Sixx:A.M. (DJ Ashba)
È un DJ Ashba oltremodo disponibile il protagonista di questa telefonata intercontinentale: i primi ascolti di "Modern Vintage" ci hanno lasciato una certa curiosità, e chi meglio del chitarrista americano poteva introdurci al ritorno dei Sixx:A.M.? Dopo una serie di passaggi fra pin code e addetti PR, abbiamo finalmente il piacere di chiaccherare con uno dei chitarristi più eclettici attualmente in attività nel mainstream stelle e strisce. Che non lesina certo qualche chicca, quando si parla di Nikki Sixx o Axl Rose...
Articolo a cura di Luca Ciuti - Pubblicata in data: 15/10/14
Il 7 ottobre suonerete la vostra prima data dal 2009. Avete finalmente una formazione stabile? Chi sarà il batterista?

Sì suoneremo a Burbank, California e con noi ci sarà Jeff Fabb dei Black Label Society, che ha suonato anche su “Modern Vintage”. Stiamo provando tantissimo in questi giorni e fra noi c’è un’atmosfera fantastica, passiamo il tempo a ridere e a scherzare. Per quanto riguarda Jeff è un batterista incredibile, ci siamo divertiti un mondo a lavorare con lui ed è stato un piacere averlo sul disco. Gli abbiamo chiesto di unirsi a noi per lo show e lui si è mostrato molto entusiasta. Alla fine era la cosa più logica da fare!

Quali sono i temi principali di questo “Modern Vintage”?

interviste_djashba_2014_01Quando è arrivato il momento di iniziare i lavori per il terzo disco, ci siamo seduti attorno a un tavolo per definire le linee guida del disco, titolo e trama in un certo senso. Volevamo celebrare tutto ciò che ci ha ispirato in termini musicali, mi riferisco ai Queen, Agli Electric Light Orchestra, a David Bowie e cose di questo tipo, cercando di catturare ciò che ha reso grandi quei dischi, ossia il fatto che fra una canzone e l’altra di quei dischi potevi sentire un vero stacco di stile, non trovavi mai canzoni uguali, volevamo catturare questa caratteristica assieme alla magia di quell’epoca. Questo è lo spirito di “Modern Vintage”.

Nikki Sixx ha detto che questo disco serve a celebrare le vostre vite a curarsi le ferite. In che senso?

Se ci pensi “The Heroin Diaries”, il nostro debutto, era un disco davvero cupo, con una storia truce dentro, il secondo “This Is Gonna Hurt” era invece un disco molto aggressivo, che raccontava una storia ben definita, ma non voglio entrare nelle questioni private delle altre persone. Questo disco è a tutti gli effetti un disco celebrativo, con i primi due dischi abbiamo raccontato quelle che erano le nostre ferite, questo è invece una celebrazione di noi stessi in un certo senso e dei musicisti che ci hanno ispirato.

Hai lavorato con bands del calibro di Guns N’ Roses e Motley Crue. Hai un approccio diverso per ciascuna o applichi semplicemente il tuo stile a entrambe?

Ho un approccio differenziato a seconda dei casi, di solito lavoro sui pezzi a casa per conto mio, non solo sulla parte di chitarra ma sul pezzo nella sua interezza, stando ben attendo a evitare che quello che compongo suoni simile a qualcosa che ho fatto con un’altra band. Quando lavoro con i Motley Crue invece Tommy e gli altri si focalizzano ciascuno sulla propria parte. C’è un approccio differente per ogni band con cui collaboro.

Consideriamo il titolo del nuovo disco: c’è una band fra quelle “vintage” che tu consideri “modern”, ancora attuale?

Non saprei, ci sono tanti artisti incredibili al mondo, adoro tutto ciò che è vintage, gli wah wah e tutte quelle cose lì, ma non posso dire di identificarmi completamente in uno stile o nell’altro. Quello che stiamo facendo lo puoi chiamare sia “modern” che “vintage” proprio perché cattura le caratteristiche essenziali di entrambe le realtà, sono due parti di un meccanismo che funzionano assieme.
 
interviste_djashba_2014_02
 
Ho letto in rete che circa un anno fa hai rischiato di morire a causa di una sigaretta elettronica. Cos’è accaduto esattamente?

Quando sono entrate sul mercato le sigarette elettroniche sembravano funzionare davvero, al punto che sono stato nove mesi senza fumare quelle normali. Avevo comprato questa sigaretta elettronica in un centro commerciale in Polonia, e nove mesi abbiamo scoperto che questa sigaretta elettronica aveva un mix di nicotina e di liquido antigelo troppo alto rispetto al normale. Venni portato in ospedale dove avevo una equipe di medici praticamente tutta per me. Da controlli effettuati in quei giorni, è emerso che avevo in corpo un tasso di nicotina equivalente a trentatré pacchetti di sigarette fumati in un solo giorno. Feci un check approfondito e tutti gli organi del mio corpo risultarono perfettamente sani, ma i dottori mi dissero di tornare a fumare sigarette per non interrompere il flusso di nicotina, il mio organismo avrebbe potuto accusare una crisi di astinenza. Paradossale eh? Una situazione assurda.
 
interviste_djashba_2014_03
 
Sono felice che tutto sia andato per il meglio. Ultima domanda: hai visto di recente il tuo amico Axl Rose? Ci sono novità in vista?

Ce ne sono, come saprete ci stiamo preparando ad entrare in studio, Axl ha un gran numero di canzoni pronte e registrate, dovremo trovarci per valutare quali finiranno in lavorazione per il prossimo disco e quali no. C’è anche un tour in programma, ma forse per questo è ancora presto...



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