Kreator (Sami Yli-Sirniö)
Gods Of Violence è prossimo all'uscita e SpazioRock ha intervistato per voi Sami, chitarrista della band teutonica, che, tra risate e profonde riflessioni, si è lasciato andare a una piacevole chiacchierata.
Articolo a cura di Federico Falcone - Pubblicata in data: 23/01/17

Ciao Sami, grazie per la tua disponibilità, come te la passi? A breve uscirà "Gods Of Violence", che ne dici di darci qualche anticipazione? Dobbiamo aspettarci un album in pieno stile Kreator, oppure avete introdotto qualche elemento che sorprenderà i vostri fans?

 

Ciao, tutto bene grazie, a te come va? "Gods Of Violence" uscirà il prossimo 27 gennaio, ma abbiamo già rilasciato due videoclip ("Gods of Violence" e "Satan is Real" ndr) che danno un'idea abbastanza chiara su che tipo di album aspettarvi. E' un disco con tracce molto interessanti e varie tra di loro che accontenterà ogni nostro fan, ne sono certo. Inoltre, a breve, sarà disponibile il video di "Totalitarian Terror". Ti posso dare questa piccola esclusiva" (ride ndr)

 

Da "Enemy of God" in poi, la qualità dei vostri album, sia a livello di produzione che di songwriting, è altissima. Durante la lavorazione di "Phantom Antichrist" e dell'imminente "Gods Of Violence", avete avvertito una pressione particolare?

 

Certamente. Sentiamo pressioni prima, durante, e dopo la produzione di un album. Spesso ci chiediamo: "Ha senso registrare? È necessario farlo? La gente vuole ascoltarlo?" e varie domande di questo tipo. Sai, è stressante pensare a nuove idee e a come realizzarle. Capita di scrivere un pezzo e poi abbandonarlo oppure accantonarlo per tornarci sopra in un secondo momento. Personalmente non sono una persona che avverte particolari pressioni perché suonare mi diverte molto e, per me, è come una seduta spirituale. Vedo la musica come una vera e propria amica e, proprio per questa ragione, è più corretto parlare di agitazione anzi che pressione.

 

Relativamente al processo di songwriting, quale è stato il contributo di ognuno dei quattro componenti dei Kreator?

 

Allora, per quanto riguarda l'arrangiamento dei pezzi, è stato fondamentale l'intervento di tutta la band. Solo in questo modo si può avere il vero sound Kreator. In realtà, il songwriting varia di volta in volta e, quindi, non abbiamo uno schema fisso da seguire. Temi, melodie, accordi, riff, testi, vengono tutti pensati separatamente, però, quando si pensa all'heavy metal, in tutte le sue forme, gli arrangiamenti sono solo una parte dell'opera che, inevitabilmente, deve essere valutata in modo globale. Ogni band ha un proprio songwriting ma, come avrai potuto capire, ci piace farlo alla vecchia maniera, semplicemente discutendo di ogni singola idea e canzone.

 

L'Europa, in questi ultimi anni, sta attraversando una situazione politica e, soprattutto, sociale, piuttosto preoccupante. In che modo questo clima ha influenzato "Gods Of Violence"?

 

E' vero, l'attuale situazione europea ci ha ispirati, anche se non direttamente. Ad esempio, l'attacco terroristico al Bataclan è stato scioccante per noi che, in passato, vi abbiamo suonato in diverse occasioni. Questa recente pagina della storia è stata fonte di ispirazione per "World War Now" e per tanto altro ancora. Chiaramente, per una band come la nostra, questi avvenimenti negativi sono occasione per riflettere e proporre idee. Per noi come per tante altre band, però.

 

Tu, personalmente, credi che l'Europa stia attraversando una fase di profondi cambiamenti? Come vedi il futuro del Vecchio Continente?

 

Non sono un esperto ma, ovviamente, spero per il meglio anche se non so quanto possa durare la situazione attuale. Se relaziono la musica con la realtà odierna, posso dire che essa non può offrire soluzioni pratiche al problema. La disperazione e la violenza sono temi che la musica fa propri e, per noi Kreator, sono fonte di ispirazione. Non è facile fare previsioni e non è facile rispondere alla tua domanda. Spero solo che tutto possa volgere per il meglio.

 

Credo che uno dei punti di forza dei Kreator sia la capacità di essere fedeli al sound prodotto in studio. Infatti, dal vivo, i pezzi non perdono nulla dell'impatto che hanno su disco. È forse questo che rende i Kreator incredibilmente potenti dal vivo?

 

Wow! Grazie mille, è davvero un bel complimento! (ride ndr) Come band cerchiamo di dare il massimo. Quando sei in tour, una volta salito sul palco, rimani concentrato su ciò che fai. Certo, il tour non è un momento creativo poiché è una routine di pezzi suonati e risuonati, ma è un momento di "cambiamento" per un musicista. Dal punto di vista di un'artista, l'uscita di un nuovo lavoro è il momento più soddisfacente e, siamo sinceri, anche esilarante per certi aspetti (ride ndr).

 

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L'impressione è che, con il tuo ingresso nei Kreator, la band abbia trovato l'equilibrio perfetto tra la potenza del thrash old school e la classicità del metal scandinavo. Credi sia questo che dà ai Kreator una qualità superiore alla media?

 

Mmm.. (ride ndr). Nel 2001, quando entrai nella band, la volontà era quella di ritornare a un sound più thrash metal. Pensando al mio primo album con i Kreator, "Violent Revolution", ammetto che ero abbastanza "convenzionale". Certo, realizzavo molti assoli ma, solo attraversata questa fase, ho iniziato a lavorare diversamente. Mi sono concentrato maggiormente sul songwriting, scrivendo successivamente alla realizzazione del testo. Sai, questa tua domanda è davvero difficile analizzarla dal mio punto di vista. Non riesco a farmi capire. Ad ogni modo, ti ringrazio. Dico seriamente.

 

Sami, ecco la domanda più temuta: quali sono i tuoi pezzi preferiti dell'album? Quali di questi pensate di proporre dal vivo nel prossimo tour?

 

È una domanda troppo difficile! (ride ndr). Dopo il mixaggio finale ho ascoltato tantissime volte l'album (come del resto si fa per ogni nuovo lavoro) ma, poi, non l'ho ascoltato più. Credo che proporlo live sarà molto soddisfacente. Sicuramente suoneremo quelle che ci divertono di più e che potrebbero entusiasmare i fans. Però, per i prossimi live, è ancora tutto in cantiere. Non farmi sbilanciare, dai (ride ndr).

 

D'accordo. Per questa volta sei salvo. Che genere di musica ascolti quando non sei impegnato con i Kreator?

 

Recentemente ho provato ad ascoltare un po' di tutto, anche se, generalmente, durante la fase di produzione non ascolto nulla. Nonostante ciò sono un grandissimo appassionato di musica e, quindi, cerco di ascoltare più materiale possibile. Non necessariamente metal, però. Mi piace spaziare.

 

Cosa pensi degli ultimi album dei Metallica, Overkill e Testament? La mia impressione è che la scena thrash stia vivendo un ottimo momento...

 

Sono un vecchio fan dei Metallica sin dai tempi di "Master of Puppets". Hanno cambiato il mio modo di essere e di fare musica. Ho ascoltato "Hardwired To Self Destruct" e mi è sembrato un buon lavoro, con un sound più tradizionale e, sicuramente, più interessante di "Death Magnetic". Per quanto riguarda i Testament, ho ascoltato alcune canzoni... hanno un buon sound e la batteria dà ai pezzi un'energia impressionante. Riguardo gli Overkil, invece, non posso dire nulla perché devo ancora ascoltarlo.

 

Una curiosità: se dovessi creare una nuova band, con chi sceglieresti di formarla?

 

Oddio, che domanda difficile - ride - Beh, senza dubbio vorrei Jaco Pastorius al basso, Jimi Hendrix e io, Sami, alle chitarre e, infine, Billy Cobham alla batteria. Una line up meravigliosa, no? (ride ndr)

 

Il tempo a nostra disposizione, purtroppo, è finito. Ci vediamo a Milano!

 

Sarà una serata incredibile, puoi scommetterci. Ciao a tutti i fan dei Kreator e di SpazioRock...horns up!




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