Comunicato stampa

I Baroness tornano con il loro attesissimo sesto album “Stone” il 15 settembre su Abraxan Hymns.

John Baizley spiega:

Un aspetto importante dei Baroness è che non ci piace ripeterci. È tutta una questione di volontà di rischiare. Quando ero più giovane il senso della musica era di essere diversi, di non fare la stessa cosa, di non ascoltare i genitori e di non seguire le regole. È un po’ stupido, ma così funziona. È davvero terrificante arrivare al sesto disco della tua carriera e pensare che dovrai continuare a seguire la tua storia piuttosto che inventare continuamente. Quindi, abbiamo raddoppiato l’impegno nel reinventarci per vedere dove saremmo arrivati. Credo che questo disco ne sia un buon riflesso. ‘Stone’ è molto più vivo e più diretto.

Questa evoluzione volontaria ha portato la band di stanza tra Philadelphia e Brooklyn nella città di confine di Barryville, N.Y. Scegliendo di autoprodurre “Stone”, i Baroness hanno trascorso un mese circondati dai pini, rintanati in una casa-vacanza che è diventata uno spazio di registrazione improvvisato con grandi soffitti a volta, pavimenti in legno e pareti in mattoni e vetro. Mentre scrivevano “Stone”, Baizley ha registrato e pre-mixato in tempo reale, dando a ogni canzone di “Stone” la propria veste sonora. Dopo aver finito di registrare batteria, chitarre e basso, il gruppo è tornato nello studio seminterrato di Baizley per registrare le voci, prima di affidare l’album al maestro del mixer Joe Barresi (Kyuss, Tool) e al guru del mastering Bob Ludwig (Led Zeppelin, Nirvana).

Sebastian Thomsen aggiunge:

Il processo di registrazione è stato completamente autonomo. Avere solo noi quattro in una casa in affitto in montagna per un mese ha portato non solo a un suono coeso e autentico, ma anche a un’intensa mentalità collettiva.

Infine Gina Gleason racconta:

Credo che in questo disco siamo riusciti a spogliarci di tutto. Eravamo uniti in questo. Quindi, ci siamo buttati e abbiamo fatto del nostro meglio. È stata una bella sensazione. È stata un’esperienza creativa molto bella e stimolante.

La band offre un’anteprima del nuovo album con la pubblicazione di “Last Word” e del relativo video diretto da Nick Jost, il bassista del gruppo, che aggiunge:

Avevo sviluppato questo processo per i video e l’animazione ed essendo questo il nostro primo album autoprodotto, abbiamo pensato: ‘Perché non estendere questa etica anche al video?’. È stato davvero snervante dirigere e creare il mio primo video musicale, ma avere una vita di incubi e l’amore per l’animazione strana si è rivelato molto utile.

I preordini di “Stone” sono disponibili qui: https://baroness.lnk.to/STONE. La copertina è disco è opera di John Baizley ed è disponibile in diversi formati, tra cui un LP in esclusiva per i negozi indipendenti e dieci varianti in vinile personalizzate in edizione limitata che riprendono il tema di ogni canzone dell’album e sono state disegnate dallo stesso Baizley, oltre a un CD, un CD deluxe in edizione limitata con un disco bonus di brani dal vivo registrati durante il tour di “Your Baroness” e una cassetta blu limitata.


STONE tracklist:
 

  1. Embers
  2. Last Word
  3. Beneath the Rose
  4. Choir
  5. The Dirge
  6. Anodyne
  7. Shine
  8. Magnolia
  9. Under the Wheel
  10. Bloom



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