Slash&Myles Kennedy - European Tour 2012
23/10/12 - Unipol Arena, Bologna


Articolo a cura di SpazioRock
Live Report a cura di Monica Manghi


Altra tappa del tour italiano di Slash feat. Myles Kennedy and The Conspirators, è la volta di Bologna - presso l'Unipol Arena - il palazzetto si riempie pian piano, c'è fermento fra la gente che arriva alla spicciolata per prendere posto. Il pubblico presente è un misto di tutte le età, padri e figli, coppie, gruppi di amici, ragazzini con i capelli lunghi cotonati e chiodo anni '80, cinquantenni con jeans e maglietta dei GnR, tutti venuti qui a godersi una serata di vero rock. A quanto pare Slash ha lasciato un'impronta profonda in più generazioni.


L'apertura dello show è affidata a Ginger Wildheart, chitarrista, cantante, compositore inglese che scalda gli animi, proponendo brani della sua band storica The Wildhearts in un set rock al fulmicotone. Il culmine della session viene raggiunto con "Suckerpunch" con la presenza sul palco di Todd Kerns, bassista di Slash, che dà a tutti un assaggio della sua carica.


Il tempo di liberare rapidamente il palco ed è il turno di Slash e compagni, introdotti, nel buio della sala, da una voce profonda e altisonante, e il pubblico esplode letteralmente. La band parte subito alla grande, Myles Kennedy dà prova come sempre della sua voce potente e pulita, Slash infiamma gli animi e non sbaglia un colpo, il tutto supportato da Brent Fitz alla batteria, Frank Sidoris alla seconda chitarra elettrica e Todd Kerns al basso e seconda voce.


La scaletta è propone brani presi dall'ultimo album "Apocalyptic Love" e dal precedente "Slash". Da "Halo", alle famosissime "Standing In The Sun", "You'Re A Lie", "Starlight", alle bellissime "Far And Away" e "Bad Rain" che spezzano il ritmo rock serrato e rendono l'atmosfera, per un attimo, un po' più malinconica. Non mancano ovviamente i brani storici dei GnR, "Nightrain", "Rocket Queen", "Sweet Child o' Mine", con Todd Kerns alla voce, e la finale "Paradise City".


Magistrale la performance di Myles Kennedy alla voce, diligente e puntuale, una spalla perfetta per Slash che è una sicurezza; gli assoli come la Blues Jam o l'outro di Rocket Queen regalano veramente emozioni. Todd Kerns al basso e alla seconda voce, è quello che mi ha stupito maggiormente, la vera sorpresa della serata. Todd Kerns è un vero personaggio, un animale da palco con una carica incredibile, trascina il pubblico durante tutto il concerto incitandolo a fare casino, battere le mani e spostandosi continuamente sul palco per lanciare plettri a profusione, sbattendo i capelli in un headbanging furioso. Il pubblico gli regala applausi in abbondanza grazie anche alla ottima performance vocale in "Out Ta Get Me", ma anche ai cori come seconda voce.


Slash è ormai un'icona del rock non c'è che dire, ma nonostante questo non smette di emozionare. Il pathos e la passione che mette nel suonare la sua Gibson ancora oggi, si percepiscono da sotto al palco e sprigionano un'energia incredibile nel pubblico. La band sul palco pulsa di energia vitale, passionale e maledettamente rock. Se poi a tutto questo si aggiunge un cantante della bravura di Myles Kennedy e una band come The Conspirators la miscela è perfetta per una serata rock coi fiocchi.

 

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