I The Killers fanno sicuramente parte di quelle band che andrebbero viste dal vivo almeno una volta nella vita. Ce l’hanno confermato con il loro concerto all’Ippodromo Snai San Siro di Milano ieri sera 21 giugno, in occasione del Milano Music Summer Festival. Il loro Imploding The Mirage Tour, a supporto dei loro ultimi due album “Imploding The Mirage” (2020) e “Pressure Machine” (2021), ha difatti fatto tappa anche in Italia, proprio nel giorno del quarantunesimo compleanno del frontman Brandon Flowers.

La scelta della data andava forse un po’ a loro svantaggio, ma nonostante i Rolling Stones suonassero quella stessa sera a pochi passi di distanza, l’Ippodromo è comunque quasi completamente pieno. L’evento inizia intorno alle 20.00 con il supporto degli inglesi The Lathums che propongono alcuni brani tratti dal loro album d’esordio “How Beautiful Life Can Be”: un indie rock fresco, in perfetto stile british. Una band da tenere sicuramente sotto controllo per gli amanti del genere.

Foto: Rob Loud

Alle 21.15, leggermente in ritardo rispetto all’orario prestabilito, i The Killers salgono sul palco: vediamo apparire prima i musicisti, poi, sulle note della prima canzone, “My Own Soul’s Warning”, fa la sua comparsa Brandon Flowers, acclamato da un pubblico più carico che mai. La band parte subito alla carica, un vero e proprio inizio con il botto, con tanto di coriandoli colorati sparati sul pubblico. La prima parte della scaletta vede la band suonare alcuni dei più grandi successi. Si succedono in questo ordine: “When You Were Young”, “Jenny Was a Friend of Mine” e “Smile Like You Mean It”, che riportano subito indietro nel tempo, seguite dalla romantica “Shot At The Night”, che vede tutto il pubblico intonarne il ritornello, “Spaceman”, su cui tutti saltavo trascinati dal frontman e l’immancabile “Somebody Told Me”, cantata e ballata sotto la pioggia che ha iniziato ad abbattersi su Milano.

Brandon Flowers si dimostra ancora una volta instancabile, un vero e proprio performer. C’è chi nasce per stare su un palcoscenico e lui sicuramente si può annoverare tra queste persone. Saltando da una parte all’altra del palco coinvolge tutti, facendo ballare il pubblico dalla prima all’ultima canzone. Non mancano tuttavia anche i momenti emozionanti, come l’accensione delle torce dei telefoni, agitati in aria durante “A Dustland Fairytale” o il momento in cui tutto l’Ippodromo intona il ritornello di “Runaways” a cappella. Oltre a ciò, i fan non potevano esimersi dal cantare anche “Happy Birthday” in occasione del quarantunesimo compleanno del frontman che, in cambio, si è cimentato in una versione di “Ti Amo” di Umberto Tozzi, solo voce e chitarra, in onore dell’Italia.

Foto: Rob Loud

Il concerto va avanti tra giochi di luci stroboscopiche, coriandoli e banconote lanciate sul pubblico durante l’esecuzione di “Dying Breed”, effetti pirotecnici su “Caution” e stelle filanti dai colori della bandiera italiana su “All These Things That I’ve Done”, su cui si tocca uno dei momenti più alti della serata. La band preferisce i vecchi successi ai nuovi pezzi, decisamente inferiori in numero nella scaletta: scelta che il pubblico apprezza, visto il coinvolgimento altissimo durante tutto l’evento. Dopo la classica “finta” che non può mai mancare ai concerti che vede i musicisti abbandonare il palco, questi rientrano poco dopo per un encore di tre pezzi. Il primo è “The Man”, che vede il parterre trasformarsi in una vera e propria pista da ballo, seguito dalle immancabili “Human” e “Mr Brightside”. Ed è proprio sulle note del loro più grande successo che il concerto si chiude, con un pubblico ormai sempre più scatenato che canta dalla prima all’ultima nota.

Per chi non vuole soltanto ascoltare dal vivo una band, ma vivere un’esperienza sensoriale a trecentosessanta gradi, un concerto dei The Killers è sicuramente da aggiungere alla propria to-do list.  La band si è nuovamente confermata come uno dei più grandi gruppi alternative rock del ventunesimo secolo.

Setlist

My Own Soul’s Warning
Enterlude
When You Were Young
Jenny Was a Friend of Mine
Smile Like You Mean It
Shot at the Night
Spaceman
Somebody Told Me
This River Is Wild
A Dustland Fairytale
Ti amo (Umberto Tozzi cover)
Runaways
Read My Mind
Dying Breed
Caution
All These Things That I’ve Done
The Man
Human
Mr. Brightside

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