Sono passati 10 anni dall’ultimo live dei Birds In Row a cui ho partecipato. Era il 2014, il Live Forum di Assago era ancora aperto e più vivo che mai (chi c’era, sa di cosa parlo), eravamo felici e non lo sapevamo. E sì, sarò onesta: non ascoltavo la band punk hardcore francese da allora.

Sono qui, all’iconico Bloom di Mezzago (MB), un po’ per l’effetto nostalgia… ma soprattutto per gli Øjne, band screamo italiana che in pochissimi tempo ha saputo farsi notare in varie parti del mondo. Ed è proprio con loro che inizia la serata.

Øjne

Il locale è già pieno, pronto ad accoglierli nel migliore dei modi. E gli Øjne sono pronti a ricambiare con una carica incredibile. Aprono le danze con un’intensità che cattura immediatamente l’attenzione dei presenti, dimostrando un forte desiderio di far passare a chiunque una bellissima serata.

Il loro hardcore emo riesce a piacere con facilità a Millennials e Gen Z, diventando un’onda cross-generazionale che abbraccia tutti. I testi in italiano, poi, tagliano come lame affilate e colpiscono dritti al cuore, senza mezzi termini. I fan più accaniti cantano a memoria ogni singolo pezzo, saltano, si divertono, con l’obiettivo di passare una serata memorabile.

Una scaletta veloce, mezz’ora di concerto che però lascia tutti sudati e felici. Un’ottima apertura, che ha convinto sia i fan di lunga data, sia chi forse non aveva mai sentito parlare di loro: tutti sono rimasti conquistati, e io ne sono felicissima. Vedere band underground lasciare un’impronta così sulla scena italiana ci fa capire che forse non tutto è perduto.

Setlist

Tredici
Ogni Inverno
Occidente
Quando Il Sogno Si Avvera
Le Vite Degli Altri
Sull’Altro Lato Del Fiume

Quentin Sauvé

Quentin Sauvé

Il secondo artista a esibirsi è Quentin Sauvé, bassista dei Birds In Row e cantautore. Una scelta un po’ “comoda”, ma che gli dà sicuramente la possibilità di emergere come solista. Se non sapessi chi è, però, sarei qui a chiedermi il perché della scelta: il mood della sua musica è molto diverso, con sonorità che virano più sul pop.

C’è però da dire che la sua presenza sul palco ha aggiunto un tocco di varietà e raffinatezza alla serata. Con le sue ballate tranquille e toccanti, ha creato un’atmosfera più intima e riflessiva, forse rischiando di calmare troppo le acque prima dell’esplosione dell’energia degli headliner. Tuttavia, nonostante il contrasto con il resto della lineup, la sua performance ha comunque trovato apprezzamento nel pubblico, grazie alla sua sensibilità artistica e alla sua capacità di coinvolgere emotivamente gli spettatori.

In generale, preferisco rimandare il giudizio su Sauvé fino a quando non lo rivedrò (se lo rivedrò), magari in un contesto diverso e più affine alla sua musica.

Setlist

Nostalgia
Reflections
Love Is Home
Enjoy The View
Horizon
Half Empty Glass
See You Soon
Random Streets

Birds In Row

Birds In Row

L’attesa per i Birds In Row, gli headliner della serata, è finalmente terminata e il pubblico è pronto ad essere travolto dalla loro energia.

In sala, l’atmosfera è elettrica. Mentre alcuni si lanciano a pogare, altri saltano senza sosta cantando ogni brano a memoria, e altri ancora preferiscono stare in fondo alla sala a godersi lo spettacolo in maniera più tranquilla. Ma indipendentemente dal modo in cui il pubblico partecipa, una cosa è certa: tutti sono immersi dalla testa ai piedi nell’atmosfera travolgente della serata, godendosi appieno ogni istante.

La band francese riesce a tenere alto il mood e a tirare schiaffi potenti in faccia a tutti i presenti – in modo figurato, ovviamente. La scaletta è composta quasi totalmente da brani tratti dagli ultimi due album, “Gris Klein” (2022) e “We Already Lost the World” (2019). Una selezione di brani che ci fa capire l’evoluzione artistica dei Birds In Row, pur restando vicini e ancorati alle proprie origini. Resta forse un pizzico di delusione tra i fan di lunga data, me inclusa, nel non sentire alcuni pezzi iconici dall’album di esordio “You, Me & The Violence”. Ma ci accontentiamo di “Last Last Chance”, forse non il brano migliore, ma che è sicuramente riuscito a scalfire anche i cuori più duri di noi anime nostalgiche e brontolone.

È tempo di salutarsi, abbracciare persone che non vedevo da quel live del 2014, salire in auto e ricordarmi quanto la musica riesca ad accendere i ricordi di un passato che sembra lontanissimo.

Setlist

Water Wings
Daltonians
Confettis
Noah
Cathedrals
Nympheas
15-38
Fossils
Me vs. Us
Grisaille
Trompe l’Oeil
Rodin
Last Last Chance
I Don’t Dance

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