Korpiklaani (Juho Kauppinen)

In occasione dell'uscita del nuovo album dei Korpiklaani "Manala", abbiamo avuto la possibilità di scambiare quattro chiacchiere col simpatico Juho Kauppinen, il quale ci ha spiegato in maniera esaustiva le immagini della mitologia nordica che popolano questo nuovo lavoro della band finlandese. Buona lettura!

Articolo a cura di Gaetano Loffredo - Pubblicata in data: 21/08/12

Ciao ragazzi, benvenuti su SpazioRock e al Finnish Folk Metal! Anzitutto voglio spendere le prime parole parlando riguardo l'ex violinista Jaakko Lemmetty, che è stato sostituito dal nuovo membro della band Tuonas Rounakari. Cosa è accaduto con Jaakko?


Jaakko Lemmetty è stato costretto a lasciare la band per motivi di salute. Oltretutto, siamo stati fortunati a trovare un buon sostituto. Tuomas Rounakari ha mostrato le proprie doti di buon musicista e di eccellente performer. È stato grandioso essere in studio con lui, dato che è flessibile ed ha contribuito con le sue idee ed il suo approccio unico.


"Manala" è l'ottavo album in studio della vostra carriera, cosa significa esattamente Manala?


korpiklaani_intervista_2012_03Manala indica l'Oltretomba, la terra dei morti, è il posto dove tutti i morti vanno quando muoiono. Non importa cosa tu abbia fatto nella tua vita, finirai comunque lì. Che tu sia buono o cattivo non fa differenza. Questa è la differenza principale tra l'Inferno cristiano ed il Manala. Quando vai negli Inferi, devi attraversare il fiume Tuoni, dove c'è il cigno di Tuonela che tra l'altro è rappresentato nella copertina dell'album.


Ci sarà una versione inglese del nuovo album: come mai questa decisione?


Tanti fan ci hanno chiesto di registrare un album in inglese, fondamentalmente perché possano meglio comprendere gli argomenti dei nostri testi. Era anche una sfida interessante per la band e specialmente per me, che ho avuto il compito di tradurre i testi dal finlandese all'inglese.


Secondo me la vostra musica risulta migliore quando cantate nella vostra stessa lingua. Cosa pensi a riguardo?


Sono assolutamente d'accordo. Nell'album "Tervaskanto" le canzoni in finlandese erano in quantità maggiore rispetto a quelle in inglese, e da allora la maggior parte delle nostre canzoni sono state suonate in finlandese, anche perché pensiamo davvero che la lingua finlandese rappresenti la band nettamente meglio che l'inglese.


Andiamo dritti ad un altro punto: "Manala" è un nuovo grande album dei Korpiklaani, migliore dei due album precedenti. Pensi che sia una buona cosa pubblicare così tanti album in un periodo di tempo così ristretto?


Mi domando perché la gente si chieda perché vogliamo pubblicare i nostri album con questa rapidità. A noi non sembra di essere così rapidi. Per noi è normale. Non tutti i gruppi sono soliti registrare gli album così velocemente come facciamo noi, ma certamente non c'è nulla di eccezionale nella nostro ritmo di registrazione. Non pensiamo che ci siano così tanti svantaggi nel rilasciare un album così spesso come facciamo noi. Semplicemente, amiamo registrare album ed essere in grado di aggiungere nuove canzoni alle nostre setlist quando le scriviamo.


Parliamo del nuovo singolo, "Rauta". Perché avete scelto questa canzone come singolo?


"Rauta" è stata scelta per essere un singolo perché è davvero una canzone orecchiabile e facile, e suona davvero bene in sede live.


Ho apprezzato in maniera particolare la seconda parte dell'album, ed "Uni" è il mio brano preferito. Puoi parlarci un po' di questa canzone?


korpiklaani_intervista_2012_02La musica per "Uni" è stata scritta da Jarkko e Jonne. È una canzone veloce con melodie orecchiabili. Nel folclore, il sogno è visto come una creatura che arriva per far cadere l'essere umano nel sonno. La forte connessione tra morte e sogno deriva dalla credenza che esso venga dagli Inferi, dal mondo dei morti. Il sogno lega ed intreccia le palpebre, tira una freccia sonnifera ed in molti altri modi ti porta ad addormentarti. Quando dorme, un essere umano scende nei livelli dell'Oltretomba, dove il sogno porta il Mondo Invisibile come un sogno nella mente del sognatore.


La Nuclear Blast sta lavorando al meglio con i Korpiklaani, stanno cercando di darvi il miglior supporto possibile che possiate avere da una etichetta. Cosa pensi riguardo a loro?


La Nuclear Blast ci ha offerto le migliori possibilità per fare questa casa nella maniera migliore. Il nostro album deve essere il migliore, perché la Nuclear Blast ha una macchina di marketing davvero efficiente.


I Korpiklaani sono certamente una band che incoraggia il pubblico a divertirsi moltissimo, a bere un sacco di birra, vodka e wiskye e di ascoltare un sacco di folk. Ma... quale è il vostro vero background musicale?


Le influenze dei Korpiklaani possono essere trovate nella musica folk tradizionale e nell'heavy metal. La musica dei Korpiklaani rappresenta l'unione di entrambe, ma se dovessi decidere quale delle due sia stata più influente, direi l'heavy metal. Ad ogni modo, fino a quando i membri dei Korpiklaani avranno le loro chitarre elettriche, continueremo a suonare folk metal!


Avete mai pensato ad un album acustico o ad un tour acustico? Penso che potrebbe essre una grande cosa per te e soprattutto per i vostri fan...


Ci abbiamo pensato, ma ora come ora non abbiamo pianificato un intero album acustico. I Korpiklaani hanno già fatto un paio di concerti in acustico, nel 2009.


Un'altra bella idea potrebbe essere un nuovo singolo cantato in più lingue... Italiano, tedesco, francese, oltre che inglese e finlandese. O magari in giapponese... Potrebbe essere forte!


Si, o in Esperanto!


korpiklaani_intervista_2012_04


Fantastico. Grazie mille per il tempo che ci hai concesso, e se hai qualche messaggio per i fan italiani, prego, fai pure!


Grazie mille a tutti e ci vediamo ai concerti!




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