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Hammerfall – Hammer Of Dawn

Sono passati ben 25 anni dallo scintillante debutto degli Hammerfall “Glory To the Brave” un lavoro che a quel tempo lasciò un’impronta importante nel panorama heavy metal e che ancora tutt’oggi rimane forse il capolavoro assoluto degli svedesi ed un must imperdibile per gli appassionati del genere. Nella lunga carriera della band il debut è stato un fantastico punto di partenza e di riferimento, attorno al quale il gruppo ha saputo costruire una carriera scintillante, mantenendo fedele il suo credo fatto di riff granitici, potenza, melodia e ritornelli accattivanti. Tutti questi elementi perfettamente amalgamati hanno contribuito alla creazione di importanti e significativi inni metallici,  accompagnando con orgoglio diverse generazioni. Il dodicesimo album non può non tenere conto di questo, e dopo il convincente “Dominion” del 2019 ecco che i templari sono pronti a conquistarci con il nuovo “Hammer Of Dawn”.

“Brotherhood” è un’opener diretta, carica e con una sessione di riff fresca e decisamente avvincente. Un brano importante, in quanto dedicato all’amicizia e alla fratellanza che unisce i due leader storici della band Joacim Cans ed Oscar Dronjak. A contrapposizione si alternano le atmosfere oscure e marziali del primo singolo “Hammer Of Dawn”, che pur essendo Hammerfall al 100% presenta degli elementi vari ed innovativi. Immancabili le speed-song che tanto hanno fatto la fortuna del combo svedese, da “No Son Of Odin”, che sfocia successivamente in un chorus epico e glorioso, passando per “Live Free Or Die” che mastica velocità, power e metallo tra le strofe ed il deciso ritornello, fino alla conclusiva “No Mercy”.

Tra i pezzi più riusciti troviamo sicuramente la bellissima “Too Old To Die Young”, dove spicca la grande prova di Joacim dietro il microfono, alternata a riff potenti supportati da una precisa sezione ritmica, e l’epica “Reveries”, dal tono solenne e marziale e con un ritornello tanto semplice quanto incisivo. E mentre la classica ballad “Not Today” rimane piacevole ma senza stupire, molto più interessante è “Venerate Me”, brano che si sviluppa in una melodia accattivante e linee vocali assolutamente riuscite, impreziosite dalla presenza come di King Diamond.

Un disco diretto e potente, che presenta al proprio interno ben pochi punti deboli e che al contrario è pieno di brani incisivi e che rimangono in testa già dal primo ascolto. Non ci si poteva aspettare altrimenti da un gruppo come gli Hammerfall, che da sempre ha portato avanti con orgoglio il suo credo con perseveranza e passione. In questo caso rimanere fedeli a se stessi non è certo sinonimo di immobilismo. La qualità rimane altissima, qualche scelta differente ed un pizzico di innovazione si riconoscono, ma la musica dei templari rimane un’assoluta granitica certezza e mantiene una qualità sempre decisamente alta, forse ancora maggiore dei suoi più recenti predecessori. In alto il martello, pronti ad immergervi in questo nuovo avvincente viaggio templare.

Tracklist

01. Brotherhood
02. Hammer Of Dawn
03. No Son Of Odin
04. Venerate Me
05. Reveries
06. Too Old To Die Young
07. Not Today
08. Live Free Or Die
09. State Of The W.I.L.D.
10. No Mercy

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