Gamma Ray
Skeletons & Majesties

2011, earMUSIC
Power Metal

I Gamma Ray ritrovano il loro spirito gioiso in questo mini album tutto da scoprire 
Recensione di Marco Ferrari - Pubblicata in data: 19/06/11

Può un mini album senza veri e propri inediti riuscire nell’impresa di far ritrovare lo spirito che ha fatto grande una band? Generalmente no, anzi spesso e volentieri i mini album sono più forzature commerciali che perle interessanti per i fan. Trattandosi dei Gamma Ray è però evidente che ogni tentativo di generalizzazione cade nel vuoto perché Kai Hansen non è un artista come tanti altri e perché, seppur con alti e bassi, la discografia della band di Amburgo è sempre stata decisamente genuina e sincera.
 
Di "Skeletons & Majesties" non si sa molto, ma tranquilli non è imputabile ad una vostra distrazione, ma il mini cd che ho tra le mani è uscito solo sul mercato statunitense e non si sa ancora se e quanto verrà pubblicato in Europa, ma è comunque facilmente reperibile nei negozi specializzatti e, soprattutto, ad un prezzo (circa otto euro) sicuramente interessante.
 
Il miniCD si apre con una versione molto diretta e accattivante di “Hold Your Ground“ che, riarrangiata e cantata da Kai Hansen, risulta molto più diretta rispetto all’originale pur non perdendone la sua naturale allegria. Da sottolineare alcuni inserti neoclassici e delle rivisitazioni sui cori che accompagnato il ritornello che rendono il brano ancor più piacevole. Il pezzo senza dubbio più frizzante è la rivisitazione di “Brothers” incredibilmente rock e accattivante sulla quale è impossibile rimanere indifferenti; bastano pochi ascolti e vi ritroverete a canticchiare il ritornello per ore e ore. Un brano semplice, ma che racchiude tutta la positività che da sempre ha contraddistinto la musica di Kai Hansen.
 
Estratti gli ultimi scheletri dall’armadio siamo pronti per lasciarci trasportare dalla rivisitazione acustica di due classici della band, “Send Me A Sign” e, soprattutto, “Rebellion In Dreamland”. Se nell’ascoltare il primo brano mi sono lasciato cullare senza pensieri, devo ammettere che il timore di una rivisitazione del Capolavoro del raggio gamma mi metteva un po’ di inquietudine. Fortunatamente i timori si sono dimostrati infondati perchè il brano, seppur opportunamente rallentato, non ha perso la sua magnificenza, ma risulta ancor più malinconico e toccante.

Il miniCD presenta poi ben tre bonus track: la versione di ” Wannabees” presente sull’EP di “To The Metal”, una versione estesa di “Brothers” e una versione karaoke di “Rebellion In Dreamland” di ben 23 minuti. In realtà il brano ha la durata standard, ma vi consiglio di lasciare andare avanti il cd nel lettore per la sorpresa finale che Kai Hansen ci regala e che, ovviamente, non vi voglio anticipare.

"Skeletons & Majesties" non sarà di certo una pietra miliare nella storia del metal (e sicuramente non era questa l’intenzione della band), ma è senza dubbio uno dei migliori prodotti confezionati dai Gamma Ray in questi ultimi anni, ricco di tecnica, di emozioni e di quella lucida follia che ha reso Kai Hansen l’emblema di un certo tipo di musica.






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