The 69 Eyes Italian Tour
08/02/13 - Honky Tonky, Seregno (MI)


Articolo a cura di Gaetano Loffredo

Ci sono serate in cui decidi di passare del tempo insieme alla tua musica preferita, il Rock, tempo che cerchi di trascorrere in modo equilibrato, leggero, anche  distaccato se vogliamo, un modo quasi sempre vincente per disintossicarsi da una settimana di duro lavoro. L’importante è esserci, no? A volte quelle serate si trasformano come per magia: parti convinto che quel gruppo meriti un’occasione dal vivo, ti riascolti mezza discografia per non farti cogliere impreparato, ti rechi al locale insieme agli amici grazie al navigatore che ogni tanto ti molla per strada... e scopri che non solo ne è valsa la pena, ma che l’eventuale assenza avrebbe generato un rimpianto.


Forti di un album, "X", già considerato tra i migliori della discografia dei finnici, i The 69 Eyes approdano nuovamente dentro i confini italiani per tre concerti, Massa, Seregno e Treviso. In questo articolo ci focalizzeremo sulla data centrale, quella dell’8 febbraio 2013 all’Honky Tonky di Seregno, location ideale nonostante lo sviluppo geometrico non proprio ergonomico: la sua forma ad ‘L’, infatti, con il palco posizionato nell’estremo di sinistra, non concede a tutto il pubblico di godere appieno dello spettacolo. Un dettaglio non proprio irrilevante, ma tollerabile al netto delle qualità di cui si fregia il locale, due su tutte: ampio parcheggio e acustica all’altezza della situazione.

 

the69eyes_report_2013_02Facciamo un piccolo salto indietro. Raggiungiamo molto presto l’Honky Tonky e decidiamo di dirigerci verso la Steack House vicina per la più classica delle cene pre-concerto: pizza e birra. Sorpresa delle soprese: il nostro tavolo è proprio dirimpetto a quello dei protagonisti della serata, impegnati a rifocillarsi con del buon cibo italiano. I ragazzi appaiono subito molto schivi, riservati e silenziosi, come da copione quando hai a che fare con un ensemble scandinavo. Ma questa è una serata speciale, perché avremo modo di conoscerli ancor più da vicino grazie al meet & greet esclusivo organizzato per i nostri lettori da Kizmaiaz e Nuclear Blast Europe che, tra un ritardo e l’altro, si è svolto nell’accogliente backstage poco prima dello show, durante l’esibizione del secondo gruppo spalla Noise Pollution. I The 69 Eyes (e il loro tour manager Marko) si sono distinti immediatamente per umiltà e disponibilità, concedendo ai fortunati presenti quasi mezz’ora di foto, autografi e chiacchere, e raccontandosi coi più disparati aneddoti di vita on the road.


Dopo i saluti di rito e gli ultimi scatti, il gruppo sale finalmente sul palco mettendo da subito le cose in chiaro: il Rock c’è, i 69 sono in gran forma. Jyrki “Elvis” 69 è capace, intrigante, evocativo, tiene il suo pubblico in pugno per tutta la durata dello show, abbozzando giusto un paio di battute e prodigandosi in una pantomima di Axl Rose giusto per spezzare un po’ il ritmo. Queste sono le uniche gentili concessioni di un concerto serrato, incalzante, un brano via l’altro senza pause né inutili intermezzi, nessun eccesso, nessun compromesso. È data chiaramente priorità all’ultimo nato, dal quale sono state estratte “Love Runs Away”, “Tonight”, “I Know What You Did Last Summer”, “Black”, “Red” e la bellissima “Borderline”, pezzo dal marcato sapore country-rock. Non sono poi mancati i brani che hanno reso popolari i The 69 Eyes, da “Perfect Skin” a “Dead ‘n’ Gone”, da “Never Say Die” all’ultimissima “Lost Boys”, tracce che hanno scatenato un pubblico inizialmente timido, sin troppo attento, poi finalmente disinvolto grazie soprattutto all’aiuto di Jyrki che ad un certo punto ha urlato un “Ehi ragazzi, siamo in Italia, vi vogliamo belli carichi, forza!”. Tutto il gruppo, tranne in qualche raro frangente di giustificata imperfezione, ha svolto un ottimo lavoro, menzione d’onore al batterista Jussi 69, un vero portento dietro al suo strumento e grande showman.

 

the69eyes_report_2013_03


‘69 contenti, pubblico felice, locale pieno: serve altro? Una serata che, come detto, sarebbe stato un vero peccato non vivere in prima persona, e chi c’era non potrà far altro che confermare quanto si è detto. Per tutti gli altri, appuntamento al prossimo tour italiano che, ne siamo certi dopo una performance del genere, non è poi così lontano...


Setlist:

01. Love Runs Away
02. Perfect Skin
03. Dead 'n' Gone
04. Tonight
05. Gothic Girl
06. I Know What You Did Last Summer
07. Betty Blue
08. Dead Girls Are Easy
09. Black
10. Borderline
11. Dance D'Amour
12. Never Say Die
13. Red
14. Feel Berlin
15. Devils


Encore:

16. The Chair
17. Brandon Lee
18. Lost Boys




Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool