Aerosmith - "Aero-Vederci Baby!" Tour - Firenze Rocks
23/06/17 - Ippodromo del Visarno, Firenze


Articolo a cura di Paolo Stegani

Quando venne annunciato a novembre il nuovo tour, quel nome "Aero-Vederci Baby!" aveva spaventato tutti, mettendoci nella scomoda situazione di dover accettare che mancasse poco al ritiro di una delle più grandi rock band di sempre. Oltretutto a distanza ravvicinata dalla conclusione di altre carriere live illustri come quella di Black Sabbath e, a quanto pare, anche dei Deep Purple.


Che fosse la loro ultima data italiana o meno, i fan hanno espresso il proprio eterno amore per gli Aerosmith rendendo quasi sold out la Visarno Arena, ovvero la location che ospita la prima edizione del Firenze Rocks, nuovo festival nostrano, che vanta non solo la partecipazione di artisti di altissimo calibro ma che si contraddistingue da altri eventi live e arene per quella che sembra una migliore organizzazione: uscite separate e spaziose, ampia zona ristoro interna (anche se la nuova moda dei token rallenta il meccanismo e scontenta un po' tutti, dati i prezzi) e passatempi vari.

 

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Tornando alla musica, il bello dei gruppi classic rock ancora in attività è che, rughe a parte, sul palco sembrano ragazzini e sono sicuro che una persona ignara di chi sia Steven Tyler (ma esisterà?) farebbe fatica a indovinare l'età che ha realmente. Lo storico frontman degli Aerosmith salta, balla e soprattutto continua imperterrito a far capire chi comanda alla maggior parte dei cantanti moderni, anche i più talentuosi. Le armonizzazioni vocali sono parte integrante del suo repertorio tanto quanto i pesanti riff di Joe Perry, quindi si perdona la presenza di una seconda voce registrata, sempre di Tyler, a risparmiargli qualche acuto, dato che il frontman regala comunque una performance eccezionale dando ai suoi fedelissimi tutto ciò che può. La scaletta fa man bassa di tutte le hit del gruppo, spaziando dalle sonorità rhythm'n'blues dei loro primi album fino a quelle più dance adottate dopo la pausa di riflessione che la band si prese alla fine degli anni '70 prima di tornare a invadere le scene. Da "Young Lust" a "Sweet Emotion", passando per "Living On The Edge", "Janie's Got A Gun" e il potentissimo omaggio ai The Beatles sulle note di "Come Together", ci si sente a bordo di una macchina del tempo in continuo movimento e ben collaudata. L'anima blues del gruppo emerge invece da "Stop Messin' Around" e "Oh Well", entrambe cover dei Fleetwood Mac cantate da Perry, dove fra assoli di chitarra e armonica ci si chiede se queste persone conosceranno mai gli effetti della vecchiaia. È evidente qualche imperfezione, dovuta a problemi tecnici sonori on stage, che costringe i vari membri a doversi osservare attentamente l'un l'altro per non andare fuori tempo. Una band qualunque, o meno esperta, rischierebbe di compromettere l'intera esibizione, ma non gli Aerosmith: sai sempre come comportarti quando il palco è casa tua da decenni. Il gruppo, direi giustamente, punta più sulla qualità che sulla quantità, con un concerto di un'ora e mezza che, a parte qualche piccola sbavatura, mantiene costante il livello di adrenalina dei presenti. Lo show sublima nella totale euforia provocata dal tris finale "Dude Looks Like A Lady", "Dream On" e "Walk This Way".


"Ci vediamo", urla Tyler congedandosi, e suona come una promessa, o forse sono io a volerla interpretare come tale. Anche se non dovesse succedere, il concerto di ieri sera rimane una grande boccata d'ossigeno per i tantissimi rockers ancora in circolazione soffocati dal caldo estivo ma soprattutto dall'amarezza per l'assistere al congedo, o quasi, di alcune delle band che hanno scritto l'epoca d'oro di questo genere. Niente paura - hanno dato ad intendere gli Aerosmith - ci siamo qui noi.

 

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Setlist:


Let the Music Do the Talking
Young Lust
Rag Doll
Livin' on the Edge
Love in an Elevator
Janie's Got a Gun
Nine Lives
Stop Messin' Around (Fleetwood Mac cover)
Oh Well (Fleetwood Mac cover)
Sweet Emotion
I Don't Want to Miss a Thing
Come Together (The Beatles cover)
Chip Away the Stone
Cryin'
Dude (Looks Like a Lady)


Encore:

Dream On
Walk This Way
 

 

 
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