Emilie Autumn (Emilie Autumn)
Emilie Autumn è tornata con un nuovo tour, uno spettacolo diverso dal solito, un nuovo album, "Fight Like A Girl". Non è mai apparsa così prolifica e piena di idee come in quest'intervista rilasciata a SpazioRock. Buona lettura!
Articolo a cura di Eleonora Muzzi - Pubblicata in data: 12/08/12
Ciao Emilie, bentornata in Italia! Ti ringrazio per il tempo che ci dedichi, è un piacere.


Oh, grazie, il piacere è mio.


Prima di tutto, come stai?


Sono più che entusiasta, onestamente. Questo è senza dubbio il tour più sorprendente che abbia mai fatto. Il nuovo spettacolo ha avuto un feedback estremamente positivo sulle persone che sono venute e soprattutto piace moltissimo anche a noi. E' una cosa che è cresciuta tantissimo, è più teatrale e potente. Ha qualcosa di magico, questa volta è incentrato sulla creazione dell'Asylum Army e abbiamo bisogno che tutte le persone presenti in sala interagiscano con noi, in modo da riuscirci. Sto iniziando a vedere dove lo spettacolo sta andando, nella sua interezza.


In realtà, lo spettacolo live è la cosa che mi piace di più di quello che fai. Ogni spettacolo è diverso, ma ci sono alcuni elementi che sono presenti ovunque, in ogni caso.


Esatto! Grazie per averlo notato! Questo sarà più o meno così, voglio dire, ci saranno alcune canzoni come "4 O'Clock" o da "Opheliac" come "Liar" e "The Art Of Suicide", perché fanno parte della storia, ma ci saranno un sacco di cose nuove, anche se questa è solo la prima parte del tour di "Fight Like A Girl", e torneremo presto.


intervista_autumn_03_copiaPerché è "Fight Like A Girl" esce solo adesso? Abbiamo aspettato cinque anni!


Oh mio Dio, sì, hai ragione! Uscirà presto. Ci sono stati un sacco di cambiamenti, di alcuni posso parlarne, ma alcuni proprio non posso rivelarli, sai, questioni legali. Penso che tutto abbia funzionato in modo magico e miracoloso. Quello che volevamo dire alle persone che vengono ai live è che tutto può essere considerato come un concerto rock. Quello che sto cercando di dire è anche che lo scopo di questo tour non è solo quello di supportare le vendite dell'album, e che l'album è solo la colonna sonora dello spettacolo. Quello che sto cercando di fare è dare importanza alla storia, alle performance, in questo tipo di musica; poi, se ti piace, puoi comprare l'album come una colonna sonora, per ascoltare la musica in un modo diverso. E' sempre stato frustrante per me lavorare in questo modo, è un lungo cammino, ci vuole un sacco di tempo, ma ora lo spettacolo sta semplicemente crescendo e alla gente piace. Poi, c'è il libro, che spero tutti abbiano avuto il tempo di leggere, ma anche se la gente viene allo show senza averlo letto, beh, si può capire la storia, senza sapere che è basato su un libro e alcune cose sono reali, prese dalla mia vita. Ma se si conoscono i dettagli, il grado di godersi lo spettacolo e riconoscere alcuni dettagli sulla storia e i personaggi. Spero che il libro sia valso la lettura, perché permette una esperienza diversa.


Mi chiedevo se ti è mai stato chiesto di comporre la colonna sonora per un film o qualcosa del genere...


Ho sempre voluto in realtà fare un film tratto dal libro. Quando ho avuto il libro finito, mi sono resa conto che la descrizione dei personaggi, l'Asylum, la struttura stessa era terrificante, che la gente la poteva immaginare. Stavo facendo una cosa visiva, poi ho capito che il libro stava diventando la sceneggiatura per un film, "Asylum". Nel mezzo di questi progetti, e forse lo sai, perché ne ho parlato tantissimo, perché credo davvero nel progetto, c'è il musical tratto dal libro, che è il mio obiettivo per ora. Abbiamo l'obiettivo di far uscire il musical a West End, a Londra, a teatro, visto che il libro è ambientato soprattutto nella Londra vittoriana. Sarebbe un inizio, nel 2014, si tratta di uno spettacolo di tre ore, con intervalli, un cast di quaranta persone, qui siamo solo quattro e stiamo dando delle piccole anticipazioni e ci sono degli altri capitoli molto importanti. Quindi dovremo passare da uno spettacolo rock ad uno show completamente teatrale, dove tutto avrà un senso. Così il film assolutamente uscirà dopo il musical a Londra. Dobbiamo arrivarci prima e non sarà in tour all'inizio. Non posso permettermi un autobus per quaranta persone! (ride). Ma lo porteremo anche in altre città e paesi. Ma prima di tutto, abbiamo bisogno di un teatro. E deve essere perfetto, perché se va tutto a quel paese dall'inizio, poi non ci sarà mai un film. Inoltre, ci sarà una colonna sonora per questo, per il musical.


Hai lavorato con alcuni altri musicisti fuori i vostri progetti?


No, l'ultima volta che ho lavorato e collaborato con un artista è stato un paio di anni fa. Ma, e questo non è una mancanza di rispetto nei confronti degli altri artisti, è che io sono totalmente concentrata sulla costruzione di questo mondo, che è la mia vita, in fondo. In generale, passo tutte le mie ore a costruire questo mondo che ho in testa...


Preferisci lavorare da sola?


Sicuramente. Sono in grado di comporre solo quando sono completamente sola. Ci sono molte cose belle si possono fare da sola e ho bisogno di essere sola per alcune ore in modo da comporre qualcosa. Ho bisogno di stare nella mia testa per un po'. E' difficile conciliare la vita sociale, con l'essere creativi.


intervista_autumn_04_copiaQuando ha iniziato a fare tour in questo modo, con questo tipo di spettacoli, hai mai pensato di arrivare a questo?


Prima dell'Asylum non pensavo che sarei arrivata a tanto, ma poi appena ho visto come andava e non non volevo arrivare solo nei locali, nei pub e cose del genere. Non avrei mai immaginato che fosse qualcosa con me solo sul palco, ma non mi aspettavo di diventare così famosa, che le persone di tutto il mondo si sarebbero mostrate interessate, postando video su YouTube e sono molto felice e grata per questo. Internet è una grande cosa, ha permesso agli artisti di essere più indipendenti, non ci sono soldi provenienti da una etichetta. Nessuno fa niente, tranne me, e la crew che ci aiuta ogni sera. Non ci sta aiutando nessuno, tutto è cambiato grazie a Internet e dei social media. Ci siamo resi conto che non abbiamo bisogno di un'etichetta, che non era più necessario. E produrre un album non è così costoso, davvero.


Una delle prime cose che ho capito quando vi ho visto live è che lo spazio tra palco e pubblico è praticamente nullo!


Sì, e mi piace questo locale (Auditorium Flog, Firenze), è perfetto . Può sembrare stupido, ma in realtà, siamo così onorati di suonare qua, c'è qualcosa di magico nell'aria, posso solo descrivere le cose così. Quello che stiamo facendo è quello che la gente ci stanno dando. Vediamo quello che la gente ci vorrà dare stasera.


C'è un luogo particolare in cui vorresti suonare?


Oh, vorrei suonare a Parigi... Tipo, ogni sera e rimanere lì per una settimana intera...


Come al Moulin Rouge?


Sì, sarebbe meraviglioso e penso che prima o poi lo faremo, forse il prossimo anno. Siamo alla ricerca di teatri per l'anno prossimo e penso che qualcosa di simile la dovremmo fare a Parigi. Abbiamo bisogno di posti per un'orchestra, o qualcosa di abbastanza grande per quello che vogliamo diventare. Vogliamo veramente fare le cose in grande e abbiamo bisogno di parecchia energia!


A questo punto, posso dire che si può fare qualsiasi cosa!


Oh, grazie mille, hai appena dato un senso alla mia giornata. Ci sono un sacco di cose che sto cercando di fare e ci sono giorni in cui ho dei dubbi, ed è fantastico sentirsi dire che si può fare qualsiasi cosa.


Grazie mille, credo che abbiamo finito.


Davvero, grazie per questa intervista!




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