Wolfgang Van Halen si è espresso con rabbia contro i creatori e i potenziali spettatori di un prossimo episodio della serie di documentari di Reelz, Autopsy: The Last Hours of…, incentrato sulla morte del padre, Eddie Van Halen.

Eddie è morto nel 2020 all’età di 65 anni dopo una battaglia contro il cancro. Sul sito web dello show Reelz afferma che:

“I documentari rivelano la verità dietro le morti controverse di icone globali e di persone le cui morti premature sono state circondate da scandali e da un’intensa attenzione mediatica”.

Tuttavia pur essendo dolorosa la morte di Eddie non ha nulla di controverso né di scandaloso. Forse è per questo che suo figlio, un ex membro dei Van Halen che ora guida la sua band, i Mammoth WVH, ha avuto parole forti per il programma scrivendo un tweet mercoledì 1 giugno.

“Fanculo @ReelzChannel, fanculo a tutti quelli che lavorano a questo show e fanculo a voi se lo guardate. Fottutamente disgustoso cercare di ridicolizzare la morte di qualcuno per cancro. Patetico e senza cuore”

Il personaggio radiofonico rock e conduttore di Sirius XM Eddie Trunk si è aggiunto alla protesta ripostando il tweet di Wolfgang e aggiungendo di essere stato contattato per contribuire all’episodio di Autopsy.

“Sono molto contento di non aver avuto a che fare con questo spettacolo. Ho detto alla casa di produzione che pensavo fosse un’idea terribile. Evidentemente non mi hanno ascoltato, purtroppo”.

Autopsy: The Last Hours of Eddie Van Halen sarà trasmesso in anteprima su Reelz, una rete televisiva digitale via cavo e satellitare negli Stati Uniti, domenica 5 giugno alle 20:00 ET/5:00 PT.

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