Deftones
Adrenaline

1995, Maverick Records
Crossover

"Adrenaline" è l'album di debutto dei Deftones, band formatasi a Sacramento, CA, nel 1988, sulle ceneri di quello che possiamo oggi definire post grunge. L'acerbo sound post anni '90 del gruppo di Chino Moreno, Stephen Carpenter, Chi Cheng e Abe Cunningham segue lo stile dettato dai Nirvana, dai Faith No More e dai Korn.
Recensione di Pamela Piccolo - Pubblicata in data: 21/08/16

Oltre ad essere uno tra i più importanti album della discografia dei Deftones, "Adrenaline" costituisce uno dei capi saldi su cui si fonderà il movimento nu metal - termine che è ormai entrato nel collettivo - e include tutte quelle caratteristiche peculiari che saranno alla base del Deftones sound.

 

Clean vocals alternati a vocals grezzi da brividi lungo la schiena. Le parole di Chino ti entrano dentro sin dal primo incitare a "Bored", secondo singolo pubblicato per la Maverick Records, ma maggiormente trascinatore del singolo di debutto "7 Words".
Da sangue nelle orecchie.
Rabbia, granate. Il basso di "One Weak" mostra al pubblico un Chi Cheng adrenalinico, ritmico, la cui alternanza con le sei corde pizzicate da Stephen Carpenter e il librarsi dell'aquila reale dentro Chino Moreno in "Nosebleed" ci portano visibilmente all'interno di un vulcano pronto all'eruzione, anzi, esploso.

 

"I will come, I will come and I will come"

 

Passiamo al puro crossover di "Root", ove si succedono distopia e distruzione. Insieme al gioiello "Engine No. 9" vediamo un Moreno mitragliare suoni e versi in direzione dell'ascoltatore davanti al muro del suono, equilibrato e dai dettami rap-hardcore, creato dagli altri tre membri fondatori dei Deftones.

 

Un principio melodico ci accoglie nella seconda metà di "Fireal", traccia che vede la presenza di Frank Delgado al campionatore.
Raggiungiamo il climax con "Fi(r)st". 3.38 minuti di pace nascosta che ti fanno andare a dormire sereno, rilassato e con il sorriso nella mente e sulle labbra.
La versatile tecnica vocale di Chino sarà ampiamente sviluppata e maturata nel corso degli anni a venire. Tuttavia, già in "Adrenaline" i passaggi dallo screaming al rap alla melodia ci fanno ben sperare nel raggiungimento di una identità che sarà priva delle influenze di Jonathan Davis e soci.

 

Il quartetto di Sacramento contribuirà all'arricchimento del panorama crossover/post grunge in maniera assai massiccia.

 

 

 





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