Uriah Heep (Mick Box)
SpazioRock, assieme a Cheyenne Radio Sound e Metal Machine, ha avuto l'onore di intervistare Mick Box, chitarrista storico degli Uriah Heep. Tra i temi discussi non poteva mancare l'ultimo lavoro della band inglese, "Into The Wild". Buona lettura!
Articolo a cura di - Pubblicata in data: 06/06/11

Domande a cura di Alessandra Leoni e Marilina Natoli.

Intervista condotta da Marilina Natoli e tradotta da Daniele Carlucci.


Ciao e benvenuto su SpazioRock, Cheyenne Radio Sound e Metal Machine, Italia; sono Marilina Natoli, bassista e dj metal. Innanzi tutto congratulazioni per il vostro nuovo album e grazie per la tua attenzione

Grazie mille!

"Into The Wild" è incredibilmente fresco ed è assolutamente vivace. Ci vuoi dire qualcosa riguardo il processo di registrazione?

L'abbiamo registrato come una band in studio, suonando tutti insieme nel medesimo tempo. Questo da all'album sia una sensazione di freschezza, sia la compattezza derivante dall'unione della band. Abbiamo volutamente deciso di non avere un approccio graduale e fare ogni traccia prima con la batteria, per poi iniziare il processo di mixaggio. Suonare come una band da una sensazione migliore e, per essere onesto, questo è ciò che eravamo soliti fare quando abbiamo iniziato. Questa volta abbiamo presentato le canzoni alla band, che ci ha iniziato a lavorare rendendole molto "Heepy". Dopodichè abbiamo schiacciato il tasto di registrazione e avevamo la canzone in due o tre riprese, o addirittura in presa diretta il più delle volte.

"Wake The Sleeper" è stato un album abbastanza buono, ma penso che "Into The Wild" sia un album più solido, con melodie orecchiabili ed intriganti. E' cambiato qualcosa nei processi di scrittura e registrazione di questi due album?

Probabilmente qualcosina è cambiato tra Phil Lanzon, il nostro tastierista, e me, che siamo i principali compositori. Abbiamo avuto un approccio più rock, mantenendolo però sempre melodico.

23 album... è certamente un incredibile risultato per qualsiasi musicista. In tutti questi anni cosa vi ha guidato nel fare musica?

Fare musica e suonare è la mia vita. E' davvero molto semplice!

uriah_heep_mick_box_2011interview_break1Dal momento che tu hai avuto una carriera molto lunga, hai mai preso in considerazione la possibilità di ritirarti ad un certo punto?

L'idea non mi è mai passata per la testa. Ci si ritira solo quando non c'è più pubblico per te e per fortuna gli Uriah Heep hanno fan in più di 53 Paesi.

"Into The Wild": cosa volevate comunicare con questo titolo? Io penso che questo titolo esprima molto bene la potenza del rock e il senso di libertà che questo genere ispira. Non è così?

Sì, è così. Effettivamente è stato preso da un film e da un libro con lo stesso nome, anche se i testi delle canzoni prendono un'altra direzione rispetto agli argomenti trattati da entrambi. Il titolo, inoltre, da la sensazione del fatto che una volta finito l'album lo si da "in pasto alla gente" per vedere cosa ne pensa.

Ci potresti dire qualcosa sulla cover dell'album, creata da Ioannis?

Abbiamo inviato a Ioannis il titolo dell'album e lui ha tirato fuori l'idea per la cover. Sembra il naturale passo successivo rispetto alla cover di "Wake The Sleeper" ed ha la sua identità ben precisa. Ci piace davvero tanto ed è superba sulla nostra nuova scenografia.

Avete recentemente siglato un accordo con l'etichetta italiana Frontiers Records. Cosa potete dirci riguardo questa scelta?


Frontiers è stata molto buona con noi fin'ora. Sono un'etichetta che capisce il nostro genere di musica e dove si colloca nel mercato discografico. Hanno anche una forte presenza negli Stati Uniti, che è un mercato al quale recentemente ci stiamo nuovamente aprendo con successo.

Lee Kerslake ha lasciato gli Uriah Heep nel 2007 a causa di problemi di salute. Come mai avete scelto Russell Gilbrook per rimpiazzarlo?

Lee ed io siamo ancora ottimi amici e lui non poteva continuare a sostenere il programma dei tour degli Uriah Heep. Adesso si trova in una situazione migliore ed io sono felice per lui. Russell è venuto alle nostre audizioni e dopo una giornata senza pretendenti lui fu una ventata d'aria fresca. Non stavamo cercando un clone di Lee, sarebbe stato sbagliato dal momento che c'è un solo Lee Kerslake. Volevamo qualcuno che portasse la sua energia e le sue idee alla band, sotto l'effige degli Uriah Heep. Russell ha semplicemente fatto questo e si è impossessato dello sgabello della batteria.

Che musica ti piace ascoltare e perchè?

Jeff Beck, Neil Young, Roger Waters, Crowded House e moltissimi altri. La musica esalta l'umore e io la ascolto in base alle sensazioni che provo in quel momento.


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Ti piacerebbe dire qualcosa ai tuoi fan che non hai mai detto loro?

Penso che in quarant'anni dovrei aver detto tutto, ma mi piacerebbe cogliere questa opportunità per ringraziare tutti i nostri fan per il loro supporto, perchè senza di loro saremmo solo un rumore nella sala prove. "Appy days!", Mick Box, URIAH HEEP.

Bene, è tutto. Grazie mille, è stato un grande piacere poter intervistare una delle più grandi band di sempre.

... e grazie mille a te!


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