Asia
Spirit Of The Night

2010, Frontiers Records
Prog Rock

Gli Asia conquistano Cambridge con un bellissimo e suggestivo live.
Recensione di Alessandra Leoni - Pubblicata in data: 08/10/10

Gli Asia sono già sono stati recensiti sulle nostre pagine quest'anno: il loro ottimo album "Omega" deve aver ridestato l'interesse per questa band stellare, tanto che a breve distanza viene pubblicato un live, "Spirit Of The Night", registrato a Cambridge nel 2009. Come risulterà ovvio, per motivi cronologici, non sono presenti brani tratti dall'ultima uscita. Piuttosto, i Nostri si sono concentrati su "Phoenix" (come si evince dall'emblematica copertina) e su qualche classico tratto dal resto della ben nutrita discografia del quartetto.


Sembra un po' inutile dover descrivere traccia per traccia ogni brano di un cd live, poiché si presuppone che l'ascoltatore le conosca già in qualche modo, grazie alle versioni in studio. Ad ogni modo, è opportuno sottolineare ed evidenziare le sensazioni e la qualità complessiva dell'esecuzione del gruppo. Doveroso ricordare la formazione di questo concerto: John Wetton alla voce ed al basso, Steve Howe alla chitarra. Geoffrey Downes alle tastiere e Carl Palmer (esatto, proprio quel Carl Palmer) alla batteria. Sarebbe lecito aspettarsi una performance un po' più contenuta, magari con qualche segno di stanchezza, data la lunga carriera e l'età dei musicisti, ma come sempre è altrettanto lecito e gradito trovarsi di fronte ad un'esibizione piacevole e coinvolgente. Le tracce potranno sembrare esigue, solo tredici, ma perlomeno ci si trova di fronte ad un prodotto compatto e di qualità costantemente buona. Il buon John Wetton magari non sfodererà grandi acuti, ma riesce a dare il massimo compatibilmente con la voce che ha, senza nemmeno fare grossi errori (anche se un po' di affaticamento e di sforzo si avverte circa a metà del concerto). Per di più, il cantante si dimostra piuttosto loquace ed entusiasta dell'accoglienza da parte del pubblico inglese, tanto che lo premia, lasciandolo cantare la conclusiva "Heat Of The Moment". Qualitativamente, il suono di ogni singolo musicista è stato ben valorizzato, rendendo "Spirit Of The Night" ancora più godibile e scorrevole. Anche perché, sarebbe un peccato non riuscire ad ascoltare con attenzione la batteria di Carl Palmer, o anche solo la tastiera di Geoffrey Downes, e sicuramente qualcosa si sarebbe perso se la produzione non fosse stata curata a dovere. L'atmosfera che si respira è piena di leggerezza e solarità, di sonorità progressive, AOR e di rock anche più leggero fuse assieme. Le canzoni sono fatte di ritornelli facilmente memorizzabili, ideati per essere cantati a squarciagola durante i concerti degli Asia.


Se state cercando una buon concerto da mettere nel lettore, che non vi faccia storcere il naso per la qualità del cantato o dell'esibizione, ma che vi possa semplicemente far passare dei bei minuti, non posso non raccomandarvi questo cd live, che tra l'altro è solo il secondo nella lunga ed onorata carriera dei Nostri. È veramente un cd piacevole da ascoltare, in qualsiasi momento della giornata, qualsiasi cosa stiate facendo. Non ne rimarrete per niente delusi.

 

Nota: la traccia "Fanfare For The Common Man" è solo nella versione cd qui recensita. Non compare nella versione DVD, che presenta del materiale bonus in più.





01. Only Time Will Tell
02. Time Again
03. An Extraordinary Life
04. My Own Time; Open Your Eyes
05. Fanfare For The Common Man (CD Exclusive)
06. Here Comes That Feeling
07. Never Again
08. The Heat Goes On
09. Sole Survivor
10. Don't Cry
11. Heat Of The Moment
12. Midnight Sun (Bonus Track)

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