L'artista si è espresso innanzitutto sul nuovo album della band, "The Rise Of Chaos", quindicesimo lavoro in studio del gruppo pubblicato in agosto da Nuclear Blast.
"Credo che segua un percorso che abbiamo cominciato con i tre album precedenti. Stiamo cercando di non deviare da quel percorso. [...] Stiamo semplicemente cercando di scrivere nuovi brani sulla stessa linea ma con nuove idee che non avevamo prima".
Hoffman sembra inoltre non essere particolarmente irritato dal fatto che "The Rise Of Chaos" possa essere definito solo come "un altro album degli Accept": "Non vedo nessun problema. Non devi necessariamente cambiare sempre. Stiamo cercando di non cambiare. Stiamo cercando di migliorare e comporre nuovi brani per i fan, ma cambiare e sempre più facile di non cambiare. [...] Quando hai il tuo stile, dovresti essere soddisfatto e lavorare con quello. Questo è quello che stiamo cercando di fare. Abbiamo certi ingredienti che funzionano per noi e stiamo cercando di usarli. Finché i fan non si stancheranno di ciò che facciamo, credo che andremo bene."

Alla domanda se sia preoccupato che il caratteristico suono della sua chitarra possa trasformarsi in una serie di idee troppo simili, Hoffmann ha risposto: "Certamente. Si ritorna a ciò che ho detto prima: devi essere tu il tuo peggiore critico. [...] Soprattutto quando lavoro sul mio materiale solista, rimango praticamente da solo. Non so a chi chiedere un parere. Suono moltissimo con Andy Sneap [produttore, ndr], e se lui mi dice 'Hey, questo suona un po' troppo simile a quello che hai fatto prima', lo cambio. Spesso mi occupo alla fine degli assoli, sono l'ultima cosa che faccio, di solito."

Riguardo a cosa sia più importante per il chitarrista tra suonare seguendo un percorso ormai sicuro o sperimentare, Wolf ha spiegato: "A questo punto della nostra carriera non vedo il motivo di farlo. Sappiamo cosa funziona e cosa no. Abbiamo sperimentato nel passato, quando abbiamo provato un approccio o negli anni '90, quando stavamo cercando di ridefinire il nostro stile. [...] Non vedo il motivo di farlo. Sono contento che abbiamo uno stile e che siamo riconoscibili. Appena ascolti l'album capisci subito che si tratta degli Accept. Questa è un'ottima cosa, quindi perché cambiare tutto?"

Il chitarrista infine si è espresso sul nuovo batterista del gruppo, Christopher Williams, che è molto più giovane degli altri membri della band: "Conosce davvero molta musica degli anni '70 e '80, di cui è stato sempre un fan. Non penso mai che lui sia più giovane di noi, naturalmente lo è. A volte ci pensiamo, ma per la maggior parte del tempo nessuno ci fa caso. E per un batterista, avere trent'anni significa essere al meglio."