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Marilyn Manson: accusato di molestie da una sua ex collaboratrice


pubblicato in data 19/05/21 da SpazioRock

A puntare il dito contro il Reverendo è la sua ex assistente Ashley Walters che ha lavorato con Marilyn Manson da marzo 2010 fino a ottobre 2011.
La donna ha accusato il cantante di diversi crimini tra cui: violenza sessuale, molestie e percosse.

 

La Walters era un'aspirante fotografa quando venne contatta sui social media da Manson con la scusa di congratularsi per i suoi lavori. Finì per proporle una collaborazione qualche mese dopo. Arrivata a casa del cantante la Walters ha posato per Manson che la incitava a scoprirsi sempre di più finché non l'ha spinta sul letto provando a baciarla premendole una mano contro il suo intimo. Dopo questo spiacevole episodio i due hanno continuato a collaborare. Ashley racconta che Marilyn Manson provava sempre a metterla a disagio; le dipinse i capezzoli di rosso "per scopi puramente professionali" mentre le diceva "mi piacciono le ragazze che sembrano appena state stuprate". Durante questo lavoro, l'attore che collaborava con loro si sbottonò i pantaloni e iniziò a masturbarsi sullo stesso letto dove posava la Walters. Quando lo ha fatto presente a Manson, il cantante le ha suggerito di aiutarlo. Lei fece per andare via ma Manson la spinse contro il muro.

 

Ashley Walters ha inoltre testimoniato di aver visto Manson abusare delle attrici Esmé Bianco (Game of Thrones) ed Evan Rachel Wood che hanno già denunciato il cantante per violenze sessuali. Tra le altre accuse mosse dalla Walters, c'è quella di aver lavorato per più di 48 ore di fila, di non aver avuto ferie e di aver trasportato droga per il cantante.

 

Anche dopo il licenziamento le violenze, psicologiche, non sono cessate; Manson ha continuato a molestarla, ha hackerato il profilo Facebook della Walters e l'ha accusata di aver rubato a casa sua.
I legali della donna hanno dichiarato di essere onorati di poterla rappresentare legalmente.

 

Articolo a cura di Eleonora De Marco