La storica voce dei Black Sabbath, Ozzy Osbourne, ha recentemente espresso il suo parere riguardo l’ultimo album della sua vecchia band, “13” pubblicato nel 2013, in una nuova intervista con Stereogum.

Non era proprio un album dei Black Sabbath. Non sto dicendo che un giorno potremmo non andare tutti in una stanza e trovare l’album perfetto dei Black Sabbath. Ma devo dire che [’13’] non è stato registrato nel modo in cui i Black Sabbath hanno registrato i dischi. Siamo tornati indietro al punto in cui abbiamo preso il comando, a quando qualcun altro aveva il pieno controllo della nostra registrazione. Il che non abbiamo mai fatto da ‘Vol. 4’ in poi.”

Riguardo il coinvolgimento del produttore Rick Rubin nella realizzazione dell’album, in un documentario ufficiale su “13”, Geezer si era rivelato per lo più entusiasta di Rubin, dicendo:

È fantastico con Rick Rubin al comando. Ha un ottimo curriculum e ha alcune grandi idee. Alcuni funzionano, altri no, ma vale la pena provare

Tuttavia, lo scorso aprile, il bassista, in un’apparizione nello show “Trunk Nation With Eddie Trunk” di SiriusXM, ha dichiarato la sua disapprovazione:

Alcuni [dell’album ’13’] mi sono piaciuti, altri non mi sono piaciuti particolarmente. È stata un’esperienza strana, soprattutto quando mi è stato detto di dimenticare che fossimo una band heavy metal. La prima cosa che [Rick] ci ha detto. Ci ha fatto ascoltare il nostro primo album e ha detto: ‘Riporta la tua mente a quando non esisteva l’heavy metal o qualcosa del genere, e fai finta che sia l’album successivo a quello,’ che è una cosa ridicola da pensare

Opinione non nuova, a quanto detto dal conduttore Eddie Trunk, dato l’abbandono dei vari progetti con Rubin da parte di molti artisti che hanno lavorato con lui, e da cui sono rimasti delusi.

A tal proposito Iommi in un’intervista del 2013 con la rivista Guitar Player, ha raccontato della propria esperienza con il produttore:

È andato tutto bene una volta che ci siamo abituati. Non sapevamo come avrebbe lavorato, perché durante il periodo di scrittura non si vedeva molto. Diceva: “Chiamami quando hai un’idea e io scendo”. […] Era lì solo forse dieci o 15 minuti al massimo. Non sapevamo come si sarebbe avvicinato alla registrazione. Per noi era tutto un mistero […] non abbiamo mai saputo esattamente quale avrebbe scelto

In un’intervista del 2021 con SPIN,  è stato domandato a Iommi se avesse imparato qualcosa lavorando con Rubin. Iommi ha scherzato:

Sì, ho imparato a sdraiarmi sul divano con un microfono in mano e dire ‘Avanti!’ … Era solo diverso, il modo in cui lavora. Voleva trovare il suono originale dei Sabbath […] “Quindi è stato un po’ avanti e indietro finché non si è abituato a me, e io mi sono abituato a lui, davvero. Ma ce l’abbiamo fatta, e l’album era molto semplice

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