Sembra che a ogni nuovo tour ci sia un nuovo traguardo da festeggiare per gli Alter Bridge. Il quartetto ha avuto negli ultimi dieci anni una crescita esponenziale in termini di pubblico e successo, grazie all'indiscutibile qualità di tutti i lavori pubblicati. I motivi per cui gli Alter Bridge sono così amati sono sotto gli occhi di tutti e quattro anni dopo il primo tour nei palazzetti, il ritorno della band in Europa dopo la pubblicazione di "The Last Hero" (insieme ad una band del calibro dei Gojira) ha riscosso un successo senza precedenti. Il 24 novembre 2016 la band è riuscita a riempire la O2 Arena di Londra, decidendo per l'occasione speciale di registrare la performance e pubblicarla in due CD contenuti in "Live at the O2 Arena + Rarities", pur in assenza DVD come nei precedenti "Live From Amsterdam" e "Live At Wembley". A rendere più succulento il prodotto è la presenza di un terzo disco, contenente bonus tracks provenienti da tutta la carriera della band, alcune delle quali mai pubblicate.
Partendo dall'esibizione londinese, si può affermare che la registrazione in questione rende giustizia ad una band favolosa in sede live. Chi ha potuto gustarsi uno show del quartetto sa bene che difficilmente gli Alter Bridge sbagliano un colpo sul palco, e questo album è solo un'ulteriore testimonianza della precisione e del coinvolgimento espressi dal vivo da parte della band. I quattro sembrano perennemente trovarsi in uno stato di grazia ed è sempre un piacere sentire i vocalizzi dell'ugola d'oro Myles Kennedy e i virtuosismi chitarristici mai fini a se stessi di Mark Tremonti (ormai ben spalleggiato anche dal cantante). Occorre anche sottolineare il lavoro di Scott Phillips e Brian Marshall, i quali, anche se quasi in ombra, offrono una sezione ritmica pulita, potente e precisa in ogni frangente. La setlist dello show viaggia attraverso tutti i lavori della band, omaggiando ovviamente "The Last Hero", da cui oltre ai singoloni sono suonate "Crows On A Wire", "Writing On The Wall", "Poison In Your Veins" e la fenomenale "The Other Side".
L'ultimo CD contiene, come già illustrato in precedenza, le bonus tracks tratte da ogni album della band. In evidenza sono certamente "Cruel", "Solace" e "Breathe", risalenti alle registrazioni dell'esordio "One Day Remains" e mai pubblicate su disco. Pur riflettendo lo stile di tutti i lavori da cui sono tratte (forse con l'eccezione della solare "Never Say Die (Outright)", bonus dell'oscuro "Fortress"), le tracce in questione sono comunque di ottimo livello e costituiscono un piacevole viaggio attraverso il quale è possibile riconoscere l'evoluzione sonora della band.
Un ulteriore pregio del prodotto completo è la fruibilità: "Live at the O2 Arena + Rarities" potrà essere apprezzato sia dai neofiti (e usato quasi come un greatest hits), che dai fan accaniti della band, soprattutto grazie alle convincenti bonus tracks. In ogni caso si tratta di un ottimo antipasto, che insieme al DVD già annunciato su cui verranno immortalate le due date con orchestra alla Royal Albert Hall, riempirà gli anni di pausa in cui i membri della band si dedicheranno ai progetti paralleli.
