Tyler Lee Bennington, figlio del cantante dei Linkin Park Chester Bennington, ha pubblicato un video su TikTok per mettere a tacere le teorie complottiste riguardo la morte di suo padre.

Il 20 luglio 2017 Chester Bennington morì suicida dopo anni di lotta contro la depressione.

Successivamente Talinda, vedova di Bennington, fondò un’associazione, la “320 Changes Direction” con l’obiettivo di sensibilizzare e sostenere tutti coloro che lottano con problemi di salute mentale. Anche Tyler Lee, si è poi servito dei social media per discutere con i vari utenti degli argomenti trattati dall’associazione.

Recentemente infatti, Tyler Lee ha raccontato, tramite la sua pagina TikTok, della morte del padre proprio in quello che sarebbe stato il 47esimo compleanno di Chester Bennington.

I fan dei Linkin Park hanno dimostrato tantissimo affetto e supporto ma alcuni sono arrivati a sostenere alcune teorie cospirazioniste riguardo la morte del cantante, affermando che non si sia realmente ucciso.

Tyler Lee ha risposto a queste teorie con un video pubblicato sui social in cui ha dichiarato:

Su questa pagina non parlerò di questa stronzata. Chi ne parlerà verrà bloccato. Sono un ragazzo, è inappropriato commentare il mio post o il post di chiunque altro con questa cosa. Non ci sono prove per nessuna delle teorie che sono state fatte. Sono solo vani tentativi di sensazionalizzare e rendere quella che è davvero una tragedia in una “grande storia”. Fatti una vita, amico!”

Ha poi continuato dicendo:

Non tollererò questo tipo di comportamento su di me, sulla mia famiglia o su qualsiasi fan sulla mia pagina. Mi addolora sapere che ci sono ancora persone al mondo che ascoltano questa calunnia in cerca di attenzione. Questo è l’unico video che pubblicherò riguardo questo argomento. Per qualsiasi altro commento come questo, mi riservo il diritto di deridervi e ridicolizzarvi, prima di bloccarvi.

Recentemente i Linkin Park hanno pubblicato “Lost“ e “Fighting Myself” dei brani inediti, estratti dagli archivi della band e risalenti all’epoca della registrazione di “Meteora“.

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