Death Angel (Rob Cavestany)
Abbiamo incontrato il grande Rob Cavestany che ha tentato di spiegarci da dove i suoi Death Angel riescano a prendere tutta la loro scatenata energia. Buona lettura!
Articolo a cura di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 21/08/15
Ciao Rob, siamo molto lieti di averti dulle pagine di SpazioRock.it! Abbiamo intervistato Mark [Osegueda, ndr] pochi anni fa al Thrashfest a Bologna: è stato una serata davvero fantastica, impegnativa ma fantastica.

 

Quello è stato davvero il tour che mi è piaciuto di più fare al mondo, anche se è stato davvero impegnativo: penso di non avere mai bevuto così tanto!

 

Ricordo che arrivaste alle cinque per l'intervista ed eravate distrutti.

 

Si, eravamo davvero distrutti. Con gli Exodus si beve una quantità di alcool allucinante. E' divertente ma caspita... faticoso!

 

Dopo una serie di album davvero notevoli avete pensato che era il tempo di fare qualcosa di speciale ossia "Thrashumentary". Come vi è venuta l'idea di creare qualcosa di così particolare?

 

La cosa divertente è che è successo per caso. la nostra intenzione era di fare un dvd live, quasi tradizionale. Pensavamo di riprendere tre serate e poi mettere insieme per creare un unico film. Il nostro regista, Tommy Jones, è venuto con noi nei tre più grandi eventi in cui abbiamo suonato: a Manila, in Germania e a Los Angeles. Ci ha ripreso durante gli show e poi anche dietro il palcoscenico, nei diversi backstage per aggiungere materiale al video. Poi un giorno viene lì Tommy e ci chiede se avessimo un titolo per il nostro dvd. io gli ho risposto che non avevo proprio un titolo ma un' idea si: "Thrashumentary". A lui è piaciuto subito tantissimo, era una parola che non esisteva ma che abbiamo creato apposta. Poi ci abbiamo pensato e non aveva senso creare una cosa con quel nome senza che ci fosse una parte documentaristica al suo interno, però invece di cambiare il titolo abbiamo cambiato il film! Dovevamo fare un documentario che contenesse l'esistenza di tutta la band e dei periodi che abbiamo vissuto. È stato un lavoro molto più lungo del previsto, lungo come la muraglia cinese... è stato davvero impegnativo ma ora sono molto felice di averlo fatto. 

 

 

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Guardando il dvd ho visto che lo avete diviso secondo i vostri album. quale è il tuo periodo preferito se ce ne è uno?

 

in realtà non posso sceglierne uno perché ogni periodo è collegato agli altri e non può esistere senza il precedente. Bisogna vedere tutto nell' insieme... anche se è così incredibilmente lungo! io l'ho detto al regista che era troppo lungo ma tutto è necessario, non si poteva togliere nulla. Anche perché non è solo un documentario sulla nostra storia, ma è anche sulla storia del thrash metal ed è anche per questo che è molto interessante. Ogni periodo di questi per me è stato un periodo complesso, pieno di momenti magnifici e momenti difficilissimi. Forse se devo proprio scegliere posso dirti che sceglierei l'ultimo perché è quello che sto vivendo ora!

 

Penso che la line app attuale con Damien (Sisson, ndr) e Will (Carroll, ndr) sia fantastica, come è cambiata la band dal momento in cui sono entrati a fanne parte?

 

È stata una progressione in realtà dalla formazione originale a questa. Non ci sono cambiamenti che succedono in una notte, ci sono tante circostanze che subentrano a cambiare il volto della band, non è mai una sola cosa.
Ci sono stati tanti momenti difficili e tristi in questo periodo ma che ci hanno fatto crescere. io Mark e Ted (Aguilar, ndr) abbino passato diversi momenti di tensione, ma ora siamo uniti più di prima. Quando Will è arrivato, e poi anche Damien, abbiamo ricevuto una nuova carica, è stato stimolante, loro erano felici e carichi e volenterosi di andare in tour. Questo ci ha caricati tutti. Siamo stati molto felici del loro arrivo, è stato importante per il morale della band. Sono diventati subito come nostri fratelli, di cui puoi fidarti, con cui puoi crescere discutere e anche litigare. È anche vero che abbiamo passato momenti in cui litigavamo e basta enon è stato molto piacevole. Ora io ho messo in chiaro le cose e nessuno litiga più con me (ride, ndr). No, a parte gli scherzi siamo diventati molto più cooperativi ed è più facile e piacevole lavorare insieme, la nostra visione e direzione è più solida e forte.

 

Penso che si possa sentire dai vostri ultimi due album che avete ritrovate una direzione forte e solida!

 

Esatto, è un modo per noi anche per fare della musica migliore e di viverla meglio. Siamo felici di questa nuova formazione della band.

 

E ora siete pronti per spaccare qui a Wacken!

 

Sì. Assolutamente sì. Siamo pronti a spaccare tutto.

 

 

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Anche perché voi siete assolutamente una delle migliori band dal vivo. Dove trovate tutte le volte tutte queste energie?

 

Non ne ho assolutamente idea, è incredibile, assolutamente. Saltiamo, balliamo, non so dove prendiamo tutta questa energia. Anzi no ora che ci penso credo che ci sia un motivo per tutto questo: è il nostro sogno che è diventato realtà anche a scapito di tanti sacrifici, rinunce e dopo diversi periodi bui. Abbiamo rischiato di scioglierci e abbiamo visto gente lasciare la band. Quindi abbiamo imparato ad apprezzare ogni fortuna che ci capita. Il fatto di essere qui, di essere una band così importante e poi il fatto di suonare proprio in quel momento su quel palco davanti ai tuoi fan è davvero fantastico: ti da un sacco di energia. Siamo sempre attenti a renderci conto tutti di quanto siamo fortunati, della posizione in cui siamo e non vogliamo perdere un secondo di tutto questo, ci godiamo il momento appieno anche per tutti i sacrifici che facciamo, la mia famiglia è a casa e non la vedo da tanto tempo, e quindi devo godermi ogni momento che mi sono così faticosamente sudato.




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