Anathema + Alcest - Tour 2017
16/10/17 - Alcatraz, Milano


Articolo a cura di Pamela Piccolo
Non sono trascorse nemmeno ventiquattro ore dall'incendiario concerto di lunedì sera all'Alcatraz di Milano e siamo già tutti impazienti per un nuovo ritorno di Alcest e Anathema su suolo italico. Entrambe le band, che avremmo preferito definire co-headliner, sono positivamente reduci dal calore, dalla passione e dall’alchimia del pubblico che si è donato durante il loro più recente live. 

Come da programma, alle 19.30 i francesi Alcest hanno fatto balzare gli animi dei presenti aprendo la serata con “Kodama”, title track del nuovo e quinto album in studio per la band di Neige e Winterhalter. Con un feroce ritorno alle sonorità blackgaze, gli Alcest sono un punto fermo in una terra desolata. La loro miscela di poesia e di note black intensificano una performance che non necessitava lunedì, e non necessita oggi, di parole. Gli Alcest sono qui per comunicare come la musica provenga da un altro pianeta e come tutto, in loro compagnia, possa fermarsi. È così complesso l’animo umano, e loro sanno esplorarlo così sapientemente. Il risultato delle personali esplorazioni degli Alcest in campo artistico e visivo (sì, la musica si ascolta anche con gli occhi) ha preso vita con il susseguirsi di brani estrapolati da quasi tutta la loro discografia a oggi. Canzoni come “Autre temps”, “Eclosion” o “Là où naissent les couleurs nouvelles” sono il simbolo della pace dei sensi e del romanticismo, quel sentimento dolceamaro che fiocca come neve su di un mare d’inverno e che ha trovato ampio riscontro di pubblico perché rese alla perfezione, senza sbavature.  
 
alcest575
 
Dopo soltanto un’ora di performance, e dopo avere ringraziato l’audience, gli Alcest cedono il palco ai britannici Anathema, attualmente in tour per promuovere l’undicesimo album in studio “The Optimist”. 

Il concerto ha inizio con l’incantevole “San Francisco”, quinta traccia di “The Optimist” con cui il pubblico è già in fibrillazione. Seguono le due parti di “Untouchable” da “Weather Systems” e il pubblico, sempre più esaltato e soddisfatto, partecipa attivamente alla messa in scena di quella magnificenza che è la musica. La setlist ha premiato maggiormente l'ultimo lavoro della band, senza ovviamente dimenticare di pescare i brani più suggestivi dai capitoli precedenti. Con l’improvvisazione di “Deep”, brano assente dalla scaletta originale con loro sul palco, e Daniel Cavanagh che ha presentato “The Exorcist” dal suo primo disco solista di recente uscita "Monochrome", gli Anathema hanno emozionato per ben due ore i presenti, i quali hanno restituito alla band la loro carica positiva con gli interessi. Lasciando il segno brano dopo brano, gli Anathema si sono distinti per le loro sfumature emotive. La loro padronanza della tecnica e della strumentazione e l’impatto canoro-sonoro sul palcoscenico sono stati accompagnati da supernovae in esplosione e da altre scenografie simili che hanno seguito e amplificato le dimensioni create dalla musica. Le voci di Vincent e Lee Douglas, sia intrecciate sia alternate, sono state la didascalia su una serata che profumava di casa.
 
anathema575
 
L’Alcatraz è casa. E dopo i dovuti ringraziamenti da parte degli Anathema a noi partecipanti all’evento e alla produzione del locale, non ci è restato che tornare da dove eravamo venuti, autenticamente felici di avere allargato i confini dello spazio-tempo. 

Qui potete vedere la fotogallery completa della serata.


Alcest Setlist
 
Kodama
Là où naissent les couleurs nouvelles
Oiseaux de proie
Eclosion
Autre temps
Percées de lumière
Délivrance

 
Anathema Setlist

San Francisco
Untouchable, Part 1
Untouchable, Part 2
Can't Let Go
Endless Ways
The Optimist
The Lost Song, Part 3
Ariel
Deep
Pressure
Lightning Song
A Simple Mistake
Closer

Encore:
Firelight
Distant Satellites
Springfield
Back to the Start
The Exorcist (Danny Cavanagh)
Glory Box (Portishead cover)
Fragile Dreams



Intervista
Anette Olzon: Anette Olzon

Speciale
L'angolo oscuro #31

Speciale
Il "Black Album" 30 anni dopo

Speciale
Blood Sugar Sex Magik: il diario della perdizione

Speciale
1991: la rivoluzione del grunge

Speciale
VOLA - Live From The Pool