Soen + Madder Mortem - European Tour 2017
12/10/17 - Largo Venue, Roma


Articolo a cura di Salvatore Dragone
"Il pubblico romano è il nostro preferito. Vogliamo mostrare al mondo intero il suo calore". La lunga giornata nella capitale per i Soen inizia con un'intervista rilasciata a Radio Rock, che fin dal loro esordio nel 2012 con "Cognitive" decise di "adottare" la band svedese passandola spessissimo in programmazione. Se la prima volta a Roma fu un'autentico boom (Traffic Live sold out in poche settimane e moltissimi fan rimasti fuori dai cancelli), ecco quindi la decisione di inserire le immagini della nuova data nel dvd di prossima uscita che riassumerà il meglio di questo tour europeo.
Questa volta, viste le premesse, il concerto viene programmato in una location dalla capienza più adeguata come Largo Venue. Non siamo vicinissimi al tutto esaurito in questa occasione, ma il pubblico di casa risponde lo stesso con una buona affluenza.
 
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Prima che la band dell'ex Opeth Martin Lopez faccia il suo ingresso sul palco, ci pensano i norvegesi Madder Mortem ad aprire le danze col loro progressive metal dalle tinte gotiche. Un'ora abbondante di set per il gruppo fondato dai fratelli Agnete e BP Kirkevaag, tornato sulle scene dopo un lungo silenzio discografico durato sette anni. 
 
Dopo i necessari tempi tecnici per effettuare il cambio palco, le luci si abbassano nuovamente annunciando l'arrivo dei veri protagonisti della serata. Nella penombra si muovono le sagome dei musicisti svedesi che velocemente si avvicinano alle proprie postazioni per attaccare sulle note di "Canvas". L'ultimo ad entrare è Joel Ekelöf, vestito di tutto punto, direzione microfono. Il cantante è visibilmente emozionato di tutto il calore riservatogli e per come le persone conoscano a menadito le parole delle canzoni. L'energia positiva che si sprigiona nella sala influisce in una prova tecnica pressoché impeccabile degli svedesi che si dimostrano perfezionisti maniacali anche nei più piccoli dettagli, evidente sopratutto nelle armonizzazioni vocali a più interpreti.
 
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L'impatto che arriva dall'impianto audio aiuta a parti invertite nel godere appieno del loro affiatamento rodato da un'intensa attività live. A salire spesso sugli scudi sono però il chitarrista Marcus Jidell e, nemmeno a farlo apposta, Martin Lopez, i più intraprendenti quando si tratta di guidare il flusso musicale e di incitare il pubblico a seguirli. Scenograficamente invece l'impatto visivo è lasciato esclusivamente alla strumentazione, con alcuni giochi di luce a seguire le atmosfere generate dalla musica. Come era prevedibile, la scaletta tende a premiare maggiormente l'ultimo lavoro in studio "Lykaia", senza dimenticare i brani più rappresentativi dei due precedenti capitoli che li hanno fatti conoscere al pubblico come un'emanazione dei Tool.
 
Dopo dieci pezzi, che coprono più di un'ora e un quarto di show, i Soen si prendono un momento di pausa prima di tornare sul palco e chiudere la propria trionfale esibizione con "Tabula Rasa" e "Lucidity". Adesso occhi puntati sul live dvd di cui ancora non è stata rivelata la data di pubblicazione. Questi sono i Soen e questo è il loro pubblico preferito al mondo.
 

Setlist

 

Canvas
Sectarian
Savia
Sister
Pluton
The Words
Opal
Kuraman
Jinn
Fraccions

 

Encore
Tabula Rasa
Lucidity

 




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