Sunstorm (Joe Lynn Turner)
Un'altra grande intervista con un artista stellare, Joe Lynn Turner, che ha appena prodotto un nuovo entusiasmante album, intitolato "Emotional Fire". SpazioRock è lieto di presentarvi una piacevole chiacchierata con un cantante dalla voce fresca e pura, che possiede lo stile genuino degli anni '80!
Articolo a cura di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 12/03/12
Ciao Joe, è davvero un onore avere la possibilità di parlare di nuovo con te: è la nostra terza intervista! Andiamo diretti a “Emotional Fire”, un altro punto alto della tua carriera: lo puoi presentare ai fan e ne puoi parlare un po’?
 
E’ riuscito molto bene e lo devo principalmente a Dennis Ward, che ha fatto un altro gran lavoro come produttore. Speravo che più canzoni presenti nel mio archivio potessero essere parte di questo terzo album dei Sunstorm, ma non è stato possibile. Ero in tour in Russia, Est Europa e mi trovavo in Turchia per motivi di lavoro, ma anche di piacere, quando si è trattato di chiudere la lista dei brani. Non avevo accesso al disco rigido del mio computer in Europa e le altre canzoni erano archiviate in U.S.A, dato che ero nel bel mezzo del trasferimento da una casa all’altra. La Frontiers ha deciso il concept e hanno scelto loro tutte le canzoni. Ho pensato che fosse un’idea interessante, quindi mi sono trovato d’accordo. In passato, i CD dei Sunstorm erano raccolte di canzoni che avevo nei miei archivi, combinati a tracce che lo staff in Frontiers reputava adatte per la pubblicazione. “Emotional Fire” è diverso, perché queste canzoni sono uscite da session a cui ho preso parte, sia nella scrittura che nella registrazione, in passato.
 
Lasciami dire ancora ed ancora che hai una voce incredibile, una voce che non ha bisogno di correzioni: è la voce degli eighties, quindi, complimenti!
 
Ti ringrazio molto per le tue belle parole.
 
A proposito, che cosa significa nello specifico “Emotional Fire”? Il titolo rispecchia quello che è in realta la tua vita, vero?
 
Non ho scritto io la canzone, perciò non posso darti mie spiegazioni. Dovresti chiedere al songwriter. Anche se l’avessi proprio scritta io, preferisco che i fan interpretino a modo loro e traggano le loro conclusioni riguardo i testi, perché ciascuna canzone ha un significato diverso per ognuno di noi.
 
I tuoi testi sono sempre fatti di passione e fuoco: sei un uomo romantico, Joe?
 
In quanto songwriter e cantante, penso che si debba essere romantici e… passionali!
 
Parliamo di due canzoni, “Gina” e la titletrack “Emotional Fire”. Hanno a che fare con Michael Bolton, puoi dirmi qualche aneddoto?
 
Ho cantato nella canzone originale nelle backvocal! Michael mi ha chiesto di fare qualche prova con lui e Gina era una delle canzoni. Non mi ritrovo solo nei testi, perché mi sono risposato di recente e penso che questa canzone abbia a che fare con la nostra relazione, ma mi riferisco anche alla mia storia con Michael.
 
Chi è esattamente Gina? E’ un nome da donna italiano…
 
Non so chi possa essere Gina. Dovresti chiedere a Michael, ma penso che la canzone sia stata ispirata da una donna che Michael conosceva.
 
Cambiamo argomento. Che cosa mi sai dire del fortunato progetto passato “Over The Rainbow”? E’ ancora viva l’idea di andare in tour con le canzoni dei Rainbow?
 
sunstorm_intervista_2012_02Per ora, gli Over The Rainbow sono in sospeso. Abbiamo altri progetti in cui siamo impegnati. Potremmo fare un concerto, oppure partecipare ai festival, se ci fosse l’occasione giusta, economicamente parlando, e se tutti fossero disponibili. Non voglio escludere del tutto questa possibilità.
 
Ti sei più visto o sentito con Ritchie Blackmore negli ultimi anni, dopo la tua collaborazione negli album dei Blackmore’s Night?
 
I miei rapporti con Ritchie sono molto educati e cortesi. Ho mandato a lui ed a Candice i miei auguri, quando è nata la loro bambina, ci scambiamo qualche messaggio.

Qual è il tuo album preferito dell’era Rainbow? E qual è la tua canzone preferita?
 
Sono come dei bambini, è impossibile averne una preferita. Sono tutte speciali a modo loro. Quello che mi interessa di più è scoprire quali siano le preferite dai fan. In alcuni paesi, canzoni come “Can’t Let You Go” vanno veramente forte, ma in altri posti, “Death Ally Driver” potrebbe essere un’altra delle preferite.
 
Qual è la tua band AOR, o melodic rock, preferita, oggi? Hai ascoltato qualcosa che vorresti suggerirci?
 
Jonny Lang è fantastico! Mi piacciono pure i Nickelback, Papa Roach, Apocalyptica e mi diverto a sentire i Rammstein mentre faccio esercizio fisico.
 
Hai collaborato con così tanti artisti nella scena del rock melodico negli ultimi dieci anni. Quali di loro ricordi con piacere e perché?
 
TUTTI! Tutti hanno rappresentato una grande esperienza da un punto di vista creativo e di quello che ho imparato. Anche se la collaborazione non riesce nel modo che preferisco, imparo sempre da quell’esperienza.
 
Che cosa mi dici dei progetti per il futuro, Joe? Stai già lavorando su un nuovo album? Se sì, quale?
 
Non sto lavorando ad un disco solista, per il momento. I piani per il futuro comprendono concerti in Norvegia ad Aprile, e stiamo lavorando su molte altre possibili date. Non vedo l’ora di lavorare di nuovo con Jan Holberg. Il materiale sul quale Chris Antblad (Svezia) ed io abbiamo lavorato per qualche anno, potrebbe finalmente essere pubblicato quest’anno, spero. Ci sono molte cose che bollono in pentola e di cui non posso parlare. Stay tuned!
 
Ti ringrazio per il tempo che mi hai concesso, Joe. Spero di avere l’opportunità di incontrarti in futuro. Hai qualcosa da dire ai fan italiani e agli utenti di SpazioRock, prima di lasciarti andare?
 
Grazie! Voglio ringraziare tutti i fan per aver sempre sostenuto la mia musica in tutti questi anni. Desidero ringraziare te e SpazioRock!
 
Grazie mille, sei un idolo vero. Grazie, “The Voice”!
 
Grazie a te, Gaetano!


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