In una recente intervista con il podcast “Everblack”, il bassista degli Slipknot Alessandro “VMan” Venturella ha parlato dei problemi che lui e i suoi compagni di band hanno incontrato durante la realizzazione del loro ultimo album in studio, “The End, So Far”. A riguardo ha detto:

La parte più difficile sono state le questioni relative ai visti, perché hanno bloccato l’America nei primi giorni di pandemia. E inoltre non potevi lasciare l’Inghilterra a meno che non avessi un permesso di lavoro. C’era una sorta di documento scritto che diceva che dovevi partire per lavoro ed era l’unico modo per lasciare il paese. E poi c’erano ovviamente i test e cose del genere.

E ancora:

Ricordo il primo aereo su cui sono riuscito a salire, ero solo io e c’erano, tipo, sei persone sparse in giro. È stata la cosa più strana che abbia mai visto in vita mia. Era pazzesco. L’aeroporto era morto; C’erano, tipo, quattro persone dentro. Una volta sistemata la questione del visto, per fortuna, s’è risolto tutto. Sono andato a vivere a casa di Clown per sei mesi, credo. È stato fantastico. Sua moglie è incredibile. Cucinava cene per tutti. E poi altri membri della band entravano e uscivano; Jay entrava ed usciva; Jim entrava e usciva. Non potevo semplicemente saltare su un aereo e andare avanti e indietro ogni settimana, quindi dovevo rimanere lì”

“The End, So Far” è stato pubblicato il 30 settembre tramite Roadrunner. L’LP è stato prodotto dagli Slipknot e Joe Barresi.

L’ingresso di VMan

Venturella ha iniziato a lavorare con gli Slipknot durante la registrazione dell’album “.5: The Gray Chapter” del 2014, contribuendo alle tracce di basso insieme ai chitarristi Jim Root e Mick Thomson e all’ex bassista Donnie Steele. Ha fatto il suo debutto dal vivo con la band nel 2014 al primo Knotfest annuale.

Nel 2019, Alessandro ha dichiarato a Bass Guitar Magazine di essere entrato negli Slipknot per sostituire Paul Gray, scomparso nel 2010 per un’overdose accidentale da droghe, dopo aver ricevuto una telefonata da Root mentre lavorava con i Mastodon come tecnico del chitarrista Brent Hinds.

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