Black Label Society (Nick Catanese)
Piacevolissimo scambio di battute con Nick Catanese, chitarrista dei Black Label Society, poco prima del concerto milanese dello scorso marzo. Estremamente umile, disponibile, ampi sorrisi, strette di mano e abbracci prima, durante e al termine dell'intervista, il compagno più longevo di Zakk Wylde, al quale è legato da un rapporto che va oltre i confini professionali, dimostra di non soffrire un ruolo di "secondo piano" all'interno della band, cogliendo anzi tutti i lati positivi di esibirsi e di vivere con uno dei più grandi chitarristi della storia del rock. Buona lettura.
Articolo a cura di Stefano Risso - Pubblicata in data: 16/05/11

Ciao Nick è un piacere averti con noi, per prima cosa come stai? Come sta procedendo il tour?

Ciao, tutto bene grazie. Il tour sta andando benissimo, non c'è niente di meglio che girare il mondo e suonare la tua musica, visitare posti nuovi... L'altro giorno a Parigi abbiamo fatto una pausa, siamo saliti sulla Torre Eiffell... È stato bellissimo!

Hai avuto modo di fare un giro per Milano?

Purtroppo no, non c'è stato tempo. A dire il vero ogni volta che siamo venuti qui non abbiamo mai potuto...

Beh, qui intorno non è che sia proprio uno spettacolo ahaha...

Ahaha... Almeno mi sarebbe piaciuto andare in qualche bel ristorante. Ma qui al locale cucinano per noi molto bene. Abbiamo mangiato ottima pasta... (ancora risate. Ndr)

bla_intervista_2011_00Direi di cominciare a parlare del vostro ultimo album “Order Of The Black”. Ormai è stato pubblicato sette mesi fa, come lo giudichi adesso, dopo questi mesi?

Come lo giudico io?

Sì.

Mmm... sono molto contento, sai è stato diverso... In questo disco c'è moltissima energia... Non pubblicavamo un album da quattro anni, da “Shot to Hell”, un tempo molto lungo per noi, la gente attendeva questo disco e dovevamo fare il meglio possibile, le canzoni sono venute fuori bene, è potente, è grandioso!

Infatti considero “Order Of The Black” una sorta di ritorno alle origini, insomma, “Shot To Hell” possiamo definirlo come un disco melodico, invece l'ultimo full mi ricorda album come “Mafia”...

“Stronger Than Death”, “Sonic Brew”...

...Esatto! È stato un vostro obiettivo dall'inizio?

Sì, assolutamente. Bastano pochi secondi di “Crazy Horse” per capire che nel disco c'è tutta un'altra energia.

Non a caso le prime due canzoni che avete messo a disposizione sono “Crazy Horse” e “Parade Of The Dead”, brani che colpiscono immediatamente!

Certo amico! Sono bellissime da suonare live... Sai... Tatatata (a questo punto Nick si esibisce in qualche secondo di air guitar canticchiando il riff di apertura di di “Parade Of The Dead”. Ndr). Ahaha... Sono nel nostro tipico stile, sono veloci... Il nostro nuovo batterista Johnny Kelly non ci credeva che la suonassimo così velocemente (e ancora air guitar. Ndr) e continuava a dirci: “Ragazzi andate più piano, siete matti!”.

L'album ha avuto un grandissimo successo, avete raggiunto la posizione numero 4 della classifica Billboard, mica male.

Esatto.

Se non sbaglio è il vostro piazzamento più alto di sempre.

Hai ragione, è stato incredibile tornare dopo tanto tempo e ricevere l'affetto di così tanta gente.

E ora un nuovo successo con il nuovo album “The Song Remains Not The Same”. Potresti dirci qualcosa a riguardo?

Dire qualcosa? Ci sono alcune versione unplugged di brani di “Order Of The Black”, altro materiale inedito... Poi non saprei cosa altro dire, ho saputo di questo disco un paio di giorni fa... Ho acceso il telefonino e mi dicono: “Farete uscire un nuovo album”. Yeah... Ahaha... Holy Shit! Va bene, vediamo come andrà! È un periodo in cui siamo molto attivi, in estate parteciperemo a molti festival, faremo tante date ancora...Vediamo, io suono e basta, quello che mi dicono di fare, lo faccio.

Ok, ora potresti dire quale è il tuo contributo alla scrittura del disco? Da fuori l'impressioe è che Zakk pensi a tutto e decida tutto, ma come è  il rapporto coi compagni di band, date il vostro contributo in fase di scrittura?

No.

No?

No. Andiamo avanti così da quindici anni, lui fa il suo lavoro e sa come farlo. Questa è una sua visione da quindici anni e funziona. Io e JD (bassista. Ndr) siamo molto contenti di fare parte della band, ma se vogliamo scrivere canzoni non è il nostro posto. Sai è come un lavoro... Io ho la fortuna di suonare quello che mi piace in giro per il mondo.

 

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Volevo appunto chiederti del tuo rapporto con Zakk. Sei il membro più longevo della band e il rapporto tra di voi sembra ottimo. Anche da quello che possiamo vedere live o su dvd, è quasi un rapporto fraterno...

Esatto. Andiamo d'accordo perchè sappiamo cosa dobbiamo fare. Io suono la chitarra... Cioè, suono la chitarra con Zakk Wylde, con il miglior chitarrista del mondo e il solo fatto di fare parte di questa band è qualcosa di straordinario per me. Certo, lui sa come sono, conosce il mio carattere, mi rispetta.

Beh effettivamente è un ragionamento di una persona intelligente il tuo. Credo che anche tu se volessi potresti scrivere, fare assoli...

Certo, ma ne faccio uno insieme a lui in “In This River”... Ripeto, il fatto di poter suonare con lui vuol dire già molto... Lui sa che posso fare assoli o cose del genere, ma per me suonare con Zakk vuol dire migliorarmi continuamente. Lui è il migliore al mondo, ma ha grande rispetto per noi. Quando siamo sul palco non cerca di limitarci o di toglierci lo spazio, i rapporti tra noi sono chiari, sul palco ho la mia posizione. E questo è il mio spazio, ok? Capisci cosa voglio dire?

Certo. Infatti una delle cose più belle assistendo a un vostro concerto, è il rapporto di amicizia tra voi, i cenni d'intesa, sembraa davvero profonda amicizia... Come posso dire: i membri possono cambiare, ma sul palco c'è sempre un patto di sangue!

Ahah esattamente! Ed è per questo che JD, che è stato il primo bassista, della band, è ritornato con noi. Abbiamo cambiato sei bassisti, tre batteristi... Ora c'è Johhny Kelly con noi alla batteria (ora rimpiazzato da Mike Froedge. Ndr) e si sta trovando molto bene, prima c'era Craig (Nunenmacher. Ndr), ha lasciato la band, ma i rapporti sono ottimi.

 

A proposito di Craig, mi è spiaciuto molto quando ho appreso la notizia. Credo che fosse il batterista perfetto per i Black Label Society, aveva il tocco giusto per voi...

Esatto, ha deciso di dedicare più tempo a suoi figli e ha lasciato la band. È una scelta che rispetto, ma ora abbiamo un nuovo batterista, è davvero in gamba, ci divertiremo.

Quindi avete intenzione di continuare con questa line-up anche per il futuro?

Lo spero...

No perché continuate a cambiare in continuazione ahaha...

Lo so. Non posso dire molto altro... È Zakk che decide.

Prima hai accennato al fatto che da “Shot to Hell” al nuovo album, sono passati diversi anni, diversamente da quanto eravate abituati a produrre un disco ogni anno. Come hai vissuto questo lungo periodo, dove, concerti a parte, i Black Label Society erano fermi?

Ho continuato a suonare con Zakk, ma non mi ha pesato più di tanto, perché era giusto che si fermasse per un po' e che si rimettesse in forma.

 

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Sta bene ora Zakk?

Sì, assolutamente.

Sono contento, davvero. Sono contento anche che tu ora stia bevendo Sprite e non birra... ahaha

Ahaha... Io non bevo... ahaha

Beh, Zakk lo si vedeva bere birra persino durante il sollevamento pesi... Per non parlare di quanto beveva sul palco.

Sì, beveva tutto il tempo. Ma ora fortunatamente ha smesso, da tre anni non beve più niente. Beve molta acqua e sul palco tutte cose analcoliche. Sono felice che sia migliorato, sono felice che lui voglia continuare a vivere. Credo che tutti si siano accorti o si accorgeranno del cambiamento in questo tour e nei prossimi, siamo una band diversa ora... Era arrivato a un punto... Hai presente Ground Zero? Ecco. Ora è un piacere riaverlo così tra noi.

Molto bene. Anche dai video e dalle foto sembra in una forma decisamente migliore rispetto a qualche anno fa.

Esatto. Quando riguardiamo insieme alcune foto, glielo dico: “Amico, qui eri morto!”. Ha un aspetto migliore.

In effetti gli ultimi anni sono stati duri per lui, lo split con Ozzy, mai chiarito totalmente, oltre alla morte del padre. Insomma, quando ho ascoltato per la prima volta “Order of the Black” ero contento non solo per l'album, ma per il fatto che i Black Label Society erano finalmente tornati su grandi livelli.

Assolutamente. Ora è più presente, ha lasciato Ozzy, Zakk è concentrato al 100% sui Black Label Society e lo si può percepire nel disco.

Anche perché l'attenzione generale era ormai più Zakk che Ozzy... Insomma, sono cresciuto ascoltando i Black Sabbath, ma non si può negare l'evidenza...

Ahah... Hanno fatto ottime cose insieme, ora è un capitolo chiuso. Per noi è un bene che Zakk abbia lasciato Ozzy.

Scusa Nick, ma non vorrei che ti arrabbiassi con tutte queste domande su Zakk Wylde e non specifiche per te. Sai quando mi hanno detto che avrei intervistato i Black Label Society ho cominciato subito a pensare a cosa avrei chiesto a Zakk, ma ora ci sei tu qui davanti a me e da almeno cinque minuti non facciamo che parlare di lui...

No assolutamente amico. Lui è mio fratello, so quale è il mio ruolo nella band, so cosa devo fare. Nessun problema.

Devo dire che il tuo atteggiamento è quello di una persona intelligente: in fondo mi sembri un tipo molto simpatico, che suona grande musica in giro per il mondo, che svolge un lavoro gratificante... Insomma, perché creare inutili screzi all'interno della band e rovinare tutto? Capisci cosa intendo?

Sì, è la mia vita e ripeto, lui è come un fratello. Io suono solo la chitarra, non mi interessa essere ricco e famoso, non ho un ego così grande da rovinare le cose, io suono solo la chitarra. Io sono una persona semplice, le cose nella band vanno benissimo, mi piace avere buoni rapporti con tutti, specialmente coi fan.

Beh avete anche messo a disposizione su AppStore un'applicazione dove interagite molto con i fan...

Ahaha sì, è una cosa carina. Sai è sempre stato un mio sogno sin da bambino cercare di avvicinarmi ai miei musicisti preferiti. Cioè un tempo vedevi un foto dei Kiss o di Gene Simmons ed eri subito contento e immaginavi di poter interagire con loro. Ora tutti quanti siamo in contatto con i nostri sostenitori, in un certo senso è molto bello. Sto realizzando quello che sognavo da piccolo, di poter scrivere e parlare ai miei artisti preferiti e questo mi rende felice. La cosa più bella che mi è successa è con un ragazzo in Polonia, che nonostante lavorasse non aveva abbastanza soldi per venire a vederci. Mi ha detto che eravamo la sua band preferita, che sarebbe stato un sogno per lui... Beh lo abbiamo fatto entrare noi! È stato bellissimo poter condividere questi sentimenti.

bla_intervista_2011_01Bello. Devo dire che, ora che sto parlando con te da un po', credo che tu sia uno dei musicisti più umili e disponibili che mi sia capitato di incontrare in tutti questi anni...

Grazie amico, a me non interessa farmi vedere come una rockstar. Devi essere te stesso anche all'interno della band e nei confronti del tuo pubblico. Puoi essere il musicista migliore del mondo, ma se sei una testa di cazzo non avrai più una band. E questo da noi non succede.

Ok, ora ho una domanda riguardo il vostro ultimo video “Overlord”...

Ahahah (grossa risata. Ndr). È possibile che tutti, dico tutti, mi chiedano di quel video?

Insomma Nick, siamo abituati a vedere i video dei Black Label Society con motociclette, birra, e cose di questo tipo. Un video divertente come “Overlord” spicca su tutti gli altri.

Tutto quanto è venuto fuori da un'idea di JD e Zakk. Mi hanno detto: “C'è da girare un video”, ed io: “Ok, facciamolo”. Poi quando ho visto i costumi... Mio Dio... JD vestito da dj, Zakk con quella tuta gialla... Non ho molto da dire, solo che è stata la cosa più divertente che abbia mai fatto.

Ok Nick, il tempo a nostra disposizione è terminato, grazie di tutto. Ora se vuoi puoi lasciare un messaggio a tutti i nostri lettori.

Ascoltate musica, siate felici con voi stessi.




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