Delain (Martijn Westerholt)
In occasione del concerto dei Delain a Milano, assieme ai Sonata Arctica, SpazioRock ha avuto l'opportunità di parlare con il tastierista e fondatore della band olandese, Martijn Westerholt. Buona lettura!
Articolo a cura di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 28/12/09
Prima domanda: "April Rain" è uscito lo scorso Aprile: sei soddisfatto del risultato, o vorresti cambiare qualcosa se ne avessi la possibilità?


Questa, questa è una bella domanda. Voglio cambiare qualcosa? ... Uhm... No. Davvero, penso di no, suonerà come una risposta scontata, ma no, sono veramente soddisfatto per essere soltanto al secondo album. Certamente, per il terzo album vorrei fare qualcosa di diverso, ma sarà un nuovo capitolo. Sono veramente contento del risultato, perché l'abbiamo composto come band, tutti insieme; questo è l'album di una band, il primo invece era solo un progetto.


"April Rain" ha segnato il passaggio da project band ad una band vera e propria. Questo cambiamento ha influito in qualche modo sul modo di scrivere canzoni?


Uhm... No. La struttura è rimasta più o meno la stessa: io compongo la maggior parte delle parti strumentali; l'unica cosa diversa è il fatto che, questa volta, ho avuto una squadra pronta ad aiutarmi, la mia band, il che è un lusso, perché si può fare di più in questo modo. I ragazzi hanno veramente contribuito al lavoro, arricchendo l'album di nuovi particolari. Non è stato molto diverso, ma allo stesso tempo è stato differente, se sai cosa intendo dire ahahahah.


Quanto ci è voluto per comporre e registrare "April Rain"?


Ci è voluto un bel po', non sono un compositore rapido. Sono molto selettivo nei confronti di quello che scrivo, lo faccio lentamente, perché voglio essere perfetto in quello che mi sono prefissato di fare. Quindi penso che composizione e registrazione ci abbiano portato via un anno e mezzo o qualcosa del genere.


delain_intervista_2009_03_01Ti aspettavi di ottenere così tanto successo con "Lucidity"? E' questo il motivo per cui ora siete una vera band?


Beh, dalla mia esperienza con i Within Temptation ho imparato a non aspettarmi nulla, perché poi si possono ricevere delusioni. Da un lato, però, se non ti aspetti niente puoi anche avere delle belle sorprese. E, fortunatamente, nonostante non mi aspettassi niente di tutto questo, il successo è arrivato. E' andato un po' tutto fuori controllo, in senso positivo (ride, ndr).


Avete collaborato con diversi guest vocalist per "Lucidity", ma questa volta Marco Hietala è stato il vostro unico ospite...


Già!


Come mai?


Perché volevo che il nostro secondo album fosse lo specchio di una band vera e propria. A parte questo, in qualche modo le nuove canzoni non avevano bisogno di così tanti guest vocalist. Per cui, da un lato ci eravamo imposti quest'obiettivo, dall'altro gli eventi hanno seguito il loro corso naturale. Abbiamo chiesto una collaborazione a Marco Hietala, perché sono semplicemente un grande fan della sua voce e tra di noi c'è un rapporto molto amichevole e diretto. Lui ha registrato "Control The Storm" in due ore ed io non ero nemmeno presente, l'abbiamo fatto attraverso internet. Una cosa semplice per Marco, perché Charlotte aveva già registrato la canzone nella pre-produzione, e Marco è capace di cantare le stesse note raggiungibili da una voce femminile, cosa che non molti uomini riescono a fare. E' stato molto facile aggiungere la sua voce a questo brano, il risultato finale ci ha riservato delle belle sorprese!


Da dove prendi l'ispirazione per la musica e le melodie?


Da parecchie cose, a dire il vero. Devo essere davvero dell'umore per comporre, non posso forzarlo. Può succedere anche alle tre di notte; allora inizio a scrivere. In realtà non c'è qualcosa di concreto al quale mi ispiro. Devo ammettre, però, di essere un grande fan dei Nightwish e della musica pop... Indirettamente o inconsciamente sono ispirato da tante cose.


Una semplice domanda: perché avete scelto questo nome per la vostra band? Che significato c'è dietro la parola "Delain"?


Anche questa è una bella domanda. "Delain" non vuol dire assolutamente niente. Avevo letto un libro di Stephen King e nella storia c'era un regno chiamato Delain. Quel nome mi era piaciuto molto. E' come essere genitori, avere un bambino e decidere come chiamarlo. Il nome non deve sempre significare qualcosa, quando questo è semplicemente bellissimo... Credo che lo stesso valga per "Delain", che non ha un significato preciso. Mi è piaciuto il nome e basta.


Tu sei il fratello di Robert Westerholt dei Within Temptation e sei stato il loro tastierista fino a "Mother Earth", giusto?


Si, è vero.


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L'esperienza che hai avuto è stata utile? Ti ha anche aiutato con i Delain?


Certo, è stata molto utile, perché ho iniziato con i Within Temptation quando avevo 17 anni, qualcosa come nel 1996. Quindi, mi sono ritrovato dentro a questo tipo d'attività sin da giovane, per così dire. Tuttavia, ho scoperto nuovi aspetti del mestiere con i Delain, il management ad esempio. Ai tempi dei Within Temptation erano Robert e sua moglie Sharon ad occuparsene. Quindi questa è una cosa totalmente nuova per me.


L'Italia ama davvero le band olandesi con voce femminile, basta pensare al successo dei Within Temptation e degli Epica. Che ne pensi dell'Italia?


Ho un buon feeling con i paesi mediterranei. Nel nord c'è una sorta di immobilità quando suoni ed i fan aspettano una tua mossa: se batti le mani, allora lo fanno anche loro, e così via. Nel sud c'è più spirito d'iniziativa, più temperamento e questo aspetto mi piace molto. Questa è solo la seconda volta che suoniamo qui, quindi dobbiamo fare ancora un po' di esperienza in Italia, ma ho dei bei pensieri al riguardo.


Hai dei side-project oltre i Delain?


No, questo (i Delain ndr) mi assorbe ventiquattro ore su ventiquattro. Proprio così.



Hai qualcosa da dire ai fan ed agli utenti di SpazioRock?


Prima di tutto, grazie a tutti quelli che ci seguono; spero di vedervi un giorno ai nostri concerti in Italia, che possiate apprezzare la nostra musica e che continuiate a seguire i Delain con questo album. A presto!




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