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Silverbacks – Archive Material

I Silverbacks sono una giovane band di Dublino alla seconda prova sulla lunga distanza. Il primo album “FAD” aveva già attirato l’attenzione della critica per la notevole abilità del quintetto nel mescolare elementi eterogenei, derivanti da una profonda cultura musicale, ad una base post-punk. “Archive Material” riprende esattamente il discorso di “FAD” nell’epoca della pandemia, raccontando la stranezza dei nostri tempi con uno stile affascinante. La freschezza dei giovani dubliners risuona tra le pieghe di questo disco e la ricchezza di spunti, influenze e intuizioni rende complicato prevedere quale forma possano assumere i brani.

Dalla rullata dell’incipit siamo proiettati in “Archive Material”, un pezzo che contiene echi dei primi Vampire Weekend sia nelle sonorità che nell’arrangiamento, e che si lascia apprezzare per la ritmica scomposta. Le chitarre sono il fulcro del suono e spesso viene usata la tecnica dello staccato alla Television e Gang Of Four, che gruppi contemporanei come The Strokes hanno poi ripreso. Molto interessante risulta essere il controcanto di Emma Hanlon in “A Job Worth Something”, dove appare più evidente l’influenza dissonante dei Sonic Youth.

Nella sperimentale “Wear My Medals”, cantata da Hanlon, gli irlandesi riescono a trasmettere, allo stesso tempo, tutta la cupezza e la frenesia della nostra epoca e mentre “They Were Never Our People” è una perla post-punk, l’aggressiva “Rolodex City” ricorda dei Talking Heads in versione punk. “Different Kind Of Holiday” col basso pulsante e la ritmica in primo piano ci conduce allo stile del geniale James Murphy (LCD Soundsystem). La seconda parte del disco non è avara di sorprese e ci regala la psichedelia di “Econymo” e la melodia di “I’m Wild”.

In linea di principio i Silverbacks potrebbero sembrare poco originali perché prendono ispirazione da gruppi che hanno fatto la storia del rock ma la loro musica non è mera imitazione e si configura più come un’intelligente rielaborazione di motivi stilistici già conosciuti. È molto probabile che la grande qualità di questo quintetto irlandese risieda proprio nel saper trovare una sintesi particolare da tutti gli input ricevuti nel tempo.

Dublino ha una scena musicale molto attiva, e un nome su tutti è quello dei Fontaines D.C., band che ha raggiunto un grande successo sia di pubblico che di critica, e di sicuro far parte di una sorta di “rinascimento” del rock funge da stimolo per tante altre band. Nutriti da questo sostrato in fermento i Silverbacks stanno emergendo e con “Archive Material” mettono un altro mattoncino per costruire un futuro da protagonisti.

Tracklist

01. Archive Material
02. A Job Worth Something
03. Wear My Medals
04. They Were Never Our People
05. Rolodex City
06. Different Kind Of Holiday
07. Carshade
08. Central Tones
09. Recycle Culture
10. Econymo
11. Nothing to Write Home About
12. I’m Wild

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