, non aggiunge niente all’album che si chiude con la più convincente “Automatic Sun”, dove i pesanti riff pregni di groove malato e coinvolgente soddisfano la voglia di scapocciare.

“Keep Me Fed” è un lavoro maturo, snello e moderno, che consolida lo stile delle The Warning in maniera precisa. Le uniche pecche sono la completa assenza di assoli, in alcuni pezzi ci sarebbero stati davvero bene, e qualche brano filler, ma detto ciò, sicuramente il trio farà il pieno di spettatori in giro per il mondo e stazionerà a lungo nelle varie rock charts, e si tratterà di un successo in ogni caso più che meritato. C’è un gran bisogno di donne così, soprattutto nel rock ‘n’ roll, sperando che tante giovani ragazze possano prendere ispirazione da loro e imbracciare una chitarra per portare avanti un genere che necessita di nuove leve.

Tracklist

01. Six Feet Deep
02. S!CK
03. Apologize
04. Qué Más Quieres
05. MORE
06. Escapism
07. Satisfied
08. Burnout
09. Sharks
10. Hell You Call A Dream
11. Consume
12. Automatic Sun

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