Steve Albini, musicista per le band Shellac, Rapeman e Big Black, critico musicale e storico produttore discografico è morto a 61 anni per un infarto.

La notizia è stata confermata a Rolling Stone US dallo staff del suo studio, l’Electrical Audio Recording. Il musicista sarebbe morto martedì sera per un infarto ma non sono per ora noti altri dettagli. La notizia della morte del musicista arriva a circa una settimana dalla pubblicazione di “To All Trains“, il primo disco da dieci anni a questa parte degli Shellac.

Albini era una figura di culto e un leggendario musicista della scena underground statunitense. Negli anni Novanta lavorò come produttore in centinaia di dischi compresi “In Utero” dei Nirvana, “Surfer Rosa” dei Pixies e “Rid of Me” di PJ Harvey.

Albini, da sempre critico con il sistema discografico, registrava le band in presa diretta utilizzando vari microfoni posizionati in ogni angolo della stanza. Nel 1997 ha aperto a Chicago il suo studio Electrical Audio Recording che opera con due studi di registrazione a Chicago e negli anni si è imposta come una delle più importanti realtà del rock indipendente.

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