Mentre l’Azerbajgian sta portando avanti il genocidio nella Repubblica di Nagorno-Karabakh, intrappolando e condannando alla fame 120.000 Armeni tre cui 30.000 bambini, gli Imagine Dragons hanno in programma di tenere il 2 settembre 2023 uno spettacolo allo Stadio Olimpico di Baku, nell’ambito del loro Mercury World Tour.

Gli Imagine Dragons sono estremamente popolari negli USA. Tra le band più apprezzate al mondo, anche in Italia il loro successo è enorme. Formata nel 2008, la band e composta da quattro membri, il cantante Dan Reynolds, il chitarrista Wayne Sermon, il bassista Ben McKee e il batterista Daniel Platzman, che nell’ultimo anno e mezzo si sono esibiti davanti a più di 1,5 milioni di fan in tutto il mondo. L’incasso del tour era arrivato ad oltre 60 milioni di dollari secondo le stime fino ad allora circolate.

Il 13 agosto scorso, Anna Keshishian ha lanciato su Change.org una petizione per chiedere alla band statunitense di annullare il concerto, per evitare di sostenere quella che è una dittatura peggiore addirittura di Iran e Libia. Infatti, Freedom House ha inserito l’Azerbaijan nella sua lista ufficiale dei 16 paesi tra i peggiori al mondo insieme a Corea del Nord, Sudan e Afghanistan.

Si chiede per cui agli Imagine Dragons di essere consapevoli di venir usati per mascherare il regime criminale e genocida di Aliyev, una persona definita tra le più corrotte al mondo.

Anche il leader dei System Of A Down, Serj Tankian, ha chiesto agli Imagine Dragons di cancellare il loro concerto previsto a Baku, in Azerbaijan, per il prossimo settembre.  Il cantante ha pubblicato un lungo post sui propri social sostenendo di aver inviato una lettera alla band con la richiesta di annullamento dello show senza però aver ricevuto per ora una risposta.

Vedremo ora se la band statunitense reagirà alla movimentazione popolare scatenatasi negli ultimi giorni e annullerà la data in Azerbaijan prevista per il prossimo 2 di settembre.

Comments are closed.