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D_Drive – Dynamotive

A tre anni dal debutto “Maximum Impact”, i D_Drive tornano più carichi che mai con “Dynamotive” prodotto dalla Marshall Records. Il rock strumentale della band giapponese assolve una funzione ben precisa: spettinare l’ascoltatore, smuoverlo dalla testa ai piedi scalando le ottave a due a due, come si fa coi gradini quando si ha fretta. Yuki e Seji alle chitarre, Toshi al basso e Chiiko alla batteria, ci deliziano con 10 brani, 10 mini opere di puro rock “metallizzato”, che alimentano le casse per tre quarti d’ora godibili e mai noiosi.

Il singolo “I Remember The Town” anticipatore dell’album aveva preparato il terreno asfaltandolo stile highway americano, con quel ritmo incalzante che ci catapulta negli anni ’80, seduti al bancone di un bar poco raccomandabile mentre dal juke box tuonano le chitarre di Joe Satriani. In realtà lo sfondo virtuale immaginato dalla band è ben lontano dagli USA, essendo il brano ispirato alla città natale di Seiji, come spiega Yuki: “Non solo Seiji, ma anche gli altri membri della band hanno incanalato i loro ricordi nostalgici nella creazione di questa canzone. La sezione armonica a metà canzone è stata difficile da realizzare e ha richiesto molta concentrazione durante la registrazione”.

L’album è carico di ispirazioni e riferimenti che, vista l’assenza di testi, l’ascoltatore può cogliere solo vagamente dai titoli e andando a leggersi la sinossi fornita da Marshal Records in cui ci spiega come l’opener “Red Light, Green Light” sia ispirato a “Squid Game” e al suo primo gioco letale Un-due-tre stella. “U_Me” racconta in musica la fioritura del prugno (Ume in giapponese), mentre “Wings” celebra i pappagallini Lemon e Rum di Yuki. “Thumbs Up” è invece un ringraziamento al Direttore della Marshall Jon Ellery che coi suoi pollici in su ha incoraggiato la band a proseguire con l’album.

In “Dynamotive” siamo di fronte a una cascata di chitarre a due voci, riff ben cadenzati e dai ritmi sostenuti, che rendono del tutto superflua una parte vocale. Le colonne portanti delle sonorità dei D_Drive sono chiaramente Steve Vai, Satriani e John Petrucci, ma con un groove metallico che dona coerenza e originalità al sound. Da ascoltare tutto d’un fiato.

Tracklist

01. Red Light, Green Light
02. Begin Again
03. I Remember The Town
04. Get Away
05. Be Yourself
06. Runaway Boy
07. Thumbs Up
08. Wings
09. U_Me
10. Breakout

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